- Chi è che rompe le palle alle... - mi fermo a guardare la sveglia. - Alle 11:56 di mattina? - continuo. Sblocco velocemente il cellulare e apro il messaggio che è arrivato qualche secondo prima: Zelena?
Zelena
Sorellinaa!
Mayla
Cosa vuoi? Qui è mattina.
Zelena
Mi verresti a prendere all'aeroporto di Liverpool?
Spalanco gli occhi e guardo bene il messaggio, sperando che sia solo un'allucinazione post-sveglia. È veramente venuta in Inghilterra? A fare cosa, poi? A rovinarmi la vacanza? A controllarmi? Mi alzo con l'istinto omicida che scorre nelle vene e mi preparo con il minimo indispensabile per andare a prendere mia sorella maggiore.
- Dove vai? - mi chiede una voce assonnata dietro di me, Bradley. Mi ero dimenticata che ha dormito da me stanotte e che ora non posso lasciarlo solo in casa con Toni.
- È... arrivata mia sorella qui, a Liverpool, vado a prenderla. - dico infilandomi le scarpe.
- Aspetta, vengo con te. - dice stropicciandosi gli occhi e iniziando a spogliarsi davanti a me. Rimango bloccata a guardargli il petto ma quando mi guarda distolgo lo sguardo.
- Solo una cosa, Brad. - annuisce. - Niente smancerie davanti a lei, ok? Per lei sarà già una sorpresa vederti con me, quindi... hai capito?
- Certo. - dice. Quando è pronto, usciamo entrambi. Prendiamo l'auto di Bradley e arriviamo fino all'aeroporto. La vedo da lontano, raggiante, seduta sulla sua valigia. Mi sorride e mi saluta con la mano. Si porta i lunghi capelli ricci dietro le spalle e poi trascina lei e la valigia fino all'auto. Mi getta le braccia al collo e mi stringe forte a sé. Ricambio la sua stretta, infondo un po' mi è mancata.
- Cosa ci fai qui? - chiedo.
- "Benvenuta, sorellona! Allora, come è andato il viaggio?" - dice facendomi il verso.
- Era sottinteso. - rispondo.
- Come che ci faccio qui? Sono venuta a vedere cosa combinavi! - dice scoprendosi gli occhi, prima coperti da occhiali da sole e osservando il ragazzo accanto a me. - Aspetta, io ti conosco! - dice. - Sei qui da un mese e hai già fatto amicizia con il tuo idolo?! - domanda rivolgendosi a me.
- Una cosa del genere. - risponde Bradley.
- Comunque piacere, sono Zelena. - dice lei porgendogli la mano.
- Bradley. - risponde il riccio ricambiando la stretta. Vedo Zelena farmi un occhiolino e sorrido sotto i baffi. Sono cosciente di piacere a Bradley in quel senso, ma non mi sono ancora abituata a tutto ciò. Comunque, saliamo tutti e tre in auto e Brad la mette in moto per tornare a casa mia e di Toni. Arriviamo davanti alla nostra piccola casa e vedo Toni uscire in pigiama e completamente spettinata. Come Zelena la vede le corre incontro e la abbraccia forte. Vedo la faccia della mia amica apparire tra capelli di mia sorella. Inizia a fare delle smorfie e a chiedermi, attraverso il labiale, cosa stia succedendo. Alzo le spalle e porto all'interno della villa le valigie di mia sorella. Ci sediamo tutte e tre al tavolo posizionato in cucina e iniziamo a guardarci in faccia. Improvvisamente appare Bradley e ci guarda confuso.
- Ehm... io tolgo il disturbo, venite dopo alle prove? - mi chiede. Annuisco e gli mostro un sorriso. Lui saluta e poi scompare dietro la porta.
- Quando hai intenzione di andare via? - chiedo secca a mia sorella beccandomi un calcio da Toni sotto il tavolo.
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We Don't Care
FanfictionMayla è una ragazza di 16 anni fan dei The Vamps. Un giorno vince un incontro con loro e dei fan attraverso un concorso radiofonico durante il tour. Lei e la sua amica Toni si recano a Sydney nel giorno prestabilito e conoscono i loro idoli. Mayla a...