La mia bugia con te Vol. 2 [Sei il mio sorriso più vero]

Capitolo 14

« Usciamo insieme » dissi ad Alex non appena rispose alla mia chiamata, senza neanche dargli il tempo di salutarmi.
« Scusa? » Domandò più incredulo che altro.
« Proviamoci, usciamo insieme » dissi per la seconda volta, sperando non ce ne fosse anche una terza, non troppo convinta che avrei ritrovato il coraggio per chiederglielo.
« Hai parlato con Drake? »
Era davvero così ovvio? 
Nel sentire quella sua domanda calò improvvisamente il silenzio tra di noi, tanto da non essere necessaria una mia risposta per spiegargli quello che stava accadendo dentro di me.
Di sicuro in quel momento Alex si stava rendendo conto di quanto fossi una pessima persona. Nessuno avrebbe mai chiesto al ragazzo a cui sapeva di piacere, di frequentarsi per dimenticare il proprio ex. Nessuno avrebbe mai fatto qualcosa di tanto cattivo al cuore di qualcuno, eppure eccomi qua.
« Va bene » rispose Alex lasciandomi a bocca aperta poco prima che riprendessi parola per scusarmi.
« Va bene? » Domanda incredula.
« Non mi interessa il motivo che ti spinge a voler stare al mio fianco, rimane comunque un'occasione per farti innamorare di me ».
Alex sapeva giocarsela sempre al meglio.
« Tra poco ti passo a prendere che usciamo » aggiunse l'attimo dopo, per poi salutarmi e chiudere la chiamata.
Non volevo neanche soffermarmi a pensare se quello che stavo facendo fosse davvero giusto, per me o per Alex, per una volta volevo fregarmene delle conseguenze e agire con l'unico pensiero di poter medicare il mio cuore ferito.
Mi preparai rapidamente, senza sapere dove sarei andata quella sera, e ritrovandomi poco dopo in macchina con Alex verso la nostra destinazione.
« Che facciamo? » Domandai sorridendo mentre guardavo fuori dal finestrino dell'auto alla ricerca di qualche dettaglio che mi facesse capire dove stavamo andando.
« Una serata tra amici » rispose Alex, facendomi voltare improvvisamente verso la sua direzione con sguardo preoccupato.
« Tra amici? »
« Andiamo a bere qualcosa con tuo fratello, Aaron, Drake e Gwen » si spiegò meglio facendomi sussultare il cuore. « Preferisci andare da un'altra parte? »
Sapevo perchè lo stava facendo.
Non aveva senso stare al suo fianco per dimenticare Drake se non avevo neanche il coraggio di vederlo insieme alla sua ragazza. Non era importante chi amasse per davvero o se la loro relazione fosse dettata dall'amore o da altri sentimenti, loro due erano una coppia ed erano anche amici miei, di Percy e di Aaron; erano persone che non avrei potuto evitare a vita.
« No, va benissimo » risposi sorridendo e ritornando con lo sguardo fuori dal finestrino.
La serata iniziò nel modo migliore, poichè quando arrivammo al bar trovammo ad aspettarci solo Aaron e Percy, facendomi quasi sperare che Drake e Gwen avessero declinato l'invito proprio a causa della mia presenza.
Andammo a sederci come se fossimo abituati a quegli incontri imbarazzanti, pur sapendo di tutto quello che stava accadendo attorno a noi.
« Hope? » Domandai ad Aaron afferrando una patatina appena arrivata al nostro tavolo, e mangiandola nervosamente.
« E' a casa, le sarebbe piaciuto venire ma ha preferito riposare ».
La sua presenza mi avrebbe di sicuro aiutato quella serata.
« Le visite sono vicine » farfugliai ricordandomi di quegli appuntamenti tanto spaventosi per scoprire se il male da tempo combattuto l'aveva lasciata per sempre.
« Già » sospirò Aaron, mentre riuscivo a leggergli nel volto l'amore sincero che provava per quella ragazza, riuscendo così a rassicurarmi che almeno lei avesse la persona giusta al suo fianco.
« Voi due invece? » Domandò Percy indicando me ed Alex seduti dalla parte opposta del tavolo.
« Ci stiamo frequentando »
« Siamo solo amici »
Rispondemmo all'unisono facendomi portare lo sguardo sul tavolo e chiudendo i pugni dall'imbarazzo.
« Voglio dire, » ripresi parola correggendo quanto appena detto, « ci stiamo frequentando. »
« Wow, dovevo davvero chiuderti a chiave in casa » rispose Percy facendo sorridere Alex ed Aaron, mentre con uno sguardo cercavo di fulminarlo nel modo peggiore.
« Oh! » Esclamò Aaron alzando un braccio e facendo segno verso la porta d'entrata del bar alle mie spalle.
Voltandomi d'istinto mi ritrovai di fronte a Drake mentre entrava nel locale seguito da Gwen, che non appena vide il mio sguardo su di loro, si affrettò ad allungare la mano per afferrare quella del suo ragazzo.
Cercando di fingere la normalità, mi voltai nuovamente verso Aaron che cercò di rassicurarmi con lo sguardo, per poi spostarsi più vicino a Percy e fare così spazio al suo migliore amico, mentre Gwen prese posto accanto ad Alex.
Se fino a quel momento sembrava essere un'uscita tra amici, improvvisamente la serata si trasformò in una riunione imbarazzante tra vecchi compagni delle elementari che si ritrovano dopo anni essendosi ormai dimenticati gli uni degli altri.
I ragazzi iniziarono a parlare degli argomenti più superficiali mentre io e Gwen rimanevamo zitte a fissare il vuoto, seppur della mia migliore amica riuscissi a vedere solo le mani che teneva sul tavolo, mentre il resto veniva coperto da Alex che si trovava in mezzo ad entrambe.
Dopo mezz'ora dal loro arrivo, ci portarono sul tavolo alcuni snacks che avevamo ordinato, ed ecco iniziare il teatrino peggiore che avessi mai visto.
« Tieni » disse Gwen spostando il suo piatto pieno di salsa verso Drake, visibilmente imbarazzato.
« Non ti preoccupare »
« Lo so quanto ti piace » aggiunse ancora Gwen, facendomi afferrare la bottiglia di birra che avevo di fronte per scolarla in un colpo solo.
« Mi scusi! Ho bisogno di un'altra! » Urlai alla cameriera che passò in quel momento.
Aaron riprese parola cercando di distogliere l'attenzione di tutti dal suo amico, ma Gwen sembrava non voler perdere quell'occasione per dimostrarmi quanto fossero affiatati insieme.
E mentre lei cercava di continuo le mani del suo ragazzo, io scolavo le bottiglie come se potessi trovare sul fondo vuoto qualche risposta ai miei problemi.
« Andiamo a prendere un po' di aria? » Sussurrò Alex abbassando la mia mano pronta a chiedere la quinta bottiglia alla cameriera di passaggio.
« Portala fuori » rispose Percy senza aspettare che dicessi la mia.
Mi alzai un po' goffamente, aiutata da Alex che mi teneva stretta tra le sue braccia, per poi sentire finalmente l'aria pizzicarmi il viso.
Mi appoggiai con la schiena sul muro esterno del bar, chiudendo gli occhi e chiedendomi che cosa stessi facendo.
Sospirai appena per poter riempire i miei polmoni di aria fresca, riuscendo a sentire tutto l'alcol ingerito che mi rendeva la testa tanto leggera, senza però riuscire a togliermi veramente ogni preoccupazione.
Ancora con i pensieri scomposti, sentii le mie labbra raggiunte improvvisamente da qualcosa. Aprii improvvisamente gli occhi riconoscendo il viso di Alex vicino al mio, mentre le sua mani si appoggiarono delicatamente sui miei fianchi.
« Alex » lo chiamai facendo scostare le sue labbra dalle mie, « ora non mi va » aggiunsi scostando appena il viso.
« Puoi fidarti di me » provò a convincermi lui avvicinandosi ancora alle mie labbra per poi scontrarsi con la mia guancia.
« Non è questo, è solo che ho bevuto troppo » gli spiegai senza fargli capire quanto mi sentissi improvvisamente a disagio vicina a lui.
Alex portò una mano sul mio viso con tanta dolcezza da andare in contrasto con la forza che sembrava possedere per convincermi a baciarlo.
« Non vuoi stare con me? » Domandò guardandomi negli occhi.
No.
No, non voglio stare con te.
Eppure non so come dirtelo, eppure tu dovresti saperlo.
Rimasi in silenzio di fronte alla sua domanda, non volevo ferirlo con una risposta che infondo lui già sapeva, ma che sembrava che il poco alcol ingerito glie l'avesse fatto dimenticare.
Alex interpretò quel mio silenzio come qualcosa che sapeva non gli avrei mai detto, e si avvicinò nuovamente alle mie labbra, ma questa volta reagii in modo più violento.
Senza neanche sapere dove trovassi le forze, spinsi lontano Alex portandomi una mano davanti alla bocca, quasi per paura che potesse raggiungerla ancora. La porta del bar si spalancò all'improvviso, facendo comparire Drake che sembrava stesse osservando da un po' quello che stava accadendo tra di noi. Drake si fiondò su Alex afferrandolo dal collo della maglia, per poi colpirlo con un pugno sul viso.
Percy ed Aaron uscirono di corsa dal locale nell'attimo dopo, e mentre Aaron teneva un braccio del suo migliore amico assicurandosi che non facesse altre cavolate, Percy guardò Drake, poi me ed infine si avvicinò ad Alex.
« Grazie per la birra » disse prima di colpirlo con un pugno sulla guancia rimasta illesa, « ora sparisci dalla mia vista » concluse spingendolo lontano dal gruppo.
« Jodie stai bene? » Domandò Aaron, mentre sua sorella prese il suo posto nel tenere stretto il braccio di Drake.
« Sì » sussurrai rendendomi conto solo in quel momento della mia mano tremante che Percy afferrò prontamente per poi portarla dentro alla tasca della sua giacca, volendo rassicurarmi della sua presenza al mio fianco.
« Ti sei fatto male? » Sentii dire a Gwen mentre afferrava la mano di Drake che aveva appena colpito il volto di Alex, ma mentre fino a quel momento la loro recita sembrava essere da Oscar, questa volta Drake scostò violentemente la sua mano da quella della ragazza. « Drake » sussurrò ancora lei sorridendo dolcemente, non essendo abituata a quel suo atteggiamento.
« Portala a casa tu » disse Drake verso Aaron, senza alzare lo sguardo da terra e allontanandosi da noi velocemente.
Riuscivo a leggere nello sguardo di Gwen la preoccupazione di fronte a quel suo comportamento inaspettato, e quando i suoi occhi si posarono su di me, trovai la conferma che fossi io il motivo di quella preoccupazione.
« Noi andiamo » aggiunse subito dopo Percy senza lasciare per un secondo la mia presa, per poi portarmi in macchina al suo fianco, e riportarmi a casa.

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Prossimo capitolo: domani, mercoledì 4 dicembre

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