6. I AM BACK

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Continuo a 10 stelle e 10 commenti stavolta! Ieri avete battuto il record di 5 stelle e più di 5 commenti in un giorno! Dato che ho da fare questi giorni e devo prepararmi per un esame devo prendermi più tempo T.T!

Conoscete quella sensazione che si prova quando capite di aver deluso i vostri genitori?

Quel magone che vi sale in gola e la vostra coscienza che vi rimprovera per aver fatto quello che avete fatto per deluderli?

In questo momento, vorrei essere tra quelli che non l'hanno mai provato.

"Ti abbiamo detto mille volte di stare attenta, abbiamo fatto di tutto per fare sì che non ci trovassimo in questa situazione, e invece eccoci qui." dice mio padre passandosi una mano sul volto, per poi passarla sul retro del suo collo "Devi capire che non siamo arrabbiati tanto per il fatto che tu sia uscita a nostra insaputa, certo, un po' lo siamo, ma quello che più ci colpisce è il fatto che ti hanno Non riesco nemmeno a dirlo" scuote la testa per poi prendere un lungo respiro.

Cerco di tenere lo sguardo su di lui, anche se al momento sono molto imbarazzata.

Poi inizia a parlare mamma, e sono costretta a guardare negli occhi anche lei.

"Quello che si chiede tuo padre, anzi che ci chiediamo, è come hai fatto? Ne parliamo sempre di queste situazioni, che se per caso ti ci fossi trovata dentro saresti dovuta stare attenta.. Le bravate le abbiamo fatte tutti da giovani, Azzurra, ma essere drogati, no. Ti rendi conto della gravità della situazione?" la donna accanto a me cerca di mantenere la calma mentre trova le parole giuste per non ferire nessuno.

Guardo fuori dalla finestra, si è fatto tardi, è notte fonda. Le stelle e la luna illuminano il cielo e il viale di casa nostra con una luce che trasmette una strana tranquillità.

Poi torno con lo sguardo verso i miei, prendo un pizzico di coraggio e riesco finalmente a parlare.

"Non mi sono drogata di mia spontanea volontà " dico con un filo di voce e i  miei sospirano all'unisono.

"Lo sappiamo Azzurra, ma non sei stata attenta a chi ti ha drogata. Devi sempre tenere la guardia alta con le persone, abbiamo molte più persone che vogliono farci del male di quanto ci aspettiamo. Hai qualche idea di chi sia stato? Hai chiesto a qualcuno di prenderti un bicchiere?" chiede mio padre mettendomi una mano sulla spalla cercando di incoraggiarmi.

Sa già che so chi è stato. E vorrebbero saperlo.

Anche se voglio con tutto il cuore che il mio compagno di classe Mark passi dei guai per ciò che ha fatto, ho il timore che lui possa fare cose peggiori per vendicarsi.

"Ho preso io stessa da bere. Quando il barista mi ha messo il drink davanti mi sono un attimo girata a parlare con una mia amica e il bicchiere era dietro di me, forse è stato in quel momento che qualcuno ci ha messo qualcosa dentro" mento in parte.

Dopo una po' di silenzio i miei mi abbracciano, un abbraccio malinconico, ma che mi da un po' di conforto.

"Ora capisci perché ti stiamo sempre con il fiato sul collo?" chiede mia madre pettinandomi le lunghe ciocche corvine con le sue dita "Avevamo paura ti potesse succedere qualcosa di brutto".

"Queste cose possono succedere a chiunque, mamma. So che non è la risposta a tutto, ma è così. Poteva succedere anche a Edith." cerco di rassicurarli in qualche modo.

I miei genitori si guardano tra di loro, e mia madre, come in cerca di un consenso negli occhi di mio padre, attende da lui come una risposta, che non tarda ad arrivare.

Insane (sequel of Love Killed)Where stories live. Discover now