Buon compleanno Tom o forse no...

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- Ragazzi, tutti pronti?- chiesi la mattina del 31 dicembre agli altri Mangiamorte.
- Sì- entrai in camera di Tom.
- Auguri!- esclamai abbracciandolo.
- Oh... grazie!- rispose con la voce impastata dal sonno.
- Abbassati-
- Perché?-
- Fallo e basta- si chinò alla mia altezza e io gli infilai una benda nera
- Ci vedi?-
- No- rispose alquanto seccato. Gli afferrai la mano e lo condussi fuori.
- Attento per le scale- per fortuna non cadde.
- Tanti auguri a te! Tanti auguri a te! Tanti auguri a Tom! Tanti auguri a te!- cantarono i Mangiamorte.
- Uno stupido spreco di tempo e fiato- disse Tom bruscamente osservando la piccola festa di compleanno che gli avevo preparato. Girò sui tacchi e tornò nella sua stanza.
- Che gli è preso?-
- Non lo so, Jake... di solito non si comporta così...- Voldemort sbattè la porta facendo tremare le pareti.
- Tom?- chiesi bussando alla porta.
- Sei da sola?-
- Sì-
- Allora entra- mi sedetti affianco a lui sul letto.
- C'è qualcosa che non va?-
- Odio il giorno del mio compleanno-
- Tu odi qualsiasi cosa ci sia al mondo, non è una novità- il ragazzo si sdraiò e iniziò a fissare il soffitto.
- No, non odio qualsiasi cosa-
- Fammi un esempio-
- Tu- sentii le guance andare a fuoco. Mi sdraiai al suo fianco e intrecciai le mie dita con le sue. Chiusi gli occhi. Intorno a me si sentiva un solo profumo: quello di Tom. Era impregnato in ogni singolo centimetro di quella stanza.
- Allora che vuoi fare oggi?-
- Andiamo nella Sezione Proibita- ci pensai un po' su, era la cosa più stupida che potessimo fare.
- Va bene- andammo in biblioteca e per fortuna non vi era nessuno. Camminammo fino in fondo alla stanza per trovarci di fronte ad un cartello con su scritto "Vietato ľaccesso agli studenti". Lo varcammo senza preoccuparci minimamente.
- Cerca un libro con su scritto "Arti Oscure e come praticarle"- salii su una scaletta - Sta attenta, tu ti fai sempre male-
- Sì, come no- il ragazzo alzò un sopracciglio - Sono finita in infermeria solo cinque volte-
- In tre mesi- Poi cadde al suolo con il fiato mozzato. Saltai giù dalla scaletta e mi inginocchiai affianco a lui.
- Tom? Va tutto bene?-
- L'Horcrux... qualcuno deve averlo danneggiato...-
- Ti prego non svenire, sei troppo pesante e se scoprono che eravamo qui finiremmo nei guai- Avete presente quando dite ad un bambino di non fare una determinata cosa e lui la fa lo stesso, ecco ciò che è successo. Tom chiuse lentamente gli occhi e perse conoscenza.
- Il Marchio!- esclamai, me ne ero completamente dimenticata. Chiusi gli occhi ed immaginai la stanza di Tom, due secondi dopo eravamo lì.
- Dammi una mano a metterlo sul letto- dissi a qualcuno dietro di me.
- Non c'è ne sarà bisogno-
- Malfoy- biascicai il suo nome come una parolaccia. Il biondo accartocciò un foglietto- Sei stato tu? Perché?-
- Non devi sprecare il tuo tempo con quel sangue sporco-
- Io sto con chi voglio stare-
- Lui è solo un reietto della magia-
a quelle parole mi scagliai verso di lui e lo iniziai a colpire sempre più forte.
- Estelle fermati, non voglio morti il giorno del mio compleanno- disse debolmente Tom. Lasciai andare Malfoy solo perché me lo aveva chiesto Voldemort, il biondo si catapultò fuori dalla porta.
Mi accucciai affianco al letto di Tom e iniziai ad accarezzargli i capelli.
- ĽHorcrux si rigenererà... non è stato completamente distrutto, altrimenti sarei morto- chiusi lì il discorse con un semplice bacio di buon compleanno.
Quella sera Tom stava meglio, quindi lo portai ad Hogsmeade, dove avevo organizzato dei fuochi d'artificio.
Ci sedemmo al di fuori di una locanda e osservammo insieme lo spettacolo pirotecnico.
- Neanche il giorno del tuo compleanno riusciamo a stare fuori dai guai-
- Hai ragione- rispose ridendo.

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