19

12 2 0
                                    



Dalle palpebre chiuse filtra una luce tenue. Apro gli occhi lentamente; il sole illumina la camera da dietro le tende chiuse.

" Dove sono? " penso guardandomi intorno. Mobili marrone chiaro circondano le pareti, poster di moto appesi ovunque. In fondo al letto c'è Lorenzo che dorme seduto su una poltrona. La testa appoggiata malamente sullo schienale; respira piano, il viso illuminato dalla luce: tranquillo e bellissimo. 

Mi sollevo piano per mettermi seduta. Il vestito è stato sostituito da una maglietta troppo grande per me. Sicuramente Ginni mi avrà tolto il vestito strappato facendomi indossare qualcosa di più comodo.

Gli occhi di Lorenzo si aprono piano, mi guardano mettendomi a fuoco.

" Ciao! Come stai? " si alza dalla poltrona per venire a sedersi vicino a me.

" Mi fa ancora un po' male la testa, però sto meglio! " faccio un debole sorriso per cercare di essere ancora più convincente.

" Ahi! " esclamo appena mi sfiora il viso.

" Hai ancora la guancia rossa e gonfia. Vado prendere del ghiaccio " si alza ed esce a passo svelto.

Sono in camera sua, e per di più, nel suo letto. Al pensiero di tutte le ragazze che ci saranno passate, il viso mi diventa rosso come un pomodoro maturo. Torna poco dopo con una borsa per il ghiaccio e me la poggia sulla guancia gonfia. I suoi occhi guardano dentro ai miei: penetranti e sicuri di sé. I nostri visi sono vicini: troppo vicini.

" Buongiorno! Come va questa mattina? " ci allontaniamo subito.

" Buongiorno Ginni! " appoggio la mano sulla borsa del ghiaccio mentre Lorenzo toglie di scatto la sua " un po' meglio, grazie. Ho messo del ghiaccio sulla guancia rossa! ". Mentre parlavo con Ginni, suo fratello si è allontanato senza che me ne accorgessi. 

 " Vedo, vedo! " mi dice con un sorrisetto malizioso sulle labbra, ed aggiunge: " Per oggi penso che sia meglio che tu rimanga a letto. Proverai a rialzarti domani...se starei meglio! ". Si allontana strizzandomi l'occhio.

Mi sdraio nuovamente sotto le lenzuola, con l'immagine nella mente delle nostre labbra che si stavano per toccare.

ME+TE ( #Wattys2019 )Where stories live. Discover now