Chapter Eleven

2.7K 123 5
                                    

Levai le scarpe non appena vidi la sabbia e Asia seguì a ruota i miei movimenti. Le mettemmo in un angolo per poi raggiungere, mano nella mano, il punto della spiaggia dove la musica era altissima e unirci alle decine di persone che si stavano scatenando sulle note di una canzone spagnola a me sconosciuta.

Sentii le sue mani prendermi per i fianchi e io mi avvicinai un poco di più, allacciando le mie braccia dietro al suo collo e muovendo il bacino a ritmo di musica su di lei. "Vorrei baciarti" mi disse e io abbassai la testa, sorridendole soltanto.

Non farti prendere dal panico, respira.

Continuammo a ballare, mentre il cielo diventava sempre più scuro e ad illuminare il luogo vi era solo la luce della luna e il fuoco del falò non troppo distante. Partì "Okay" dei Lany e Julia Michaels e ,senza pensarci un attimo mi avvicinai di più a lei, fino a quando i nostri nasi non si toccarono; continuavamo a ballare ma la gente intorno a noi era come se fosse sparita. Nessuna delle due distolse lo sguardo dagli occhi dell'altra; poi, messa da parte la timidezza che per anni aveva bloccato la mia vita e che mi aveva fatto perdere forse moltissime delle belle esperienze che potevo vivere, la baciai.

Quando le sue labbra morbide toccarono le mie sentii un vortice di emozioni rapirmi. Mi sentivo felice e spensierata, ero tranquilla e senza alcuna paura di sbagliare. Ricambiò subito il bacio, facendo toccare le nostre lingue, dando il via ad una danza infinita. Non so per quanto rimanemmo così, so solo che la musica continuava ad andare e i nostri corpi si avvicinavano sempre di più. Sentivo le sue mani accarezzarmi la schiena mentre le mie finirono ben presto fra i suoi capelli legati, la sentii sorridere nel bacio e mi staccai un solo secondo per riprendere fiato e guardarla negli occhi che, illuminati dalla luce del fuoco, erano ancora più vivi e bellissimi. "Scusa, ma io non resisto" disse, avvicinandosi e baciandomi lentamente il collo. Sentii i brividi riempire il mio corpo quando il suo respiro andò a finire sulla mia pelle mentre la sua bocca lasciava baci dappertutto. Mi si buttò addosso nuovamente, facendo unire ancora una volta le nostre labbra.

Forse aveva ragione Giacomo, avrei dovuto mettere lo scocth alle gambe.

Come Un Uragano|| LesbianWhere stories live. Discover now