L 'EVOLUZIONE DIVENTA UNA FEDE RELIGIOSA

111 7 1
                                    

La tesi della macro evoluzione è così difesa, che milioni di persone, prive di qualsiasi competenza scientifica, la affermano come vera. La scienza non è un prodotto finito bensì una ricerca della verità tutt'ora in corso, un processo di apprendimento in cui di tanto in tanto le cose, precedentemente ritenute vere, sono trovate false.

Secondo gli scienziati, la scienza non deve essere presa alla lettera. Forse gli evoluzionisti hanno trascurato questo concetto.

Nella vera scienza la parola più recente non è necessariamente l'ultima! Sir Karl Popper, il filosofo scientifico forse più conosciuto del mondo, arriva a dire: "Le asserzioni scientifiche[…]devono sempre avere il carattere di ipotesi universali".
[Logica della scoperta scientifica, 1995, p. 28]

Ci sono molte cose al di là della portata della scienza. Essa non potrà mai spiegare il perché il mondo è venuto alla vita, da dove provengono l'energia e la materia, il perché ci sono leggi naturali costanti e affidabili.

Un evoluzionista convinto come George Gaylord Simpson, conferma che le dichiarazioni che non possono essere verificate attraverso l'osservazione, non valgono niente o per lo meno non possono essere definite scienza.
[George Simpson, Science 143:769]

Perché un'idea sia considerata come teoria scientifica credibile, deve essere sostenuta da eventi, processi o proprietà osservabili e sperimentabili. Gli scienziati di solito aggiungono un'altra condizione deve essere possibile progettare un esperimento, ma il suo fallimento dimostrerebbe che la teoria è sbagliata. Ovviamente la teoria evoluzionista, non soddisfa nessuno di questi criteri.

Nessuno ha visto la prima scintilla di vita, un pesce trasformarsi in un anfibio, un anfibio in un rettile, un rettile in un uccello o un mammifero. Anzi, non c'è nessuna prova che una singola specie sia mai stata originata attraverso processi naturali. Come chiarisce un articolo su Nature "Non c'è nessuno che riesca a pensare dei modi per sperimentarlo". L'intera storia di passaggio dalle molecole all'uomo è proprio questo, una storia. È appassionatamente raccontata da migliaia di affascinanti reperti, ma senza nessuna base affidabile scientifica.

Due anni dopo la pubblicazione dell'origine delle specie, Adam Sedgwick, professore di geologia all'università di Cambridge, scrisse: "Dall'inizio alla fine è un piatto di materialismo ben cucinato….e perché viene fatto? Per nessun'altra ragione, ne sono sicuro, se non quella di renderci indipendenti da un creatore".
[The survival of Darwin p. 139]

Diversi uomini e donne, si sono battuti per portare avanti questa teoria dell'evoluzione: cosa li spingeva? Vediamo la risposta di Richard Dawkins, durante il programma televisivo della BBC, Soul of Britain, quando gli fu chiesto quale fosse la sua reazione di fronte al fatto che la maggior parte della gente in Gran Bretagna credesse in Dio:"Mi dispiace vivere in una società in cui credo che la maggior parte delle persone sia illusa. Vorrei tanto fare qualcosa a riguardo…e per questo che scrivo i libri che scrivo." È chiaro che pur scrivendo di biologia, zoologia e simili, Dawkins ha una agenda personale, come ha confermato aggiungendo "quanto vorrei che vivessimo in una società post Dio!".
[Ibid. BBC 11 giugno 2000]

Julian Huxley durante un convegno nel 1959 per la celebrazione del centenario della pubblicazione "l'origine delle specie" dichiarò: " la reale conquista di Darwin fu quella di rimuovere l'intera idea di Dio come creatore".
[Dob batten, Six Day p. 354]

Il premio Nobel Harold Urey, ha ammesso apertamente il proprio impegno verso un mondo con l'esclusione di Dio.
[Science monitor 4 gennaio 1962]

Questi scienziati hanno abbracciato la teoria dell'evoluzione, non come conclusione scientifica, ma come atto di fede: "Noi che studiamo l'origine della vita, scopriamo che più l'esaminiamo a fondo, più sentiamo che essa è troppo complessa per essersi evoluta."

George Wald di Harvard è ancora più sfacciato:"Quanto all'origine della vita su questa terra, ci sono solo due possibilità: creazione o generazione spontanea. Non c'è una terza via. La generazione spontanea fu confutata 100 anni fa, ma questo ci porta a un'unica altra conclusione, quella di una creazione soprannaturale".
[Scientific american, 191:48]

Questi esempi confermano che, in assenza di prove, l'evoluzione è un sistema di fede, il che significa che l'evoluzione non è scienza, ma un'altra religione.

Alla ristampa del 1971 di "The Origin", il biologo britannico Harrison Matthews scrisse che, credere nella teoria dell'evoluzione, era esattamente come credere in una creazione speciale e che l'evoluzione era semplicemente una fede soddisfacente su cui fondare la nostra interpretazione della natura.
[The mindis of man p. 394]

L.T. More disse:"Più si studia la paleontologia, più si diventa certi che l'evoluzione si basa solo sulla fede; proprio quella fede che è necessaria avere nei grandi misteri della fede della religione". Ciò è ben diverso dall'idea popolare secondo cui l'evoluzione dalle molecole all'uomo si basi solidamente sulla scienza.
[ the creation evolution controversy. P.31]

EVOLUZIONE VS. CREAZIONEWhere stories live. Discover now