e gia ci immagino noi 5 nel lettone, stretti stretti a darci calci e amore, a coccolarci, perchè anche dopo ogni litigata sapremo sempre che è quello il nostro posto. Il nostro porto sicuro. La nostra famiglia, strampalata, imperfetta, una famiglia piena di litigi, problemi ma anche piena di quell'amore che ogni famiglia dovrebbe avere.

Mi asciugo gli occhi dalle lacrime che quelle due stanghette rosa e quella canzone alla radio mi hanno generato. Lacrime di felicità. Finalmente. Spero le stesse lacrime che usciranno dai tuoi occhi quando, non so ancora come, ti darò la notizia.
***
3 giorni dopo

Un mese. Un mese da quella giornata di equivoci, di paura di perdere qualcosa di speciale. È stata quella paura a farmi rendere conto di quanto quella che credevo essere "un'avventura" stava diventando per me molto di più. Lo so stentate a riconoscere in questo uomo completamente rincoglionito il Sergio Einardi che siete abituati a vedere. Eppure sono proprio io, solo che questa parte di me non l'avete mai conosciuta nemmeno con Alice. Ora lo so. Non era amore.
L'amore è svegliarsi la mattina e cercarla nel letto di casa mia che oramai è nostra ogni giorno di più.
È emozionarmi nel vedere le sue cose che piano piano, giorno per giorno arrivano ad invadere i miei spazi, quegli spazi di cui ero tanto geloso e che oggi voglio condividere con lei.
Lei che mi guarda come se fossi la cosa più preziosa al mondo senza immaginare forse che lei per me è il diamante più raro.
Lei che cerco costantemente con lo sguardo quando siamo tra la gente.
Lei che non vedo l'ora di baciare lontano da occhi indiscreti anche se ormai tutti sanno di noi. Anche Martina, che stasera finalmente la conoscerà.
Mi fa un po' paura questo incontro Martina è pur sempre una ragazzina adolescente abituata a vedere suo padre solo e ad averlo tutto per lei. Una ragazzina che ovviamente ha sperato fino alla fine in un mio ritorno con sua madre. È lecito. La capisco. Ma oggi sa come lo so io che non sarà così... ed è giusto che conosca quella che spero sarà la donna della mia vita, per lei spero un'amica.
***
"Ciao Martina sono Amanda piacere di conoscerti . Sono molto emozionata sai. Ci tenevo molto a fare bella figura con te"

Naaa troppo lungo

"Ciao Martina piacere sono Amanda la fidanzata di tuo padre"

Troppo diretta

"Ciao Martina piacere sono Amanda"

Ecco così potrebbe andare bene. Poi spero che sia Sergio a dire qualcosa per me no?
E se non dicesse niente e mi trovassi in uno di quei silenzi imbarazzanti in cui nessuno sa cosa dire ne fare?
Mio dio che situazione. Vorrei scappare via.

Ecco cosa fai! Scappi sempre. È una cosa bella ti presenta sua figlia la persona più importante della sua vita.

È una tragedia. Farò sicuramente qualcosa di sbagliato e rovinerò tutto. E poi che mi metto?
Gonna? Vestito?
Sto davanti allo specchio da tre ore. Sola a casa mia a provare vestiti e parole.

Troppo corto.

Troppo lungo.

Troppo elagante.

Alla fine io e la mia banalità optiamo per un jeans chiaro e una camicetta rosa a fiori. Banale ma almeno mi sento a mio agio.
Sono le 19 quando Sergio suona alla porta.

"Ehi! Sei bellissima!"

"Ma che... Non mi piaccio affatto. Non sapevo che indossare e non so che fare, che dire. Combinerò qualche guaio e ti farò fare una figuraccia. Martina penserà che sono un disastro e tu ti vergognarai di me"

"Si poi arriverà un uragano e qualcuno lancerà una bomba che per puro caso colpirà proprio il nostro tavolo. La pianti? ehi.."

"e se... e se non le piaccio?"

"le piacerai. ehi ascoltami le piacerai. Lei mi ama. Lei vuole vederemi felice. E lo sono. Le basterà questo credimi. Guardami. Andrà-tutto-bene"

Lo guardo e ci credo. Si.
Andra
Tutto
Bene.
***
Oggi ho visto Alice pochissimo. Mi ha chiamato stamattina quando già ero in istituto per dirmi che sarebbe arrivata tardi. aveva delle commissioni da sbrigare. Di che si tratta? Non ne ho idea. E io odio non sapere. Ho provato a richiamarla più volte ma ho sempre trovato staccato e questo mi ha fatto preoccupare non poco, insomma la conosco e so che raramente è rintracciabile con quel suo vuziaccio di tenere sempre il telefono scarico ma cavolo almeno avvisare no?
Sono stato intrattabile per ore. Per ore... fino a che l'ho vista finalmente entrare in istituto ed ho ripreso respirare. Ho provato a chiederle cosa avesse da fare visto che non mi sembra avesse importanti impegni ma lei ha continuato a ripetere che non mi dovevo preoccupare, che doveva accompagnare la nonna ad una visita, visita inesistente, l'ho scoperto chiamando Amalia. Cosa mi stai nascondendo Alice? Che sta succedendo?
***
Nascondere a Claudio il mio piccolo grande segreto non mi fa piacere. Odio nascondergli le cose e oltretutto non ne sono capace... si è perfettamente accorto che gli sto nascondendo qualcosa ma voglio dirglielo in modo speciale e per fare questo ho dovuto preparare una cosa. Ho passato tutto il pomeriggio in istituto cercando di vederlo il meno possibile. Ho la mia macchina perciò lo avviso che tornerò a casa da sola e ci vedremo direttamente li.
La sua reazione non è delle migliori. Ha risposto al terzo squillo e già dal tono della voce traspariva il suo malcontento

"Alice si può sapere che hai? Adesso basta mi devi dire che ti prende. Oggi non ho nemmeno avuto modo di salutarti. Non mi parli mi eviti e mi stai nascondendo qualcosa di questo sono certo e non riattaccherò questo cazzo di telefono fino a che non mi dirai tutto"

Non so che rispondere. Ogni parola potrebbe tradirmi.

"Ci vediamo a casa e parliamo. Ok? Però sta tranquillo non è niente di brutto"

Anzi... È la notizia più bella che io possa darti.
Riattacca anche se è ancora preoccupato si sente subito dalla sua voce quando lo è, così come quando è arrabbiato, felice, triste, la sua voce così come i suoi occhi non riesce mai a mentire.
Nascosta nella mia auto parcheggiata non molto lontana dalla sua lo vedo... entrare in macchina e...
***
Ancora irritato per lo strano comportamento di Alice mi dirigo in macchina per tornare a casa. Li mi sentirà. Li scoprirò cosa mi sta nascondendo e spero per lei non abbia combinato qualche altro casino.
Mi sta nascondendo qualcosa e me lo dirà, dovrà dirmelo tanto con lei basta poco mi basta guardarla negli occhi per capirci. Apro la mia macchina. Mi siedo al posto di guida e, alzati gli occhi sul parabrezza mi accorgo di una busta da lettere con su scritto...

 Mi siedo al posto di guida e, alzati gli occhi sul parabrezza mi accorgo di una busta da lettere con su scritto

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
L'Allieva...Fidati Di Me (#Wattys2019)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora