Sweet sixteen

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"Mammaaaaaa! Sei tu questa?" 

"Fammi vedere... Oh, che vecchia foto. Dove hai trovato quest'album? Non lo vedevo da... secoli!" 

"Sei tu, mamma?" 

"Certo, tesoro, sono io... Ah, com'ero giovane..." 

"Era Halloween?" 

"No, tesoro, era il giorno prima. Il 30 ottobre 2002! Caspita, diciassette anni fa. Ma dov'era finito quest'album?" 

"Ma eri vestita da vampiro! Perché eri in costume, se non era Halloween?" 

"Era il compleanno della mia amica Grace. Il suo sedicesimo compleanno! Casa sua era piccola, aveva chiesto ai miei genitori, i tuoi nonni, di poter fare la festa da noi. Allora abitavamo dalla bisnonna Bessie. Una casa enorme...." 

"Una festa... di compleanno?" 

"Sì, cara. Solo che avevamo deciso di organizzare una festa in costume. Quell'anno abbiamo avuto due Halloween a un giorno di distanza, praticamente. Che idea pazza! Ma guarda, questa è Josie Finch! Prima che... si rifacesse il naso. Non sembra neanche lei." 

"Chi è Josie Finch, mamma?" 

"Oh, nulla, è solo... Ma questo è... Non ci credo... Lizzie, chiama tua sorella!" 

"Gloriaaaaaaaa! Ti vuole mammaaaaa!" 

"Lizzie, tesoro, mi hai assordato! Se avessi voluto chiamare Gloria urlando, avrei potuto farlo da sola, no?" 

"Cosa c'è, mamma? Sto parlando con Ty, è urgente?" 

"Ty, l'amichetto tuo?" 

"Non è "l'amichetto mio", Lizzie..." 

"Gloria, vieni, ho trovato una foto di tuo padre!" 

"Di... mio padre? Hai sempre detto di non avere foto, che era stata una notte e basta..." 

"Ed è così, tesoro... anche se non dovresti dirlo davanti a tua sorella." 

"Cos'è "una notte e basta", mamma?"

"Ecco, vedi?... Tesoro, il papà di Gloria era un cattivo ragazzo, lo avevo conosciuto quella sera, subito dopo il brindisi di mezzanotte. Non l'avevo notato prima, probabilmente veniva da fuori. Ci siamo... ehm, baciati... poi, finita la festa... Puff, è stato come se fosse sparito nel nulla! E dopo nove mesi è nata tua sorella... Ricordati sempre, Lizzie, di stare attenta ai ragazzi, alcuni sono molto abili a ottenere quello che vogliono" 

"E cosa vogliono?" 

"Le zucche... di Halloween! Vero, mamma?" 

"Eh... diciamo così..." 

"Comunque, papà sarà stato stronzo ma era proprio figo. Ci credo che ti sei lasciata... baciare. Me lo sarei fatta anche io, senza pensarci." 

"Gloria!" 

"Ehm ... E questa vecchia chi è? Travestita da strega?" 

"Ah, è zia Ruth. E non è travestita da strega. Lei ERA una strega! Perlomeno, lei sosteneva di esserlo, e si vestiva così sempre!" 

"Ma dai!" 

"Sì, era un po'... tocca... Pensa che quell'anno mi regalò un orologio a pendolo enorme, a forma di gufo. Mi disse che a mezzanotte del trenta ottobre, se ci fossi stata davanti, mi sarebbe successo qualcosa di magico, che avrei ricordato per sempre." 

"La pendola... è quella che si vede qui dietro di te in questa foto, dove hai lo champagne in mano?" 

"Ah, certo, proprio quella! La tenevamo in soggiorno, poi era troppo ingombrante e..."

"Segna mezzanotte... inquietante! Successe mai qualcosa di davvero magico?"

"Proprio nulla... ahahaha! Zia Ruth era completamente fuori di testa. Strano però! Quando racconto questa storia, ho sempre quella spiacevole sensazione che mi sfugga qualcosa..."

Storie un po' cosìWhere stories live. Discover now