Parte 2: TROPPA CAFFEINA FA MALE, VERO PATRICK?

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Patrick si stava alterando più di quanto non lo fosse già.

"Che minchia vuol dire che per trovare la formula devo usare il sistema? Ho la cazzo di formula? Uso quella, Cristo Dio, per quale motivo dovrebbe chiedermi come arrivare alla stramaledettissima formula?"

Mikey, qualcuno preghi per lui, si spostò appena in tempo per evitare il quaderno che Patrick aveva lanciato neanche fosse una bomba a mano.

"Mi spieghi perchè hai scelto il corso scientifico?"

Il poveraccio, non solo aveva due ore di punizione dopo pranzo ma gli toccava anche fare ripetizioni a Patrick che era una testa dura come il cemento e (per la troppa caffeina assunta nel giro delle tre ore scolastiche) non poco violento.

Dopo l'occhiata raggelante del biondino, decise, per la sua incolumità, che avrebbe fatto finta di non aver mai fatto quella domanda.

"Comunque si usano i sistemi per semplificare le cose"

Patrick tirò sul col naso e fissò Mikey.

Mikey fissò Patrick.

Patrick fissò Mikey.

Mikey cominciò a pensare che forse non sarebbe arrivato intero alla quarta ora.

Patrick pensò che stava per togliere la testa Mikey con le sue mani, oppure semplicemente, stava per mettersi a piangere.

"Rendere le cose più facili..."

Il moro stava realmente cominciando a temere per la sua vita. Annuì lentamente mettendo le mani davanti,
Ora capiva come si era sentito Chris Pratt a tenere a bada tre velociraptor.

"ORA TU MI SPIEGHI CON QUALLE CAZZO DI LOGICA DI MERDA DOVREBBE SEMPLIFICARE LE COSE.
SE IO DEVO TROVARE LA CAZZO DI VELOCITÀ MEDIA FACCIO SEMPLICEMENTE LA FRAZIONE DEI DUE DELTA, PERCHÈ FARE TUTTO QUEL CASINO DI DIO??
CHE POI IN MATEMATICA EQUIVALE ALLA M. E SONO ENTRAMBI COEFFICENTI ANGOLARI. PERCHE' DARE COME SIMBOLO LA M MINUSCOLA AL COEFFICENTE ANGOLARE? DATEGLI UNA CAZZO DI "c" O UNA "a" PORCA MAD-"

Mikey socchiuse gli occhi al sentire tutte quelle blasfemie uscire dalla bocca di un ragazzo che inizialmente sembrava così carino.

"Succede anche ai migliori"  pensò rammaricato guardando il suo amico scagliare l'intero astuccio contro la parete.

"Portami del caffè" esordì il Patrick dopo che il suo leggerissimo attacco d'ira fu, non ancora del tutto, passato.

Mikey sapeva che probabilmente la sua prossima affermazione lo avrebbe portato a morte certa ma tentò ugualmente.

"'Trick, ne hai già presi quattro non so quant-"

"Giuro su Dio che se non mi porti del caffè in questo esatto momento ti stacco la testa e ci gioco a golf mentre bevo così tanto caffè da pisciare marrone, okay?"

La calma con cui lo disse era spaventosa, così tanto che se Mikey se si fosse trovato davanti un mostro a due teste si sarebbe alzato meno velocemente.

Il mal capitato si diresse verso le macchinette pregando per il suo amico.

Un altro che in quel momento stava pregando per il suo amico era Brendon.

Il quale, dopo essere ritornato dal "meeting" in bagno con Ryan si ritrovava vicino di banco di Tyler a letteratura inglese, stava seriamente cominciando a preoccuparsi per lui.

Tyler stava fissando la lavagna da ben mezz'ora senza muoversi minimamente, con le labbra semichiuse respirando rumorosamente.

"Tyler stai bene?"

Il ragazzo si girò verso Brendon lentamente e sorridendo in modo inquietante che, Madonna, la tipa dell'esorcista poteva anche fargli un pompino.

"Certo che sto bene B, perchè non dovrei?" chiese sorridendo angelicamente, per poi schiantare la sua guancia contro il banco continuando a fissare Brendon.

"Sto benissimo B, non vedi?" Tyler dalla tipa dell'esorcista si era trasformato in Gollum, versione scuola superiore e con più occhiaie.

"È la noia vero? Anche a me a volte fa cosss...a stai facendo?" Il frontone guardava l'altro schifato mentre tentava di leccare il banco senza staccare la guancia da esso.

"Ooookay"
No, non c'era più nulla da fare, Tyler era andato del tutto, non c'era più segnale.

L'unica cosa che poteva fare era allontanarsi dall'ormai semimorto Tyler e pregare che tutto quello finisse al più presto.


Anche Frank, dopo l'ultima figura di merda con Mikey sperava che tutto quello finisse al più presto.

Stava semplicemte camminando verso la sua classe quando si era imbattutto in un esemplare di Gerard molto figo che mannaggia se lo sarebbe fatto nel bel mezzo del corridoio tanto non c'era nessuno.
Strano però, perchè non era la prima volta che si incotravano quel giorno.

La cosa non gli dispiaceva eh, ma c'era qualcosa che non andava, di solito si incrociavano nei corridoi al massimo una volta, all' entrata.

Quel giorno era la terza volta e Gerard, quel gran bono, aveva anche sorriso, tutte e due le volte precedenti e anche in quel momento guardò Frank sorridendo.

Frank era felice che Gerard finalmente lo guardasse, solo, dopo la recente scoperta, il più piccolo pensò che quella non era una coincidenza e che, se quel bastardo infame come Giuda di Mikey gli aveva detto qualcosa lo avrebbe bruciato vivo.

Ricambiò il sorriso fingendosi calmo mentre entrava in classe.

Tutti i ragazzi, in quel momento, pensarono, quasi in coro: "Che vita di merda".

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