Il cielo è di un tristissimo grigio piombo, e il vento soffia forte e gelido.
Ci siamo svegliate da poco e vestite velocemente; per scendere in cucina
a fare colazione.
Uscendo, mi giro verso l'ultima porta in fondo al corridoio; è chiusa e c'è silenzio. Forse dormono ancora tutti e due.
Il mio stomaco reclama a gran voce la prima colazione, e questo mi distrae da qualsiasi ricordo notturno.
Mentre scendo al piano inferiore, vedo i genitori di Ginni uscire da un corridoio situato vicino la scala principale.
" Buongiorno, dormito bene? ".
Giro lo sguardo per pochi secondi verso il corridoio che ieri non avevo notato. Accorgendosi della mia mal celata curiosità, la madre di Ginni dice sorridendomi: " lì in fondo c'è la nostra camera da letto ed anche la sala TV ".
Il mio imbarazzo ha raggiunto livelli stellari. Ginni fa una risatina divertita e si incammina verso la cucina.
Miranda ha preparato una colazione degna di un re. Sul tavolo ci sono latte, caffè, cereali, marmellata, pane tostato e un'infinità di biscotti di ogni forma e grandezza.
Mi avvicino al tavolo per prendere pane tostato e marmellata, quando vedo vicino alla finestra una testa bionda piegata sopra un cellulare.
" Buongiorno fratellone! ". La testa si alza dal telefono e si gira verso di noi.
" Buongiorno sorellina! Buongiorno Isa! "
Non vedo nessuna ragazza nei paraggi. Felice rispondo sorridente:
" buongiorno Lorenzo! "
La colazione è veramente squisita. Parliamo della scuola e dei compagni di classe, quando suonano alla porta.
Ginni va ad aprire. " Si, è in cucina. Accomodatevi "
Due ragazzi con stivali e giacche di pelle entrano in cucina. Uno è magro e non molto alto, capelli castani e viso tempestato di acne. L'altro è più robusto, ha braccia muscolose e sguardo arrogante.
" Ehi boss! Come butta! " esordisce il tizio muscoloso.
" Tutto bene ieri sera? Sara dov'è?, dorme ancora? ".
" No. L'ho riportata a casa alle cinque " risponde Lorenzo; mentre "tutto muscoli" si è già infilato in bocca un paio di biscotti e si sta versando del caffè in una tazza.
Mentre beve mi guarda con insistenza. Poggia la tazza sul tavolo e dice:
" E tu chi sei? Non ti ho mai vista da queste parti! ".
Sento i suoi occhi osservarmi dalla testa ai piedi. Non riesco ad alzare lo sguardo verso di lui, e le parole si rifiutano di uscire dalla gola. Ginni, vedendomi in difficoltà, arriva in mio soccorso come un cavaliere dall'armatura scintillante. Pronto a sguainare la spada in difesa della sua amata.
" È una nuova compagna di classe, si è trasferita qui da poco " dice senza guardalo.
" Sono David, un amico di Lorenzo. E tu saresti? "
" Isa ". La mia mano scompare dentro la sua in una stretta forte e sicura di se.
Voltandosi verso l'altro ragazzo, lo fulmina con uno sguardo: " non fare il maleducato, presentati anche tu ".
Una mano magra e sudaticcia si chiude intorno alla mia.
" Piacere Giovanni, ma tutti mi chiamano Gió ".
I tre, finito di fare colazione, si allontanano parlando di ragazze e future feste con loro. Da quando sono piombati in casa i due ragazzi, Ginni è diventata taciturna. Non capisco perché.
Mi guarda mentre mastica un biscotto. Prima diinzupparne un altro nel latte mi dice: " David mi fa paura, è convinto di poteravere tutto ciò che vuole. Mio fratello lo conosce da quando è piccolo, sono cresciuti insieme. Ho visto come ti guardava. Stai attenta,non fidarti di lui ".
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ME+TE ( #Wattys2019 )
RomanceIsabella, anzi...Isa, è arrivata da poco in una grande città. Ragazza timida, brava nello studio, ma poco consapevole della sua bellezza; si ritrova a dover affrontare il primo giorno di scuola sola e spaesata. In una classe dove ogni viso è nuovo...