Capitolo 17

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Anche se tutto quello che avevamo fatto io e Drake fu semplicemente aspettare chiusi in una stanza, la stanchezza  a fine giornata si faceva sentire, e la tensione iniziava a diminuire.
Hope avrebbe ricevuto il giorno dopo i risultati di tutti quegli esami fatti, e fino a quel momento decidemmo insieme di vivere ogni minuto come se non fosse mai successo niente, senza lasciare che l'attesa di quelle importanti risposte ci divorasse dentro.
« E' con Aaron? » Domandai a Drake vedendolo ritornare in salotto, mentre rannicchiata sul loro divano cercavo un po' di comodità per rilassarmi.
« Sì sono insieme, non riusciva a prendere sonno da sola » rispose sedendosi al mio fianco e mostrandomi i suoi occhi stanchi.
« Dovresti anche tu andare a dormire ».
« Non so quando potrò riaverti così al mio fianco » rispose sorridendomi tristemente, « non voglio andare a dormire. »
Avrei voluto dirgli che ci saremmo potuti vedere anche domani e che anzi, sarei rimasta a dormire al suo fianco tenendo stretta la sua mano per rassicurarlo che non me ne sarei andata, ma aveva ragione. Potevamo davvero stare insieme così liberamente e senza problemi? E se domani si fosse presentata Gwen? Ci saremo tenuti ancora per mano o avremmo nascosto i nostri sentimenti come sempre? Non potevo saperlo.
Ci furono momenti di silenzio dopo la sua frase, momenti in cui nessuno aveva il coraggio di dire i propri pensieri ad alta voce, pur sapendo entrambi molto bene quello che ci passava per la testa. Attimi di silenzio in cui i nostri sguardi non si allontanarono mai, rimanendo in contatto e parlando più di quanto avremmo mai potuto fare noi.
« Grazie Jodie » riprese parola Drake.
« Avrei voluto fare di più » ammisi sinceramente, mentre la sua mano si posò sopra la mia, ancora appoggiata sul divano.
« Posso chiederti un'ultima cosa? »
Annuii senza esitazione.
Drake si avvicinò lentamente a me, posando la mano libera sul mio viso e sfiorando le mie labbra con le sue.
Per quanto non fosse passato tanto tempo dall'ultima volta che ci eravamo baciati, fu come se quella fosse la nostra prima volta. La dolcezza con cui le sue labbra si posarono sulle mie, apparteneva solo a chi per la prima volta riusciva a raggiungerle, con la paura di rovinarle e di farle soffrire.
Drake fece una leggera pressione non appena portai la mia mano al suo petto, afferrando la maglia per poterlo avvicinare un po' di più a me. 
Senza neanche rendermene conto, una lacrima mi bagnò il viso, facendo allontanare Drake che con le dita mi asciugò quella goccia salata.
« Perchè piangi? » Sussurrò.
« Sembrava un addio » ammisi senza più preoccuparmi di sembrare ridicola.
Drake si avvicinò di nuovo, lasciando un bacio sulla mia fronte per poi portarmi tra le sue braccia mentre le mie lacrime iniziarono a scendere senza alcun freno. Il suo silenzio sembrava volermi confermare le mie paure.
Quello era davvero un addio?
Forse non lo sapeva neanche lui.
Rimanemmo così per delle ore, mentre sentivo le braccia di Drake stringermi di tanto tanto, ed il suo profumo avvolgermi come avevo sempre sperato potesse fare in ogni mio momento triste.
Le mie mani rimasero ben strette alla sua maglia, quasi per paura che se avessi preso sonno Drake sarebbe scappato lontano da me.
« Ragazzi », la voce di Aaron arrivò all'improvviso alle nostre spalle, facendomi alzare velocemente dalla posizione in cui mi trovavo e allontanandomi così dalle braccia di Drake, mentre lui guardando il suo migliore amico sembrava quasi volergli chiedere scusa.
Aaron sorrise nel vederci tanto vicini, per poi sedersi per qualche minuto sulla poltrona di fronte a noi.
« Mi devo davvero scusare con voi » disse guardando le sue mani unite appoggiate alle ginocchia. « Devo davvero scusarmi ».
« Aaron.. » provò a fermarlo Drake mentre io non riuscivo a trovare le parole giuste da dire in quel momento, rimanendo così a bocca aperta a guardarlo.
« Vorrei dirvi che non sapevo che vi avrei fatto soffrire chiedendo a Drake un favore tanto grande » riprese a parlare Aaron, « ma non è vero. Ho solo voluto fingere di non saperlo, perchè nessuno riuscirebbe a non vedere quanto vi amate. »
« Hai solo fatto quello che dovevi per aiutare tua sorella » dissi improvvisamente trovando il coraggio di aprire bocca, riuscendo a sopportare a fatica quel suo sguardo affranto.
« L'ho aiutata per davvero? » Domandò alzando per la prima volta gli occhi e posandoli su di me, « invece di aiutarla a superare il dolore le ho solo dato un nuovo ombrello sotto cui ripararsi. »
« Aaron » provò a fermarlo ancora Drake.
« Sei il mio migliore amico » bloccò nuovamente le sue parole, rivolgendo questa volta lo sguardo verso di lui, « e sei anche la persona che ho fatto soffrire di più. Sapevo quanto stessi aspettando il ritorno di Jodie, sapevo che eri pronto a ricominciare con lei, e ti ho tolto tutto ciò che poteva renderti felice ».
Nel sentire quelle parole il mio cuore sussultò. 
Drake mi aveva aspettato per tutto quel tempo, mi aveva amata per tutto quel tempo.
« Ho scelto io di stare a tua sorella » rispose ad Aaron, cercando di alleggerirlo da tutte quelle responsabilità che si sentiva addosso. 
« E ti ringrazio per questo, ma ora non farlo più ».
Io e Drake ci guardammo senza riuscire a dire alcuna parola, per poi riposare il nostro sguardo su Aaron.
« Che cosa intendi? » Domandò al suo migliore amico.
« Voglio che stai lontano da Gwen, che vivi la tua storia con Jodie. Voglio che siate felici, che vi amiate e che possiate finalmente godervi i vostri momenti insieme come meritavate di fare da tempo. »
« Ma lei- »
« Ci penso io a lei, » fermò ogni mia parola Aaron, « le parlerò io. Le spiegherò ogni cosa e farò in modo di starle accanto qualsiasi cosa accada. Non dovete più preoccuparvi di lei. » Aggiunse, per poi alzarsi dal divano e salutarci, lasciandoci senza parole di fronte ad una situazione che non ci saremmo mai aspettati di poter vivere.
« Hai paura? » Domandò Drake rompendo quel silenzio che era rimasto in salotto non appena il suo amico ci aveva lasciato da soli.
« No » risposi sorprendendo anche me stesse e sorridendogli nel modo più sincero che avessi mai fatto. « Non ho più paura ora » aggiunsi, mentre Drake apriva di nuovo le sue braccia facendomi segno di ritornare appoggiata al suo petto, dove sarei rimasta per tutta la notte senza chiudere occhio, non volendo più sprecare un solo secondo che avrei potuto trascorrere e vivere ascoltando i battiti del suo cuore e respirando il suo profumo.

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CAPITOLO FINALE: domani, mercoledì 11 dicembre

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La mia bugia con te Vol. 2 [Sei il mio sorriso più vero]Where stories live. Discover now