I see you.

78.

"Credi che questo mi possa andare bene?"
È da circa due ore che Selena ribalta il mio armadio in cerca di qualcosa che le possa stare bene. Oggi è il compleanno di Niall e Selena non è riuscita a passare da casa per cambiarsi, perciò eccola qua a saccheggiare la mia roba.

Avrei preferito evitare questa serata, ma non posso mancare alla festa di compleanno di Niall solo per paura di imbattermi in Zayn. È inevitabile e non posso farci niente. Spero solo che non esca fuori il discorso, non sono in grado di sostenere un'altra lite. Sono stata così male in questi giorni che ormai non riesco nemmeno più a capire cosa provo.

La mia espressione rimane sempre indifferente, ma dentro mi sento morire. Come se mi stessi distruggendo lentamente, così lentamente da riuscire a sentire il dolore amplificato.
Zia Judith se n'è accorta quasi subito, ma non ha detto nulla, si è limitata ad abbracciarmi e dirmi che per me ci sarebbe stata sempre e a me basta questo.

"È fantastico" rispondo, senza prestare realmente attenzione. Sono troppo immersa nei miei pensieri e nella mia autocommiserazione.

Alzo lo sguardo solo quando sento la mia amica sbuffare. Lancia il vestito che aveva tra le mani sul letto e mi rivolge uno sguardo infastidito.

"L'hai detto anche per i dieci prima!"

Alzo gli occhi al cielo.
"Ti stavano tutti bene" commento con poco entusiasmo.
Sto per riprendere a giocare con il telefono, quando Selena prende posto accanto a me sospirando pesantemente.

"Alex, smetti di fingere di stare bene"

Alzo la testa di scatto fulminandola con lo sguardo "Io sto benissimo."

Spalanca gli occhi "Tu non stai bene, lo abbiamo notato tutti! Cavolo, hai litigato con Zayn, Harry è andato via" una morsa mi stringe il petto solo a sentire il suo nome "Come fai a dire di stare bene?!" Alza la voce.

"Smettila di urlare"
Porto una mano alla tempia cercando di placare il mal di testa che minaccia di perforarmi il cranio.

"È tutto ciò che hai da dire?" Domanda seccata.
Sospiro "Selena, non c'è niente da dire. Sono abituata ad essere abbandonata." Ed ecco che torno ad autocommiserarmi. In fondo ho solo detto la verità. Sembra quasi uno stupido gioco.. vengono da me, mi fanno affezionare e poi mi abbandonano, lasciandomi sola e con il cuore spezzato. Se non è vendetta questa, allora non so cosa lo sia. È così, la vita si sta vendicando per la fortuna che ho avuto qualche tempo fa e che non meritavo.

Selena si alza di scatto dal letto e porta le mani ai fianchi.
"Perché fai così?" Sbotta.

"Così come?"
Sono consapevole di farla innervosire, ma non mi va di parlarne. Sto facendo la finta tonta sperando che cambi discorso e mi lasci in pace.

Ma a quanto pare la mora non ha intenzione di mollare l'osso.
"Alex" il suo tono talmente serio mi mette quasi agitazione.
Ops, forse si è arrabbiata.
" Credevo che ormai avessi capito che puoi fidarti di me. Credevo fossimo amiche"

La interrompo subito "Certo che lo siamo"

Una risata per niente divertita abbandona le sue labbra " Sai, le amiche dovrebbero fidarsi le une delle altre"

"Io mi fido di te!"
Ed è vero. Se dovessi affidarle la mia vita lo farei senza pensarci due volte.

"E allora perché non vuoi dirmi che ti succede?! Hai sempre quell'espressione vuota e seria stampata in faccia. Non parli più con nessuno e fai finta che non sia successo niente. Smettila di fare così, ti farà stare solo più male!"

Resto in silenzio osservando Selena mentre cerca di riprendere fiato. Lo so che ha ragione, lo so che non dovrei fare così, ma non so cos'altro fare. Questo è sempre stato il mio modo di affrontare il dolore, non lo faccio a posta.