Capitolo XLV

25.3K 963 589
                                    

Buona vigilia di Natale! ❤️
Spero che siate felici del doppio aggiornamento come "regalo" haha. Fatemi sapere cosa ne pensate 💕.

Omar ed io passiamo tutto il pomeriggio insieme, proprio come volevo. Mia madre non mi parla neanche durante la cena e rivolge domande solo a mio padre e Omar.

Dopo che sono rientrata a casa, una volta che Kyle se ne è andato, Omar si è preso cura di me. Mi ha preso una felpa ed una coperta e mi ha fatto una cioccolata calda, dato che i denti mi battevano dal freddo. Infondo sono uscita senza neanche una felpa addosso, mentre nevicava, e ho guardato Anderson andarsene per dieci minuti abbondanti.

Adesso sono in macchina, con Omar vicino a me. Lo sto riaccompagnando a recuperare la sua auto al parcheggio fuori la mia scuola. Solo che siamo in rigoroso silenzio e non so perché.

Io non riesco a levarmi dalla testa l'espressione ferita di Anderson mentre se ne andava con la moto. Forse Catherine ha ragione quando dice che teniamo l'un all'altra più di quanto crediamo.

«Hai ancora freddo?» Domanda ad un certo punto Omar, spezzando il silenzio bruscamente. Sono così sorpresa che quasi sussulto: ero immersa nei miei pensieri.

Scuoto la testa. «Tu come stai?»

È una domanda stupida da fare, ma alcune volte un come stai? può cambiare le cose. Alcune volte abbiamo solo bisogno di qualcuno che ci faccia capire che c'è e che ci sproni a parlare, anche quando noi non abbiamo il coraggio di farlo.

«Confuso.» Sono concentrata sulla guida, ma so anche senza guardarlo che ha aggrottato la fronte. «Avevo intenzione di chiederti di metterci di nuovo insieme, oggi.»

Spalanco gli occhi, ma sto zitta. Una parte di me vuole chiedergli perché non l'ha fatto, o se lo sta per fare. L'altra ha paura della risposta.

Omar non ha finito, così riprende il discorso. «Ma poi è arrivato Anderson e ti ha chiamato sua. E ti ho guardato, non ti ha dato fastidio. L'anno scorso anche solo se respirava lo volevi prendere a pugni ma oggi... sembravate diversi, entrambi.»

«È solo un'impressione.» Rispondo con una voce troppo alta. E se ha capito che un paio di volte ho avuto il desiderio di baciarlo? «Io lo odio.»

«Appena tua madre ha detto che stava male sei corsa da lui.» Continua e vorrei sprofondare da qualche parte. Non mi sono chiesta come deve essersi sentito lui. «Non hai esitato, sei corsa via dalle mie braccia e l'hai raggiunto. Morgan, non ti sei neanche messa una giacca addosso. In genere è la prima cosa che fai.»

Non so il suo discorso a cosa porterà. «Dove vuoi andare a parare?»

Per qualche secondo rimane in silenzio, poi sospira e parla. In un certo senso avrei preferito che non lo avesse fatto. «Io tengo a te, Morgan. Ti amo proprio come l'anno scorso, ma ho paura che per quanto tu dica che ricambi non è sul serio così. Voglio stare con te, ma senza Anderson tra i piedi.»

«Mi stai chiedendo di non vederlo più?» Lo interrompo. «Io non lo faccio apposta, sono i miei genitori che-»

«Non ti sto chiedendo questo. Sto dicendo che non voglio stare con una ragazza che mi lascerà per un altro.» Non ho il coraggio di guardalo in faccia, anche perché è buio e non vedrei niente lo stesso. «Voglio andarci piano. Voglio conoscerti di nuovo, come se fossimo due conoscenti che si sono incontrati per la prima volta due settimane fa.»

Ecco che mi giro a guardarlo, appena ho parcheggiato davanti alla mia scuola. Come se fossimo sconosciuti? Io lo amo, non posso fingere.

Omar mi prende la mano e bacia le nocche. La voce gli trema e mi sento male al pensiero che trema a causa mia. «Piccoli step. Venerdì usciamo, sabato andiamo al ballo insieme. E se quando tornerai, dopo una settimana passata con Mr. Arroganza, mi dirai che tu non provi niente per lui, che tra voi non c'è stato niente, allora sarai di nuovo mia.» Allunga la mano e mi accarezza la guancia. «E questa volta per sempre.»

Una lacrima mi sfugge dagli occhi. «Io non provo niente per lui. Amo te, Omar Sullivan. Amo solo te.»

La sua espressione mi fa male. È affranta, come chi sa che sta perdendo qualcuno di importante. Ma io sul serio lo amo e non provo niente per Kyle. Eppure... eppure oggi ho desiderato che al posto di Omar ci fosse Anderson.

Il cuore mi si stringe in una morsa.
Omar si avvicina e mi lascia un bacio all'angolo della bocca. «Vorrei poterti credere.» Sussurra sulle mie labbra.

Prima che me ne renda conto è sceso dalla macchina, lasciandomi sola. Guardo tutto come se fosse un film, e non la mia vita.

Lo vedo salire in macchina, scompigliarsi i capelli e accendere il motore. Lo vedo partire verso casa sua e vedo la macchina andar via, vedo i fari dell'auto sempre più lontani, fino a scomparire.

E poi scoppio a piangere come una bambina. Il petto mi fa male e le lacrime scendono senza sosta. I singhiozzi sono tutto quello che si sente e sono avvolta dall'oscurità più totale.

Mi rannicchio su me stessa, chiudo gli occhi, ma continuo a piangere. Ho solo voglia di raggiungere i miei fratelli e coccolarmi tra le loro braccia.

A quest'ora avrebbero già messo uno dei miei film preferiti, preparato i popcorn e stretta a loro. Per calmarmi mi immagino in salotto, la mia testa appoggiata al petto di Luis e Nathan dall'altro lato, che mi accarezza i capelli. Entrambi avrebbero iniziato a fare battutine sul film, solo per strapparmi un sorriso.

Non vedo l'ora di vederli domenica mattina. Ho così bisogno di loro. Ringrazio il cielo che il liceo è quasi finito, così li posso raggiungere al college. E lì nessuno potrà separare i fratelli Hill.

Mi asciugo le guance con la manica della felpa, che capisco solo dopo qualche secondo essere ancora quella di Omar. Mi scappa un altro singhiozzo. Fa molto più male di quando se ne è andato.

Quando è partito sapevo che mi stava lasciando non perché volesse, ma perché era costretto. Ora l'ha deciso lui.

L'ha fatto per colpa di Kyle. Accendo il motore della macchina, diretta per tornare a casa. «Ti odio, Anderson.» Bisbiglio poi.

Se vi è piaciuto il capitolo vi chiedo gentilmente di lasciare una 🌟, mi farebbe davvero piacere. Grazie a tutti per aver letto/ votato/ commentato questa storia, vi amo tanto ❤️

Mr. ArroganzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora