Epilogo

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Mi appoggio con la schiena ad uno degli alberi che costeggiano il lago Agate mentre guardo i miei amici che si tuffano all'interno dell'acqua che, a giudicare dalle loro reazioni, deve essere congelata.

Alla fine anche la scuola è finita, oggi abbiamo dato l'ultimo esame e non siamo più ufficialmente degli studenti liceali. La partita di maggio è stata combattuta, la Northview è riuscita a vincere soltanto con qualche punto in più rispetto alla Highland, ma Ethan l'ha presa bene, avrebbe preferito vincere ma è felice di aver comunque ricevuto una borsa di studio per l'Ohio State University così come è stata offerta anche a Conrad. Io dal mio canto sono stata accettata all'università di New York avverando il sogno di mia madre, più di seicento chilometri e più o meno tre ore e mezzo di volo separeranno me e Conrad, ma siamo pronti ad affrontarli quasi ogni mese sperando che lui verrà qualche volta a New York con la sua nuova squadra.

"Lizzy, cosa fai qua da sola?" Conrad sembra apparire dal nulla tanto che mi spavento saltando sul posto per poi scoppiare a ridere.

"Vi osservo, non voglio buttarmi nel lago, sarà ghiacciato." Da quando ci siamo rivisti alla partita ci siamo visti ogni giorno per studiare insieme e cercare di recuperare i quasi due mesi che non abbiamo passato insieme. Mi mancava tutto di lui e anche adesso che lo vedo davanti a me, con i capelli biondi gocciolanti d'acqua, la maglietta bianca bagnata che essendosi attaccata alla pelle fa trasparire i muscoli ben allenati e i suoi occhi azzurri come il cielo sopra di noi mi ripeto che lo amo con tutta me stessa.

"Se non ti butti non lo saprai mai." Conrad mi guarda divertito e allora capisco, mi vuole gettare dentro. Inizio a correre verso la sua macchina sperando ingenuamente che non riesca a raggiungermi, ma stiamo parlando di un quarterback.

Non appena le sue braccia mi circondano la vita sento il suo respiro accelerato che si infrange sulla mia testa, "Conrad ti prego non farlo, giuro che farò qualsiasi cosa vorrai, ma non mi buttare in acqua." Conrad scoppia a ridere alla mia voce che si è alzata di qualche ottava per la paura di essere gettata nel lago.

Per prendermi tra le sue braccia fa aderire il mio corpo al suo petto bagnato così da bagnarmi tutta la schiena e farmi gridare per il freddo, "Ti prego Conrad, ho anche un vestito che in acqua galleggia." Conrad mi solleva tra le sue braccia non togliendosi quel sorrisetto soddisfatto dalle labbra, "Faresti qualsiasi cosa, eh?"

Mi guardo di lato e vedo che ci stiamo avvicinando sempre di più alla riva perciò riporto lo sguardo su di lui e annuisco energeticamente. Lui si passa la lingua sulle labbra per poi mordersi il labbro inferiore, "Beh, avrei qualche idea." Conrad entra nell'acqua continuando a camminare lentamente e si ferma solo quando gli arriva a metà coscia, a pochi centimetri da me l'acqua è scura e fredda.

"Conrad ti scongiuro, non mi buttare, ti prego." Mi aggrappo al suo collo nella speranza che non mi lasci cadere, lui mi guarda dall'alto e mi sorride sornione, "Forse un bacio potrebbe farmi cambiare idea."

Senza neanche pensarci mi avvicino al suo volto per congiungere le nostre labbra ma lui sussurra uno 'scusa' prima di lasciare la presa sulle mie gambe e farmi cadere. L'acqua è gelida come mi aspettavo, ma più rinfrescante di quello che pensavo.

Quando riemergo Conrad sta ridendo di gusto a pochi centimetri da me, "Se fossi abbastanza alta tenterei di affogarti." La risata del mio ragazzo aumenta ulteriormente quando cerco di abbassare sotto il livello dell'acqua la gonna del vestito che, come prevedevo, galleggia.

"Vieni qui." Mi attira a sé con un braccio per poi fare pressione sotto il mio sedere con l'altro così che io possa allacciare le mie gambe intorno al suo busto. Il vestito è appesantito a causa dell'acqua e continua a sgocciolare acqua dal tessuto leggero.

"Non mi avevi detto che da bagnato il vestito fosse trasparente." Mi sussurra Conrad all'orecchio mentre scruta il mio corpo a pochi centimetri di distanza dal suo, "Forse perché non lo sapevo." Conrad ridacchia per poi lasciarmi un dolce bacio sulla fronte che viene subito seguito da uno sulle labbra.

Mi perdo nel nostro contatto, non faccio caso al fatto che tutti possano vedere il mio intimo, che forse così bagnata sono troppo pesante per Conrad e non sento neanche male alle mie gambe ancora avvinghiate attorno a lui, penso soltanto a lui. Le nostre labbra si muovono sicure le une sulle altre, ormai ci conosciamo, e quando infilo la mia lingua tra le sue labbra lui risponde immediatamente attirandomi ulteriormente a sé grazie alla presa che continua ad avere sul mio sedere. Quando ci stacchiamo il mio ragazzo appoggia la fronte sulla mia mentre a fiato corto cerca di tornare a respirare normalmente.

"Ti amo, Conrad." Gli sussurro prima di lasciargli un bacio a stampo sulle labbra, "Ti amo anche io, Lizzy." Passo una mano tra i suoi capelli bagnati e cerco di toglierli qualche ciocca di capelli dalla fronte.

"Ragazzi venite ad aiutarci, dobbiamo buttare dentro Ruel!" Spencer ci richiama dalla spiaggia urlando per farsi sentire.

"Arriviamo!" Gli grido di rimando staccando le braccia dal corpo di Conrad e perdendo conseguentemente l'equilibrio. Grido quando mi rendo conto che sto cadendo nuovamente in acqua e che anche Conrad mi sta seguendo dato che non ho staccato le mie gambe dal suo busto. Cadiamo insieme avvinghiati l'uno all'altra mentre ridiamo spensierati.
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Siamo ufficialmente giunti alla fine!
Nei prossimi giorni pubblicherò i miei ringraziamenti.
Ne approfitto ugualmente per ringraziarvi tutti! ❤️

YOU [COMPLETO]Where stories live. Discover now