1. TO BE LOVED

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"Essere amata"

Ecco cosa rispondevo sempre alla domanda "Quale è il tuo più grande desiderio?".

E tutta la mia classe rideva, prendendosi gioco di me.

Ogni giorno era una nuova "battutina" su di me.

Per le mie lentiggini..

I miei capelli..

E i miei occhi.

Dicevano che ero diversa da tutti.

Che ero strana.

E questa cosa mi dava sempre più fastidio.

Non avevo amici.

Le uniche persone che mi rimanevano accanto erano mamma e papà, zia Sally e zio Ben, nonno Low ed infine quella rompiscatole della mia amica, nonché cugina Edith.

Mi sono sempre detta "meglio soli che male accompagnati".

Ed infatti, non avevo torto.

—-

"Zuzu! Dobbiamo andare a casa!" mi dice Edith dandomi un colpetto sul braccio, svegliandomi dai miei pensieri.

Sbuffo.

Ultimamente ho sempre la testa fra le nuvole. Che poi a pensare alle nuvole, chissà come potrebbe essere poter volare in cielo, tra quei batuffoli cotonati...

Squoto la testa cacciando via quei pensieri strambi che mi passano per la testa.

"Ti ho detto di non chiamarmi Zuzu, DeeDee". Con un ghigno, mi alzo, aggrappandomi alla corteccia dell'albero sotto al quale stavamo bivaccando. Questa pianta è un pezzo della nostra vita ormai, da quando vado in prima liceo, appena finite le lezioni, mia cugina mi viene a prendere e prima di partire, ci mettiamo sotto questo albero, è da tre anni ormai che va così. È routine.
Pulisco le mani sul tessuto blu dei miei jeans e mi giro con un'espressione soddisfatta verso Edith.

"Allora tu non chiamarmi DeeDee, ho ventidue anni!" ribatte alzandosi a fatica.

" 'Vecchietta' va meglio? Sembri una nonnina, hai di già gli acciacchi?"

Non appena vedo la sua faccia fare una smorfia, sorpresa del nomignolo, inizio a ridere. Perdendo l'equilibrio torno a sedere nella stessa posizione di prima, dimenandomi tra le risate.

"Allora io continuerò a chiamarti Zuzu." dice lei imbronciata, incrociando le braccia al petto.

"È brutto!" dico asciugandomi le lacrime e cercando di mettere il broncio.

"È tenero, a differenza del tuo!" dice alzando glio occhi al cielo.

Porto gli occhi al cielo anche io e prendo lo zaino a terra, alzandomi di nuovo.

"Certo che hai proprio una bella faccia tosta a darmi della vecchietta, ho solo ventidue anni. Ma sono così vecchia secondo te? Perché..." riprende lei.

È una gran chiacchierona! È proprio vero che a forza di stare a casa con la zia Sally ha preso tutto da lei... Zio Ben è sempre calmo e tranquillo, parla al momento giusto e non da nessun tipo di disturbo. Ora che ci penso, chissà com'era la mamma biologica di Edith? Mi sarebbe piaciuto un sacco conoscerla...

"Ma mi ascolti una volta ogni tanto?" una nota di acidità nella voce di mia cugina e la sua mano che mi sventola davanti agli occhi mi risvegliano dal mio ennesimo momento di 'testa tra le nuvole'.

"Scusami! Ultimamente sono un caso perso... Dicevi?" mi passo una mano sulla nuca imbarazzata. Anche se è mia cugina, questi momenti mi fanno proprio sentire lusingata.

Insane (sequel of Love Killed)Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin