Twelve

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Ciò che vedo mi lascia pietrificata. Inizio a metabolizzare il tutto e solo ora comprendo tutto.
Per incontro si intende combattimento.
Lotte clandestine.

Non può essere vero
Sono in un film?
Tirate fuori le telecamere !

Le persone sono tutte raggruppate intorno a una specie di recinto che si trova nel mezzo della stanza enorme nella quale ci troviamo

C'è un uomo che parla al microfono ma non capisco un granché dato che  la gente continua ad urlare e battere le mani.

Fa molto caldo e la puzza di sudore aumenta.
Che schifo.
Mi sbarazzo della mia felpa rimanendo in t-shirt e la lego in vita.

Decido di andarmene.
Direi che ho visto abbastanza e ho capito che devo starne alla larga dato che si tratta sicuramente di cose illegali

Non ho visto nessuno che conosco fortunatamente.
Avanzo verso l'ingresso pronta ad uscire da questo posto

"Ed ecco a voi signori e signore direttamente da New York Adrian Anderson" non appena sento il suo nome mi blocco

Lui combatte?

Mi avvicino di poco per vedere se è davvero lui

"Tu su chi hai scommesso bellezza " mi chiede un uomo sulla quarantina ubriaco marcio.
Spalanco gli occhi

"Mmmm Anderson" dico il suo nome perché è l'unico che conosco ,mi allontano da quell'essere che mi sta squadrando.

Diamine potrei essere sua figlia!

Una figura si fa spazio in quella sottospecie di recinto.
Ed è davvero lui ,è Adrian.

Ha su dei pantaloncini che gli arrivano fino al ginocchio,è senza maglietta,scorgo i suoi tanti tatuaggi attorno alle braccia e al petto muscolo.

Non mi ero mai accorta della quantità dei suoi tatuaggi,in realtà non pensavo li avesse.
I suoi addominali scolpiti che vengono illuminati dalle luci che si trovano sopra di lui.
I muscoli guizzano ad ogni minimo movimento e gli occhi di tutti sono puntati su di lui,compreso il mio. Sono come incantata dinanzi a tutta la sua bellezza

I capelli neri sono tutti in disordine ,guarda dritto davanti a sé con occhi più cupi del solito,senza un minimo di preoccupazione.

Gli applausi fanno spazio tra la gente.
Si sistema con la mano il ciuffo disordinato che gli ricade negli occhi.

Diamine è dannatamente bellissimo.

"Dall'altra parte abbiamo direttamente da Boston Thomas Miller" altri applausi si fanno spazio nella sala

Dall'altra parte entra un ragazzo che sembra più grande di Adrian,anche lui muscoloso ma meno rispetto a lui.

Davanti a noi su un piccolo schermo vengono mostrati dei numeri che diminuiscono.
Presumo che siano i secondi che mancano all'inizio della lotta.

10 il presentatore scende dal recinto

9 vanno a bere dell'acqua

8

le persone iniziano ad urlare

6

5 si posizionano uno di fronte all'altro. Adrian lo guarda con aria di sfida e con il suo solito sorrisetto. Come fa ad essere sempre così dannatamente tranquillo?

4

3

2

1 Inizia

Adrian inizialmente resta fermo, Thomas gli sferra un gancio destro sulla guancia sinistra.

Chiudo gli occhi istintivamente.

Gli esce leggermente sangue dalla bocca ma il suo sorrisetto non scompare.

Si pulisce con il braccio e non appena nota del sangue il suo sguardo si incupisce ancora di più.

Quanto avrei voluto tirargli io quel pugno

Adrian gli tira un pugno sulla guancia destra e poi su quella sinistra.
È davvero forte.

Non riesco a guardare.
Tutti urlano e acclamano il loro preferito.

Come cavolo si fa ad incitare una persona a picchiarne un altra ?

Cerco di non guardare il più possibile.

Dopo quelle che sembravano ore, il ragazzo di nome Thomas è per terra ,il suo viso è messo male,ma anche quello di Adrian non è ridotto benissimo.

Gli esce sangue dal sopracciglio,anche dal labbro che sembra più gonfio e ha un livido nello zigomi destro

Thomas è KO,Adrian ha vinto.

"E il vincitore ancora una volta è Adrian Anderson" tutti applaudono e urlano dalla eccitazione.

Come si fa ad essere felici quando c'è un altra persona per terra che sembra praticamente morta.

Qualcuno lo aiuti santo cielo!

Le luci si sono spostate sul pubblico.

Oh caspita è meglio se me ne vado prima che mi veda.

Adrian guarda tra il pubblico ,probabilmente per cercare qualcuno che conosce, e il suo sorriso svanisce quando i suoi occhi scuri sono in contrasto con i miei chiari.

Non appena i nostri sguardi si incrociano sento un vuoto nel petto, ora sì che sono nella merda

Ci guardiamo per quelle che sembrano ore.
Nonostante qualcuno sia andato lì a parlargli lui ha lo sguardo fisso su di me,e sono sicura di una cosa,lui mi ucciderá

Distolgo lo sguardo e me ne vado il più in fretta possibile.

Mi faccio spazio tra la folla puzzolente e dopo ore a spingere le persone finalmente sono fuori da quel posto.

Percorro velocemente il corridoio buio e mi metto il cappuccio in testa.

Non mi deve riconoscere nessuno.

Magari neanche lui mi ha riconosciuta.

Non credo proprio

"Hey tu bellissima" urla qualcuno ,mi giro ed è il barista di prima ,spalanco gli occhi pensando che mi abbia scoperto.
"La tua birra" rilascio un sospiro di sollievo

"Ehm si grazie mille mi ero dimenticata"gli dico e la prendo in mano.

Cerco nelle tasche dei pantaloni qualche dollaro.

Lui continua a parlare mentre io continuo a cercare ma invano,maledizione.
Devo andarmene o mi vedrà

Qualcuno da dietro consegna dei soldi al barista "Offro io per lei" oh no.
La voce roca di Adrian mi arriva dritto alle orecchie facendomi rabbrividire

Mi giro e i suoi occhi mi scrutano.
Mi prende dal braccio e mi trascina fuori da lì .

"Promettimi di venire a trovarmi" mi urla il barista

"Smettila Tom" urla Adrian con voce profonda mentre mi trascina fuori e sembra incazzato.

Ora sì che sono nei guai

Ecco cosa combina Adrian ahahah
Scusate per il capitolo corto,il prossimo sarà più lungo e lo pubblicherò al più presto .
Se vi va votate la storiaa❤️
||DARKANGELL

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