7. «Mi sembra di conoscerti da sempre»

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(ALLARME SPOILER. LEGGETE SE AVETE VISTO FFH)

«Bene ragazzi: prima di Parigi dobbiamo andare a Praga!» Disse il professor Harrington «È questo che si ottiene alzando la voce.»
«Io ti ho sentito solo piangere.» Disse il signor Dell, l'altro accompagnatore. La classe arrivò davanti ad un camioncino blu, davanti c'erano Sybil, sorridente e vestita in maniera diversa rispetto a com'era qualche ora prima -sembrava non aver ucciso due persone- e poi un agente dello S.H.I.E.L.D., un certo Dimitri, che Peter aveva visto quando Fury lo aveva portato nella base a Venezia.

«Ned.» Peter chiamò il suo amico. «Penso che Fury abbia appena dirottato la nostra gita.»
«Fichissimo amico!» Disse Ned, per poi entrare nell'autobus.

Peter si era seduto accanto a Sybil -che aveva insistito per mettersi nel lato verso il finestrino-.

«Perchè proprio Praga?» Domandò il ragazzo, puntando i suoi occhi su quelli della mutante. «Gli elementali procedono sempre sulle stesse coordinate.» spiegò velocemente -in realtà non aveva ben capito neanche lei il perché dovessero andare a Praga-. «Beck mi ha detto che questo è l'elementale più potente. Ed è quello che ha distrutto il suo mondo.»

Il suo mondo. Chissà come si era sentito Beck, quando il suo mondo era stato distrutto.

"E chissà come sta il mio, di mondo."

Non riusciva a non pensarci. Come stavano i suoi amici? E Felix? E suo padre? Cosa stava succedendo alla Xavier? Gli X-Men la stavano cercando?

Abbassò lo sguardo, stringendo i pugni e ricacciando le lacrime, mentre il suo respiro cominciava a farsi più irregolare.

«Sybil.» La voce dolce di Peter la richiamò. «Stai bene? Vuoi qualcosa? Nello zainetto ho una bottiglietta d'acqua.» Alzò lo sguardo verso il ragazzo, che la guardava con preoccupazione. Si sforzò di fare un sorriso. «Sto... sto bene, Peter, tranquillo.» Provò a dire, ma il ragazzo stava già prendendo la bottiglietta. «Tieni e... spero che tu non ti schifi, perché ho già bevuto.» La ragazza scosse la testa, per poi prendere La bottiglia, sfiorando le dita di Peter. «E comunque sto bene, bevo solo perché ho sete.» Bisbigliò, per poi aprire la bottiglietta e iniziare a bere. «So che ci conosciamo da ieri ma... vuoi dirmi cos'hai?» La ragazza finì di bere e scosse la testa. «Nulla, penso solo a casa mia.» Gli rivolse un sorriso triste, mentre una lacrima le solcava la guancia. Istintivamente il ragazzo gliel'asciugò, lasciando per qualche secondo in più la mano sul viso della ragazza. Arrossì, per poi toglierla.

«Ti prometto che ti farò tornare a casa.» Le sorrise. «Grazie Peter, davvero.» sospirò. «Ma non penso che riuscirò a tornare.» Si morse il labbro inferiore. «Perchè?»
«Non lo so ma... Fury mi ha fatto procurare una scheda telefonica, un nuovo guardaroba, una carta d'identità e... effettivamente mi ha costruito un'identità: è come se io appartenessi a questo luogo da sempre. Mi manca casa mia però, sai?»
«Parlamene.» Disse di scatto Peter. «Tanto dovremmo stare tanto sull'autobus, no?» La ragazza annuì. «Non saprei che dirti però.»
«Non so... com'è la tua famiglia?»
«La mia famiglia è fantastica. È composta dalla Xavier, la scuola in cui vado, e da mio padre, Logan. Wolverine.»
«Wolverine... é così che ti ha chiamata il tizio al museo.»
«Sì. Mio padre é fantastico, mi ha insegnato tantissime cose. Non solo lui ovviamente. Anche gli insegnanti alla Xavier e... e gli X-Men quando li seguivo di nascosto- pardon, li accompagnavo nelle loro missioni. Sono fantastici sai? Sono tutto quello che ho sempre voluto essere. Sono forti, coraggioso e... li adoro.» Mentre parlava gli occhi le brillavano e un sorriso spontaneo fece spazio sul suo volto. Peter pensò che in quel momento fosse davvero carina. «Cos'altro vuoi dirmi del tuo mondo? Hai qualche... "persona speciale" lì?» Sybil arrossì. «C'é... c'è un ragazzo, Felix. È mio amico e lo adoro. E... penso... o forse sono sicura, di provare qualcosa per lui. Ma lui mi vede solo come un'amica.» Si avvicinò a Peter. «La tua "persona speciale" chi è, invece?» Il ragazzo divenne rosso come un peperone. «MJ. È una che viene a scuola con me, ed è qui. È fantastica. Non che io ci abbia parlato molto. In realtà sto parlando più con te ora che con lei da quando la conosco.» Ammise, stringendo le labbra. «Perchè non le dici cosa provi?»
«E se poi non le piaccio?» Sybil guardò il ragazzo: era davvero davvero carino. Le doleva ammetterlo ma era anche più carino di Felix e se non avesse avuto una cotta per quel ragazzo, molto probabilmente si sarebbe presa una sbandata per Peter -alla fine, per quel che aveva visto, era un ragazzo davvero dolce (cosa che il suo adorato non era. O almeno, non particolarmente)-.
«È impossibile Peter, non puoi non piacerle. Anzi, dovrebbe essere onorata che un ragazzo fantastico come te le vada dietro.»
«Tu n-non... non mi conosci neanche.» Disse, arrossendo fino al midollo -era la prima volta che una ragazza così carina gli faceva un complimento. «Okay, hai ragione, ma sai, ho fiuto per queste cose.»  Sorrise.
«Grazie Sybil.»
«Ma di che? Sono solo onesta.» Lo guardò negli occhi, e Peter vide che la tristezza di prima era passata. Si sentì estremamente felice al pensiero di esser stato d'aiuto. «S-sei fantastica anche tu Sybil, comunque. Quel ragazzo è un idiota se ti vede solo come un'amica.»
«Grazie, Parker.» Ridacchiò.
«Di nulla. Sono solo onesto.»
«No davvero, grazie... per tutto.»

Peter sorrise. «Vuoi parlarmi di lui?»

«Lo conosco da un mese, ed è stato un colpo di fulmine. Mi sono avvicinata a lui per questo.» Fece una pausa. «La mia amica Mary dice che la mia è solo attrazione fisica e che appena vedrò un ragazzo più carino smetterà di piacermi Felix e mi renderò conto di quando, almeno a detta sua, sia un coglione arrogante. Ma lui non é così. Lui è perfetto.» Abbozzò un sorriso, mentre si figurava il volto di Felix. Però si rese conto che il suo sorriso tirato -per lo più finto- non era nulla a confronto con quello del ragazzo che le stava di fronte. E che i suoi occhi erano più gelidi -perfino quando rideva-. Scosse la testa: perché stava facendo il paragone tra il detentore del suo cuore e il ragazzo che conosceva dalla sera precendente?

«Ragazzi, dobbiamo fare una piccola sosta adesso.» Disse il signor Harrington, mentre il bus si fermava.

«Ah sì Peter! Devi venire con me.»

La ragazza lo prese per la mano e si girò verso l'autista, che le diede un borsone, poi portò il ragazzo in uno stanzino.

«Spogliati.» Gli disse, facendolo arrossire. «Che cosa?» Domandò con la voce più acuta del solito. «Ho qui una nuova tuta per te, da parte di Fury, e devo vedere se ti sta bene. Spogliati.»
«Sono sicuro che mi starà bene e-» lo sguardo della ragazza non ammetteva repliche, così Peter si slacciò i pantaloni.

Sybil posò inevitabilmente lo sguardo sulle mutande blu del ragazzo, fissandole per parecchi secondi. Arrossì -a quanto pare durante quel viaggio non aveva fatto altro-.

«Ehm p-potremmo sbrigarci?» Domandò, mentre la ragazza si avvicinava col costume in mano. Improvvisamente si aprì la porta e ne uscì Brad Davis. «Non è come sembra!» Esclamò velocemente Peter, mentre il ragazzo usciva. Si rimise velocemente i pantaloni e uscì, seguito da Sybil.

«Brad!»
«Peter, senti a me non interessa cosa fai, non posso giudicarti se vuoi farti una ragazza qualsiasi.»
«Brad. Non dirlo ad MJ.»
«Il problema Peter è che MJ mi piace davvero, ed è una ragazza fantastica. Si merita di sapere la verità, ovvero che volevi farti una ragazza qualunque.»
«Dovevo farti uccidere dai mutanti sta mattina al museo.» Si intromise la ragazza. «Ma forse potrei tagliarti a fettine.» Strinse i pugni, e Peter intuì cosa la ragazza stesse per fare. Le prese le mani e le iniziò a massaggiare le nocche col pollice, mentre sentiva le mani formicolare e una strana sensazione allo stomaco -forse era ansia-, ma comunque continuò a farlo: la ragazza non avrebbe mai fatto scattare gli artigli, se questo avesse significato colpire anche Peter.

Sentì il rumore di uno scatto: «Siete adorabili ragazzi.» Disse Brad. «MJ adorerà queste foto.»

La ragazza ringhiò, mentre la familiare e calda sensazione dello spirito Berserk iniziava a dominarla.

«Sybil... sta calma.» Peter intrecciò le sue dita con quelle della ragazza. «E tu non fare foto.» Disse a Brad, mentre il respiro della ragazza si faceva sempre più irregolare. «Azzardati a fare delle foto, e ti giuro che prendo il telefono e te lo metto in punti poco piacevoli, mio carissimo idiota.» Il tono della ragazza era diverso: era più basso e gutturale e in effetti sembrava che lei stesse ringhiando. Brad fece qualche passo indietro, prima di scappare verso il bus.

«Sybil...»
«Va via.» Disse, facendo appello al briciolo di autocontrollo che le era rimasto. «Ti prego, non voglio farti male.» Il ragazzo strinse di più le loro mani -avevano ancora le dita intrecciate.
«Non posso. Sei mia amica.» Lasciò la mano sinistra della ragazza e le accarezzò il volto. «Ci conosciamo da poco, ma so che sei una brava persona e non mi farai niente, ho fiuto per queste cose.» Sorrise. «Peter, vattene. Non se ne andrà finché non mi sfogherò o non perderò i sensi.» il suo respiro era ancora più irregolare. «Sta calma, pensa a qualcos'altro.»

«Come posso farlo, Peter? Tutti quelli a cui tengo sono lontani da me!» Alzò la voce. «Non ho nessuno qui.» il suo tono stava mutando -da arrabbiato stava diventando sempre più triste- «Voglio tornare a casa.» La voce le si spezzò, e calde lacrime iniziarono a rigarle il volto. Peter la attirò a sé e la strinse, mentre lei ricambiava l'abbraccio e nascondeva la testa nell'incavo del suo collo.

«Anche se non ci conosciamo bene... mi sembra di conoscerti da sempre, Sybil.» Perché quel contatto con la ragazza gli aveva fatto aumentare quella sensazione allo stomaco? «E non è vero che qui non hai nessuno: hai me, e ti prometto che ci sarò sempre.»

Spazio Me,
Oggi (o almeno l'oggi in cui scrivo questo capitolo, ovvero il 10/07/2019) ho visto FFH. Stupendo. Ovviamente non aspettatevi che la fan fiction sia uguale al film, ma comunque cercherò di non allontanarmi troppo da esso. Da qui in poi ci saranno più riferimenti al film. Quindi ATTENTI AGLI SPOILERS
~Spidey

Different Universe ||MarvelWhere stories live. Discover now