Ľinizio di tutto

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-Sbrigati, Estelle! Faremo tardi- mi riproverò mio fratello.
- Arrivo, Jacob.- Salii sul treno.
- Mi spiace, sorellina, ma qui è tutto occupato- risatine. Ero abituata al comportamento di mio fratello. Continuai a camminare lungo il corridoi alla ricerca di un vagone libero, erano tutti occupati, tranne...
- Posso entrare?- chiesi a un ragazzo seduto da solo in fondo al treno.
- No- rispose seccamente alzando la testa. Aveva la pelle chiara, i capelli riccioluti e neri, occhi verdi come le foglie.
- Scusa per il disturbo- stavo per uscire, quando:
- Capelli ricci e neri, occhi color ghiaccio, sei sorella di Jacob, non è forse così?- la sua voce non mostrava il minimo sentimento.
- Hai ragione-
- Come mai non sei con lui?-
- Non mi sopporta- continuava a fissarmi, faceva quasi paura. Solo allora mi accorsi di chi mi trovavo di fronte.
- Tom Marvolo Riddle?- non rispose, si limitò a sorridere. Superai la porta e mi sedetti per terra. Fantastico.
- Da uno a dieci, quanto sei brava a scuola?- chiese il ragazzo affacciandosi.
- Nove-
- Ho una proposta: se farai parte dei miei seguaci non dovrai più preoccuparti di nessuno- proposta allettante.
- In che consiste la missione?-
- Aprire la Camera dei Segreti-
- Ci serve ľerede-
- Io sono ľerede!- affermò con fare stizzito. Sapeva farmi paura.
- Ci sto- sorrise.
- Dammi il braccio sinistro-
- Perché?- si chinò e mi afferrò il polso, tirò su la manica e mormorò qualcosa. Dapprima non successe nulla, poi un terribile marchio apparì sul mio avambraccio.
- Che hai fatto!- esclamai scrutando il mio nuovo tatuaggio.
- Sei una Mangiamorte ora. Così sono sicuro che non mi tradirai- si rimise in piedi e rientrò nella cabina. Rimasi paralizzata per qualche secondo: se la mia famiglia avesse scoperto il marchio? Non ľavrei permesso, avrei tenuto per me quel piccolo segreto. Riabbassai la manica e rimasi da sola nel corridoio. Alľarrivo ad Hogwarts diluviava. Mi incamminai sotto la pioggia. Ero ormai fradicia quando qualcuno con un ombrello mi raggiunse.
- Non è saggio ammalarsi alľinizio della scuola- constatò Tom affianco a me, poi scoccò le dita e all'improvviso ero di nuovo asciutta.
- Grazie- non rispose. A dire il vero non parlammo per il resto del tragitto.

Solo una Mangiamorte Where stories live. Discover now