Capitolo XLVII

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La settimana passa in fretta e prima che posso rendermene conto è già venerdì. La scuola ci ha dato un giorno di festa, così la mattina io e le ragazze andiamo al centro commerciale per prendere un abito. Con noi c'è anche Hilary.

«Quello è bellissimo!» Olivia si ferma davanti a una vetrina con degli abiti lunghi e da sera. Si attacca alla vetrina come una bambina davanti al negozio di caramelle.

Hilary butta un occhio, sbuffando. «Ma costano un sacco.» Prende Liv per un braccio e la trascina via. «Andiamo.»

Io ridacchio insieme alle altre.
Alla fine mi accompagnerà sempre Omar al ballo e stasera usciremo, nonostante la sua rissa con Kyle. Ne abbiamo parlato due giorni fa e mi ha assicurato di non avercela con me.

Beh, questo ci mancherebbe. Io mica sono Kyle.

Per quanto riguarda Mr. Arroganza, ci stiamo evitando come la peste entrambi. Immagino che il discorso del bagno sia stato imbarazzante per tutti e due e così stiamo fuggendo. Charlotte è tornata ieri a scuola, quindi adesso è occupato con lei.

«Mio cugino dovrà crepare di gelosia, guardandoti.» Hilary mi guarda con un sorriso furbo. Le mie amiche annuiscono ed io inarco un sopracciglio.

«E perché?»

«Perché infondo prova qualcosa per te.» Risponde Sav. Altri acconsentimenti. Ma Dio, tutti drogati in questa città?

«Apriranno i manicomi solo per voi cinque.» Faccio un sorriso innocente, che però nessuno nota.

Questo perché hanno appena trovato il negozio perfetto per i vestiti da sera. Anche Sav uscirà con Richard stasera, quindi siamo in due a cercare più vestiti. Non ho idea di dove andrò con Omar, ma ha detto che è una sorpresa, quindi sarà sicuramente qualcosa di importante.

«Io voglio questo.» Bianca prende un vestito color crema, non molto lungo. Le arriva alle ginocchia, ma ha la schiena scoperta e con le spalline. Le starà benissimo, anche perché sarà in contrasto con i suoi capelli neri.

Gwen le risponde che è stupendo e prende un modello anche lei. È nero e ha il collo alto, senza maniche e super lungo. Credo che anche con quindici centimetri di tacco farà lo strascico.

Olivia prende un vestito color oro, con uno strappo sul lato destro. Sav, quando lo vede, fa un fischio.

Hilary prende un vestito che ha la parte superiore scollata e in pizzo, la parte inferiore cade invece morbida. Il colore è verde acqua e sembra una principessa.

Savannah prende una gonna ed un top per stasera, mentre per il ballo un vestito rosso che arriva a metà ginocchio e con le spalline.

Io, invece, quando tutti hanno deciso e provato i vestiti sono ancora alla ricerca dei miei. Ogni abito che i miei occhi intercettano ha qualcosa che mi fa decidere di scartarlo.

«Va tutto bene?» Gwen mi mette una mano sulla spalla, mentre guardo l'ennesima maglietta elegante, per stasera.

Annuisco. In realtà sono anche preoccupata. Dovrei sentirmi emozionata per stasera, e un po' lo sono, ma non come dovrei. Non sento gli elefanti ballare nello stomaco come il primo appuntamento con Omar, di quasi tre anni fa. Né l'ansia mi opprime il petto e lo stomaco.

Mi sento quasi... quasi come se uscissi con i miei. Faccio una faccia schifata al sol pensiero, ma Gwen lo interpreta in un altro modo.

«Secondo me invece è proprio carina questa maglietta. Lascia un po' di pancia scoperta e andrebbe benissimo con quei pantaloni eleganti lì.» Indica dei pantaloni in tessuto a vita alta, neri. Sono carini.

Le sorrido. «Grazie, mi hai risolto un problema.» In risposta fa un occhiolino e poi mi dice che va a vedere per il mio abito da ballo. La maglietta che metterò sopra i pantaloni è color crema, ricamata con dei motivi a fiori, sempre di color bianco. Metto tutto sottobraccio e mi fermo in mezzo al negozio, dato che mi è sorto un dubbio.

«Ragazze?» Le chiamo e sbucano dai posti più improponibili. Gwen che era schiacciata tra due vestiti eleganti, Hilary appena uscita dal bagno, Savannah che sta dietro a un manichino -non chiedetemi perché-, Liv che esce dal camerino con venticinque capi diversi e Bianca davanti allo specchio di un camerino che fa le smorfie.

Si girano a guardarmi, così inarco un sopracciglio e chiedo: «È una festa di Halloween, non dovremmo travestirci?»

Hilary scoppia a ridere e le altre alzano gli occhi al cielo. Eh no, sono sicura che l'anno scorso la festa era a tema. E il tema era travestirsi per fare paura davvero, non essere belle da paura.

Olivia mi prende sottobraccio, Bianca dispone tutti i vestiti sopra una gruccia. La mia migliore amica, finalmente, inizia a spiegare. «Bianca farà la sposa cadavere. Non so come ma ha trovato questa sostanza per vestiti rossa che si leva e che non lascia macchia, ha provato un giorno sulla mia felpa ed è come nuova.»

Guardo il vestito di Bianca. Sì, la sposa cadavere è più che perfetta. «Gwen vuole essere qualcosa a che fare con la morte. Mentre-»

«Voglio essere la donna oscura! Mi truccherò tutta di nero e farò qualche cicatrice di qua e di lá, in più verrò con lo scettro della morte.» Interviene lei.

Liv si morde il labbro per trattenere una risata. «Okay, okay. Io mi vestirò da una nobile sperduta -sai per l'oro?- e mi sono accordata con Sebastian che lui sarà un pirata. Poi mi rapirà e-»

«Non vogliamo sapere, grazie.» Hilary la interrompe, e Olivia risponde con una linguaccia. «Nella mia scuola comunque non è in maschera, quindi mi frego e vado sul serio così.»

Sorrido. «Sarai bellissima.» Le avevo chiesto se voleva venire al ballo della nostra scuola, a cui c'era fino all'anno scorso, ma giustamente preferisce andare all'altro, per integrarsi meglio. Infondo deve starci quasi un altro anno lì dentro.

«Io invece da diavolo.» Sav si morde il labbro. «Richard da angelo. Abbiamo invertito i ruoli. Comunque mi metterò un paio d'ali e delle corna rosse e tutto il male-up sarà o rosso o nero.»

«Bello.» Le rispondo. Tutte hanno un'idea precisa, mentre io no. E poi, i miei occhi lo vedono.

Un vestito in stile antico, circa del mille ottocento. Faccio un gridolino e mi precipito a quel reparto. È viola pastello, con alcuni tratti di un giallo opaco. Sono sicura che io e Omar vestiti da mille ottocento faremo un figurone.

Faccio un sorriso interrogativo alle mie amiche, che annuiscono tutte, consigliandomelo. Lo prendo e mando un messaggio a Omar:

"Preparati, domani andremo vestiti da signori  del mille ottocento. <3"

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