Il Diario di Milo

malattia

29 novembre 1996
Oscar è malato. Lo abbiamo portato dal veterinario e lui pensa che ha dei vermi perché ha mangiato un topo. Oscar stava vomitando e ha mancato la lettiera. Sono molto preoccupato per lui. Almeno possiamo essere malati insieme. Voglio bene a Oscar. Lui è il mio migliore amico come Kevin. A pranzo Kevin mi ha chiesto di nuovo dell'uomo alto. Mi ha detto che qualche volta la sua prozia vede persone che non sono lì come gli spiriti. Io ho detto no non è lo stesso tipo di spiriti perché Sig. Snello è reale ma lui non lo può capire perché non fa parte del club. Avevo dimenticato che non potevo parlare del club perciò sono stato zitto. Kevin ha detto che può parlare con gli spiriti con un gioco che lui usa. Ora Kevin è il mio partner di lettura quindi in classe stiamo più tempo insieme. Abbiamo una relazione da leggere prima di Natale e abbiamo scelto Il gatto e il cappello matto di Dr. Seuss. Mi piace perchè il gatto mi fa pensare a Sig. Snello e come è una persona fisicamente strana che appare a caso e fa diventare la mia vita un casino.

3 dicembre 1996
Non sto prendendo le pillole da circa un mese e mi sento meglio. Mi sento meno confuso e penso che posso ricordare più cose. La medicina dovrebbe essere per la mia malattia ma non penso che mi serva. Mamma si arrabbia quando non la prendo perciò mento come fa lei e fingo di prenderla. Da quando sono andato al club di lettura continuo a sognare una donna con gli occhi a X che sembra mamma dove lei sta davanti a una porta e piange e mi grida contro. Kevin continua a chiedermi del club e io continuo a dirgli che stavo solo scherzando. Lui ne vuole far parte e ho detto perché continui a chiedermi a riguardo e lui dice che pensa di far parte del club perché pensa che ieri notte ha visto l'uomo alto. Gli ho detto non è possibile perché io sono l'unico che lo può vedere perché sono speciale. La mia malattia mi rende speciale? Forse non prendere le pillole fa ammalare le altre persone? Ho così tanta paura che ho dato a Kevin la mia malattia. Anche a Oscar. 

6 dicembre 1996
Oggi è il primo venerdì del mese perciò sono tornato al club dei libri che non è davvero un club di lettura. Ho chiesto perché siamo andati il lunedì 11 e non venerdì e mamma dice che siamo andati perché era un giorno speciale e dovevo esserci. Mamma dice che era il giorno che dio ha battuto gli occhi. Non capisco. Questa volta siamo andati nel bosco in una casa spaventosa. Sono stato chiamato un agnello dall'uomo capo. Le persone incappucciate mi hanno chiesto troppe domande su Sig. Snello. Mi hanno chiesto domande difficili come come mi sento in sua presenza e qualcosa sul quarto mondo. Abbiamo fatto un servizio religioso dove abbiamo cantato una canzone strana su quanto il tempo è un'illusione e l'arrivo del secondo ciclo. Tutti hanno camminato attorno a una linea e hanno toccato la mia fronte. È stata meglio della prima volta perché non è successo niente di brutto. Prima di tornare a casa ho chiesto a chi posso parlare che sa di più su Sig. Snello perché nessuno sembra sapere molto visto che mi hanno solo chiesto cose e mamma mi ha detto che posso chiedere all'uomo con la faccia di teschio. Mi ha detto che era malato ma che sarebbe venuto qui la prossima volta. Mi hanno detto che la prossima volta sarò insediato. Siamo andati al Mcdonalds e poi a casa.

Link all'originale: http://maxwellarchive.blogspot.com/2018/02/sickness.html?m=1