Parte 7: NON LO SO ESATTAMENTE MA VA BENE COSÌ

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"Tyler coprimi per carità" sussurrò Dallon cercando di nascondersi dietro Tyler che lo guardava come se fosse un pazzo, "E come dovrei io, un ragazzo di statura bassa, magro e triste, coprire un ragazzo, alto più delle mie speranze, come te?" chiese, "Non lo so trova un modo. Oh cavolo è lì" rispose l'altro diventando, contro tutte le leggi della fisica, piccolo piccolo dietro Tyler.
"Ma da chi ti stai nascondendo?" Chiese a questo punto il ragazzo, "Da Brendon" rispose l'altro rimanendo nascosto.
"Cos-? Perché?"
"Perché ha provato a baciarmi in infermeria" sussurrò Dallon.
"COSA? COSA COSA COSA????"  Urlò Tyler facendo girare mezza scuola verso di loro.
"Sta zitto, cretino" Dallon si nascose dietro una colonna portando Tyler con se che intanto urlacchiava come la peggiore delle fangirl, o fanboy in questo caso.
"Alla faccia tua Mikey! My ship will sail...però...Ryan...sono...non so se sentirmi in colpa o no" sussurrava Tyler.
"Appunto, per questo tu non dovrai dirlo a nessuno."
"Ma la mia ship..."
"La tua ship un cazzo Joseph" Dallon lo fulminò con lo sguardo.
"Ehi ragazzi" una ragazza vestita...uhm... come spiegarlo? Male? No, non da l'idea. Diciamo, fuori dalla media, apparve dietro Tyler facendolo spaventare tanto da urlare e saltare in braccio a Dallon.

"Uhm...spero di non aver interrotto nulla" disse la ragazza con la stessa voglia di vivere che potrei avere io in questo momento, dato che è maggio e le verifiche mi stanno soffocando vi prego AIUTATEMI, (Dio, perché devo intromettermi sempre? Torniamo alla storia).
"No." Disse Dallon lasciando cadere Tyler sul pavimento.
"Wow grazie amico" Rispose il ragazzo massaggiandosi il sedere.
"Va be' comunque vi volevo dire che domani sera la mia migliore amica da una festa a casa sua" continuò la ragazza.
Dallon e Tyler si guardarono alzando le spalle confusi.
"Okay...potresti darci più dettagli?" Chiese il più piccolo dei due.
"Uhm" la ragazza sembrava alquanto scazzata " La mia amica è Melanie Martinez, la sua casa è infondo alla diciassettesima strada, è quella con i palloncini tutto l'anno e gli orsetti di peluche alle finestre. Io mi chiamo Billie, la festa comincia alle sette del pomeriggio e finisce quando se ne vanno tutti. Domande?" Rispose la ragazza, Billie, guardando gli altri due.
"Non so se posso...domani...lo studio..." cominciò Tyler ma venne subito fermato da Billie che con voce calmissima enunciò "Vi conviene venire e portare co voi i vostri amici che portino altri amici altrimenti vi faccio fuori con le mie mani. So dove abitate e se va a finire come lo scorso anno, ovvero, nessuno si è presentato, darò fuoco alla scuola con voi dentro" e detto questo si girò e se ne andò lasciando i nostri due amici impietriti.

"Potremmo chiederlo sul gruppo" parlò Dallon dopo un po', Tyler annuì lentamente "ho paura di lei, quindi direi di sì... aveva un cappellino di Louis Vitton brutto... quello che dice è legge" questa volta fu Dallon ad annuire.

_*_

"CHE COSA I MIEI OCCHI HANNO APPENA VISTO?" Urlò disperatamente Mikey, sbatacchiando Patrick da tutte le parti.
Perché sì: Patrick era ancora vittima di Mikey e delle sue avventure da stalker maniaco.
Potremmo dire che era stato quasi schiavizzato dal più piccolo dato che era stato mezz'ora con il braccio alzato per fargli ombra mentre da dietro un muro osservavano Frank e Gerard a quello che doveva essere un appuntamento.
Ma Patrick doveva un favore, anzi due, a Mikey che, prima, non si sa con quale arcano incantesimo, era riuscito a fargli prendere sei in fisica. (cosa al quale io continuo ad aspirare ma il mio triste destino è continuare a morire tutte le volte). Secondo, era riuscito a fargli avere il numero di Pete, che non avrebbe assolutamente mai usato, ma intanto lo aveva, poteva stare lì a fissarlo pensando a quanto sarebbe stato bello chiamarlo, ma senza farlo.

"Dimmi, Michael, cosa i tuoi occhi hanno visto?" Sbottò il nostro Patrizio.
"Le labbra di mio fratello, toccare quelle del mio migliore amico" e con una posa teatrale che il fantasma di William Shakespeare gli strinse la mano, si lasciò cadere.
Patrick per un attimo pensò di lasciarlo cadere, come le sue speranze e sogni, ma alla fine decise di prenderlo al volo.

"Non potresti lasciarli fare e shipparli come tutti fanno?" disse Patrick
"Numero uno: non tutti li shippano, una ragazzina a scuola mi ha urlato che avrebbe tRoPpO voluto un incesto tra me e Gerard" Patrick lo guardò con una faccia schifata "... lo so... è stato traumatizzante.
Secondo: TU NON CAPISCI! ORA DOVRÒ SORBIRMI LE LORO COSE COCCOLOSE DA INNAMORATINI TUTTI I GIORNI" Mikey quasi piangeva mentre Patrick gli faceva pat pat sulla testa con aria distaccata.

Nel frattempo Frank e Gerard avevano finito il loro appuntamento ed entrambi camminavano felici (Sì, era felice pure Frank, che bello) tenendosi per mano.
"È stata davvero una bella idea quella di venire al parco, non c'è nessuno a quest'ora" disse Frank.
"I lettori hanno detto che si sono stancati delle battute sulle idee perchè li fanno stare male" rispose Gerard guardando l'orizzonte.
"Cosa?" "Cosa?"
"Hai detto qualcosa?"
"No" Gerard alzò le spalle
"Mi sembrava... nah è impossibile... proprio come la nostra band che torni insieme" anche Frank guardò l'orizzonte.
"Cosa?" "No, niente."
"Va bene" Gerard ridacchiò.
"Ho passato davvero una bella giornata con te Frank".
"Anche io" rispose l'altro
Il più grande sorrise baciandolo sulle labbra di nuovo, e di nuovo si sentì uno strano rumore tra i cespugli ma nessuno dei due ci fece troppo caso.
"Quindi...uhm...Frank...vuoi essere il mio ragazzo" domandò Gerard guardandolo.
"Certo! Certo che sì!" Rispose abbracciandolo.
Rip in peace Mikey ( E Patrick che dovrà sopportarlo).

_*_

Ryan spostò una ciocca di capelli dal viso sudato di Brendon "Ti amo" gli sussurrò dolcemente.
"Anche io" rispose Brendon sorridendo (*flashback all' infermeria*) e accarezzandogli il petto nudo.
Erano entrambi sdraiati sul letto dopo aver fatto le cose che Mikey non voleva che Frank e Gerard facessero.

"Ho fameeeEe" si lamentò Brendon.
"Vado a prepararti un panino?" Si offrì Ryan.
"NOO RIMANI QUI CON ME" Brendon lo abbracciò tenendolo fermo al letto.
"Okay okay" Ryan lo baciò di nuovo facendo sobbalzare Dallon dall'altra parte della città.

Vi starete chiedendo cosa centra Dallon...
Beh non lo so ma volevo aggiungerlo perché ne avevo bisogno!
Mhm? Che cosa? Noo... non voglio continuareeee! Ma che palle! Lo so che devo perché ci sono anche Ryden shipper che leggono sta "storia" ma- No! Non voglio il licenziamento. Va bene. Va bene. Okay. Oof

"Hai sentito della festa?" Chiese Ryan ad un certo punto, Brendon scosse la testa guardandolo.
"Melanie fa una festa domani, dicono che ci sarà più gente dell'anno scorso dato che la sua amica ha spaventato tutta la scuola" Brendon ridacchiò
"Billie è abbastanza inquietante in effetti"
Ryan annuì poi guardò l'altro negli occhi.
"Cosa?" Chiese Brendon con un sorriso.
"Niente, sei bellissimo" Brendon arrossì piano e lo baciò di nuovo salendo su di lui.

A/n:
Non volevo farlo
Uffa
lxciferx amami

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