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Non so quanto tempo è passato da quanto sono rinchiusa qui. Ho passato la notte a pensare e pensare,fino ad ora. Tanya mi ha consigliato di dormire almeno per un'ora. Non potevo dormire. Mi chiedevo e mi chiedo tutt'ora,come sta Wendy e Natsu e tutti gli altri. È il mio pensiero fisso.
«Mangia almeno quello che ci hanno portato»,mi dice Tanya mangiucchiando la poltiglia che poco fa hanno portato.

«Può sembrare schifoso,ma è buono se ti abitui»,mi dice. Sospiro. Dovrò pur mangiare qualcosa,no? Mi avvicino al vassoio e studio il "cibo" che ho di fronte. Tentar non nuoce. Ne prendo un po' con la mano e lo mangio. Ha un sapore orripilante,ma man mano che lo mastichi diventa più saporito.
«Sai cos'è?»,le chiedo.
«Verdure e carne secca,credo»,risponde. Annuisco. Almeno non è qualcosa di schifoso.

Mentre mangiamo,sento dei passi avvicinarsi alla porta,per poi aprire la porta ed entrare.
«Buongiorno bellezze,dormito bene?»,ci chiede il solito ragazzo che ogni tanto viene qui per controllarci.
«Oggi è il tuo giorno fortunato,Lucy. Uscirai da qui»,mi dice.
Che significa? Mi liberano? Non credo,non sarà così facile.
«Mentre tu,Tanya,resterai ancora qui»,continua lui.

Leggo la tristezza negli occhi di quella donna. Ma le ho promesso che l'avrei liberata e l'avrei portata da suo marito sana e salva.
Il ragazzo si avvicina alla mia cella e apre la porta. Dopo di che mi dice di alzarmi e mi fa uscire dalla cella. Con una mano mi tiene ferma,mentre con l'altra apre la porta per uscire di qui. Rivolgo a Tanya un ultimo sguardo e le dico,sottovoce,che sarei tornata. Accenna un leggero sorriso,prima che possa chiudere la porta. Saliamo una lunga rampa di scale.

«Dove mi porti?»,gli domando.
«Non fare domande e cammina»
Finite le scale,ci troviamo in un enorme giardino malconcio che fa spazio a un sentiero. Dove mi vogliono portare. In mezzo al sentiero,c'è una carrozza di legno e dietro una gabbia(?). Non sarà mica per me,spero.
«Sali»,mi dice aprendo quella gabbia.
«Io non ci entro qui»,gli dico.
Mi tirai capelli all'indietro e mi guarda dritto negli occhi.
«Non lamentarti e sali»,mi dice spingendomi al suo interno.

La chiude a chiave e sale all'interno della carrozza. Probabilmente ci saranno altre persone dentro di essa. Lungo il sentiero non vedo anima viva. C'è solo il silenzio e ogni tanto posso sentire le voci provenienti dalla carrozza. Vorrei tanto sapere dove mi portano. E soprattutto scappare. Pur avendo le chiavi con me,mi è impossibile prenderle per via delle mani legate.

Dopo una decina di minuti,la carrozza si ferma in un vicolo e subito dopo mi accorgo che siamo nella città di Alvarez. Ci saranno delle persone e io potrei chiedere aiuto. Potrei finire nei guai,ma poco mi importa.
Uno dei tre uomini,mi apre la porta e con la solita forza,mi spinge fuori dalla gabbia. Si ma tutta questa violenza non era necessaria.
Iniziamo a camminare per le strade della città. Molte persone ci guardano ma non fanno niente. Guardano e poi tornano alle loro faccende.

Camminiamo per altri minuti,per poi fermarci in una grande prateria che affaccia su un dirupo.
«Non osare scappare o fare qualsiasi altra cosa,o sarò costretto ad usare le maniere forti»,dice lo stesso ragazzo sfiorando una frusta,simile a quella che avevo io.
«Lord,chi dobbiamo aspettare?»,chiede l'uomo che mi tiene ferma al ragazzo. Così il suo nome è Lord. A me sembra solo un moccioso che si crede superiore.

«Ti ricordi della missione che abbiamo fatto? Ebbene,aspettiamo coloro che la svolgeranno»,sorride amaramente il ragazzo.
Che significa? Non riesco a capire.
Poco dopo,sento dei passi venire verso di noi. È un gruppo abbastanza numeroso,ma essendo lontano,non capisco chi possano essere.
Quando sono a qualche metro di distanza,riconosco subito una chioma,poi un'altra,fino a vedere i loro volti.

«Natsu...?»

Fairy Tail Accademy||Chapter 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora