Fifty Eight

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Ho scritto questo capitolo ascoltando queste due canzoni:

-Helium, Sia
-Casa, Giordana Angi

Vi ho allegato qui sopra una di queste in caso vi facesse piacere ascoltarla mentre leggete il capitolo.

Buona lettura!

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Qualche minuto prima...

ARIEL'S POV

"Scusa se mi sono assentata per così tanto tempo Ariel,ma sai che i miei figli sono complicati" ironizza Alexandra ma noto un velo di dolore trapassare il suo viso.

"Nessun problema,avevamo praticamente finito" la rassicuro e mi alzo dalla sedia.

"Ok allora. Ci vediamo la prossima settimana" Alexandra mi saluta e mi congedo.

"Oh Alexandra l'altra sera ho dimenticato la giacca-" mi blocca.

"Oh sì Cetherine me lo aveva riferito ma mi è passato di mente" si alza e raccoglie le stampelle da terra.

Mi ha raccontato di essere caduta dalle scale il giorno prima del suo compleanno.

A quanto pare Travis ha lasciato le scarpe in cima alle scale e lei è inciampata non accorgendosene.

Fatalità della sorte ora anche lui ha il gesso.

Karma!

"Te la vado subito a prendere"

Prima che le afferri la blocco.

"No tranquilla vado io"la rassicuro.

"Dovrebbe essere nella stanza degli ospiti" annuisco ed esco dal suo ufficio chiudendo la porta dietro di me.

Salgo le scale velocemente cercando allo stesso tempo di fare memoria locale e ricordarmi dove sia la stanza degli ospiti.

Questa casa è un vero labirinto.

Oggi la lezione con Alexandra è stata estremamente stancante.

Saremo rimaste rinchiuse in quel ufficio come minimo due ore.

Una volta davanti alla stanza decido di bussare per assicurarmi che non ci sia nessuno dietro alla porta. Fortunatamente nessuna risposta.

Intravedo la giacca appoggiata nella sedia dietro alla scrivania e me ne approprio.

Esco dalla stanza buia e spoglia di qualsiasi arredamento se non per un letto in mezzo alla stanza e,appunto,una scrivania vicino alla finestra.

Mi blocco non appena sento delle urla provenire da un'altra stanza che, se non erro , dovrebbe essere quella di Adrian.

Mi ergo dal piccolo muretto in cui mi sono nascosta e noto la porta di camera sua leggermente socchiusa.

Dalla curiosità provo ad avvicinarmi leggermente.

Le voci provenienti dall'interno sembrano due.

L'altra credo appartenga al signor Gray,il padre di Travis.

"Te ne devi andare Adrian" mi blocco sul posto e spalanco gli occhi.

Spero non sia quello che penso

La voce severa del signor Gray mi arriva dritta e chiara alle orecchie.

Come può dirgli una cosa del genere?

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