Capitolo 34

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EPILOGO

"Ragazzi pronti per un bel tuffo?" chiese Andrea correndo entusiasta verso il mare azzurro che si stendeva di fronte a noi, brillando per il riflesso dei raggi del sole, che splendeva in tutto il suo calore.

"Sì è proprio quello che ci vuole" concordò Luca seguendolo.

Io mi fermai un attimo a godere di quella stupenda vista: il mare mi dava un senso di calma e serenità, con le onde che si infrangevano sulla sabbia dorata, morbida al contatto con i piedi.

"Arriviamo!" rispose Elisa correndo e trascinandomi per una mano verso la riva. Immergemmo i piedi nell'acqua fresca e salata del mare, fu una bellissima sensazione dato il caldo cocente di quella giornata.

Mentre osservavo l'orizzonte non potei fare a meno di pensare al tempo trascorso: sembrava così lontano il giorno in cui ci eravamo conosciuti io, Luca, Elisa e Andrea, il giorno in cui avevo messo piede per la prima volta all'Istituto della Rosa. Il giorno in cui avevo baciato Luca e ci eravamo fidanzati e poi il giorno in cui io e lui avevamo incontrato Stefano alla discoteca, scoprendo la verità sulla morte di mio fratello Lorenzo e rischiando di perdere Arianna, che per fortuna invece si era risvegliata dal coma e stava bene.

Era passato un anno e mezzo, eppure mi sembrava di conoscere da sempre Elisa e Andrea, come mi sembrava di essere fidanzata con Luca da una vita; ma allo stesso tempo il ricordo del nostro primo incontro era ancora vivido e forte, come fosse stato solo ieri, e tutte le esperienze che abbiamo vissuto nel nostro primo anno all'Istituto erano ancora vive e intense in me e probabilmente lo sarebbero state sempre, perché un'esperienza così non la dimentichi più e le persone con cui la vivi si legano a te in modo indissolubile.

Sarebbe stato difficile separarmi da quelle persone con cui avevo vissuto quotidianamente, ma ormai il nostro secondo e ultimo anno all'Istituto della Rosa era terminato, e dopo il liceo ci aspettava l'esperienza dell'università. Ma io sapevo che non ci saremmo mai divisi noi quattro: infatti avremmo frequentato tutti l'università a Milano, anche se in facoltà diverse: io avrei frequentato letteratura moderna, perché amavo scrivere ed ero appassionata dei grandi scrittori come Manzoni e Leopardi. Elisa avrebbe frequentato l'Accademia delle belle arti, d'altronde la sua passione era sempre stata l'arte e il disegno era il suo grande talento. Luca avrebbe frequentato la facoltà di lingue straniere, aveva sempre amato imparare nuove lingue, conoscere culture diverse e adorava viaggiare, questa era una delle cose che avevamo in comune. Andrea avrebbe frequentato la facoltà di biotecnologie mediche, amava la medicina e la ricerca nel campo medico, sognava di trovare nuovi modi per curare le persone.

Così anche se non avremmo più frequentato le stesse lezioni ci saremmo comunque potuti vedere, inoltre abitavamo tutti piuttosto vicini, questo mi rendeva davvero felice. Con Luca le cose andavano bene: non è sempre stato facile a causa del mio carattere un po' difficile, lunatico e a volte malinconico e meditativo, ma lui mi ha sempre capita e supportata, riuscendo a rendermi felice come non avrei mai pensato di essere. Perciò nonostante qualche discussione e incomprensione che ho imparato essere comune ad ogni coppia, le cose tra noi sono andate davvero bene; la mia non esperienza non è mai stato un problema, come non lo sono state le sue precedenti esperienze.

Luca mi ha sempre fatta sentire speciale e unica, riempiendomi d'amore e di attenzioni romantiche; sì alle volte è davvero testardo, il che può diventare irritante, sa anche essere molto paranoico, ma lo capisco, anch'io sono piena di ansie e insicurezze, inoltre siamo entrambi permalosi il che può essere un problema, ma non possiamo fare a meno di amarci e di avere bisogno l'uno dell'altra.

"Visto che non vi sbrigate ad entrare in acqua ci pensiamo noi!" esclamò Andrea, interrompendo il flusso dei miei pensieri. Prese Elisa in braccio che tirò un urlò mentre la trascinò con sé in acqua con un sonoro tuffo. Quando riemersero lei iniziò a schizzarlo mentre lui cercava di evitarla.

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