Forty-Two

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"Signorina Thompson" grugnisco

"Siamo in classe si svegli !" Spalanco gli occhi e sollevo la testa dal banco incontrando la faccia corrucciata di Miss Wilson

Diamine mi sono appena addormentata in classe ?

Tutti hanno gli occhi puntati su di me e sento il sangue affluire nelle guance dall'imbarazzo

"Stavo ascoltando" mento spudoratamente e spero non mi faccia domande inerenti la lezione

"Che argomento stavamo trattando?" Come non detto

"Esca dalla classe se non le interessa la lezione" mi rimprovera

"No no,mi interessa" non ci credo neanche io

"Esca" sbuffo silenziosamente e mi alzo

Prendo le mie cose ed esco dalla porta sotto lo sguardo di tutti

Ieri sono tornata a casa tardi e di conseguenza non ho dormito molto.

Ronnie è stata delle ore a scattare delle foto perfino ai componenti della squadra avversaria ed ho dovuto aspettare. 

Raggiungo il bagno con l'intenzione di stare lì fino all'inizio della prossima lezione così da non incontrare nessuno

Mi guardo nell'enorme specchio situato di fronte a me e decido di alzare i capelli in una coda,come solito,dato che mi ricadono in faccia per l'eccessiva lunghezza

Un paio di minuti dopo la campanella suona

Controllo gli orari che,nonostante siano passati ben due mesi,non ho ancora assimilato.

Ho un ora buca fortunatamente

Prendo un caffè dai distributori automatici,così da tenermi sveglia e non rischiare di ricadere in un sonno profondo durante la lezione dell'ora dopo.

Reggo il caffè bollente in mano e mi avvio al primo tavolo vuoto che incontro cercando di non farlo cadere

Tiro fuori dallo zaino il libro di letteratura e svolgo i compiti che ieri sera non sono riuscita a finire,troppo stanca per pensarci

Continuo a girare il cucchiaino di plastica nel caffè mentre rileggo per quella che sarà la centesima volta la consegna senza capire troppo persa nei miei pensieri

"Devo comprare un regalo ad Alexandra" sussulto non appena Travis si siede davanti a me

"Ciao anche a te" alzo gli occhi al cielo

"Aiutami" mi scongiura

"Cosa?" Chiedo aggrottando le sopracciglia

"Sai la serata che hanno organizzato sabato quelli della casa editrice in cui lavora Alexandra?" Mi guarda e io annuisco

Me ne ero completamente scordata,come tutte le altre volte d'altronde..

"Oh si,mi ha chiesto di venire" mi appoggio allo schienale della sedia

"Bene,l'hanno organizzata perché è anche il suo compleanno e io non le ho preso nulla" si passa una mano nel ciuffo scuro ordinato come sempre

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