Parte 11: VITA FUORI DA SCUOLA E FIATO SOSPESO

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"Okay, so che vi avevo detto che vi avrei invitato a casa mia qualche settimana fa, ma c'erano i miei e io non volevo disturbare. Quindi eccoci qua." Ryan Seaman aprì il cancello dell'enorme villa, sotto lo sguardo stupefatto di Patrick, Melanie e Tyler.

"Porca troia..." sussurrò Melanie.

"Sì, so che forse non ve lo aspettavate ma-"
"PERCHÉ CAZZO NON CI HAI DETTO PRIMA CHE VIVI IN UNA VILLA COME QUESTA?" Urlò Tyler con tutta l'aria che aveva nei suoi lunghi polmoni.

"Beh, pensavo che poi mi avreste trattato diversamente" rispose Ryan giocherellando con le sue dita. "Volete entrare?"

"Sì certo." Disse Patrick facendosi strada dentro quello che sembrava un castello.

"Mio padre è un avvocato e mia madre una stilista, da quando ci siamo trasferiti qui non l'ho mai detto a nessuno perché non volevo che le persone diventassero mie amiche solo per le cose che possiedo." Spiegò il ragazzo dai capelli blu mentre faceva fare il giro della casa agli altri.

"È una cosa fighissima. Hai anche la piscina. Peccato che sia freddo." Tyler si era fissato a guardare la portafinestra di vetro che portava al giardino.

"E dove hai la camera tua?" Chiese Patrick "Quel vaso sembra costosissimo cazzo."

"Lo è. E camera mi è al secondo piano" gli rispose Ryan ridendo.

"Secondo piano? Ma quanto è grosso sto posto?" Melanie si guardava intorno, un po' spaventata da tutto quell'ordine, casa sua era il chaos: piena di pupazzi, bambole e colore ovunque. La villa di Ryan sembrava nuova, con i tavoli di vetro e la cucina splendida.

"Tre. Ma il terzo lo usiamo come soffitta, diciamo che abitiamo in due piani" Ryan guidò i tre ragazzi, ancora sotto shock, verso la sua camera.

"Questo posto è più grosso di casa mia." Sentenziò Tyler entrando.

"Quello è un televisore? Quante playstation hai?" Chiese Patrick avvicinandosi alla TV.

"Un mini frigo!" Urlò Melanie aprendolo e ammirando le cose che conteneva.

"Il letto è più grande delle mie aspettative di vita." Tyler ci si fiondò "ed è anche fottutamente comodo"

"Okay ma hai tutti i funko pop Marvel, di Doctor Who e- Ommioddio quello è il Soldato D'inverno?" Melanie prese il funko di Bucky Barnes facendogli muovere la testa.

"Ragazzi mi sto sentendo a disagio ora." Ridacchiò Ryan nervoso.

"Oh- scusaci Ryan siamo solo sorpresi" Melanie si scusò andando a sedersi vicino a Tyler sul letto, seguita a ruota da Patrick.

"Non importa. Lo capisco. È un peccato che non potevamo esserci tutti oggi." Ryan si sedette accanto a loro.

"Halsey era con Dom, ma non so se alla fine lo ha trovato. Era preoccupata perché non era a casa." Spiegò Melanie.

"Cazzo. Secondo voi potrebbe essere nei guai?" Disse preoccupato Tyler.

Ryan annuì storcendo la bocca "Potrebbe essere. Dopo quello che ci ha detto la scorsa volta...."

"Dai non dobbiamo essere negativi!" Patrick cercò di tirare su il morale "Pensiamo a Dall che ora è con Brendon e che, oh cazzo spero che Ryan non lo becchi. O peggio: Gerard o Pete."

Missione tirare su il morale: fallita egregiamente.

Il clima nella stanza si era fatto teso finché non bussarono alla porta.
"Vieni pure" rispose Ryan.

Una donna sui quarant'anni aprì. Aveva i capelli marroni legati in una cipolla disordinata, con un grembiule bianco che le copriva i vestiti.

"Ciao ragazzi, vi ho sentiti entrare ma stavo pulendo la camera dei signori Seaman e poi non volevo disturbarvi." Disse con un sorriso. "Volete qualcosa da mangiare?"

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