Fuga da casa

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-Allora a settembre- dissi scendendo dall'espresso di Hogwarts. Guardai Tom e ci stringemmo in un forte abbraccio, mi baciò la testa e senza aggiungere niente se ne andò.
- Dobbiamo parlare, signorina- disse secco mio padre- Devi lasciar perdere quello schifoso mezzosangue e pensare un po' di più al tuo fidanzamento con Malfoy-
Non dissi nulla. Chiusi gli occhi e mi teletrasportai al mare, non sarei tornata a casa mai più. Il problema, adesso, era dove andare, chiunque mi avrebbe rispedita a Black Manor. Andare da Tom? No, in orfanotrofio mi avrebbero fatto troppe domande. Sprofondai la testa tra le braccia e iniziai a piangere silenziosamente.
Anita. Ecco la risposta. Immaginai la casa della dolce tassorosso e subito mi ritrovai di fronte a casa sua. Prima di bussare mi asciugai le guance. Una signora venne ad aprirmi alla porta.
- Ciao, sei un'amica di Anita o di Will?-
- Anita... potrei rimanere qui qualche giorno?- la donna non rispose
- Scusate per il disturbo- girai sui tacchi e me ne andai.
- In camera di Anita c'è un letto in più, potresti dormire lì-
- Grazie mille- entrai in casa e il fratello maggiore di Anita mi aiutò con il baule.
- Cosa ti è successo?- chiesero i Diggory al completo una volta seduti sul divano.
- La mia famiglia vuole costringermi a fidanzarmi con un ragazzo che odio, ma io sto già con un ragazzo. A mio padre piace questo ragazzo, solo che è un mezzosangue e...- le lacrime iniziarono a scendere violentemente.
- Tu non vuoi lasciare questo ragazzo perché sei innamorata- feci cenno di sì con la testa. La bionda mi strinse in un abbraccio.
- Si risolverà tutto, sta tranquilla-
- In questo caso puoi rimanere con noi tutta ľestate- aggiunse il signor Diggory.
- Veramente?- chiesi stupita- Grazie mille, non so proprio come sdebitarmi-
- Non ti devi preoccupare-  I mesi passarono in fretta. Ogni mattina sul giornale vedevo una mia foto, quasi fossi una ricercata di Azkaban.
- Tanti auguri a te! Tanti auguri a te! Tanti auguri Estelle! Tanti auguri a te!- esclamarono Anita e Will mentre soffiava sulle candeline. Finalmente avevo quindici anni. Chissà se Tom si fosse fatto sentire almeno oggi. Aspettai tutto il giorno. Lessi e rilessi il libro che mi avevano regalato: "Il quidditch attraverso i secoli". Verso le dieci decisi di andare a dormire, Tom non mi aveva inviato nemmeno una lettera.
- Da oggi non posso più chiamarti bambina-
- Tom!- dissi saltandogli al collo.
- Sono andato a casa tua stamattina, ma non ti ho trovata-
- Ho passato tutta ľestate qua, la mia famiglia ti odia e penso di non tornare mai più a casa-
- Mi... dispiace, è colpa mia se sei nei guai-
-Sta tranquillo- dissi mettendogli una mano sulla guancia. Lui afferrò la bacchetta.
- Lumos... dovevo vederti di nuovo-
mormorò fissandomi- Certo che ti sei abbronzata parecchio-
- Tu, invece, sei la solita mozzarella-
- Ma va!- disse baciandomi. Avrei voluto che restasse ancora un po', ma arrivò Anita e lui dovette tornare in orfanotrofio.
- Ci rivediamo ad Hogwarts- sussurrai vedendolo allontanarsi sempre di più.
Il 25 agosto andammo a Diagon Alley per comprare il necessario e ci stabilimmo al " Paiolo Magico".
Ogni giorno aspettavo Tom, ma quest'ultimo non si presentò neanche il 31 agosto. Il giorno seguente avrei iniziato il mio quinto anno ad Hogwarts. Non appena salii sull'espresso corsi in fondo al treno, feci irruzione nell'ultimo scompartimento e mi gettai tra le braccia di Tom.
- Estelle! Quanto cavolo mi sei mancata- disse posando le sue labbra sulle mie.
- È passato esattamente un'anno da quando sono diventata una Mangiamorte-
Tom si limitò a stringermi.
- Cosa avrò mai fatto per meritarti?-
- Hai migliorato la mia vita-
Il ragazzo posò la testa sul mio grembo e io iniziai a giocherellare coi suoi capelli riccioluti.
- Guarda i miei occhi, ora tendono al verde chiaro-
- Puoi cambiare il tuo aspetto?!- chiese Tom scattando seduto.
- Metamorfus Magus, uso i miei poteri solo per cambiare il colore dei miei occhi- Voldemort continuò a studiare il mio viso senza dire una parola.

Solo una Mangiamorte Where stories live. Discover now