Kevin

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8 mesi dopo... (Marzo)

Ludovica pov's
Manca un solo mese al parto e io ho un sacco di ansia. Diego non c'è, non so neanche se ritornerà in tempo per vedere nascere il suo bambino.

È in America a registrare il nuovo pezzo.

<Socia tutto apposto?> mi chiede martina mentre si avvicina a me.
<si è che mi dispiace che Diego non ci sia>

Martina pov's
Guardo i capelli ricci d'orati di Ludo tirati su da uno chignon e le occhiaie da malata, è praticamente da un mese che non si è tolta il pigiama, è sotto stress per il parto, per il lavoro e per Diego. Non lo dice, ma si vede che ci sta male, e soprattutto in questo periodo ha bisogno di lui.

<Dai Ludovica, non voglio vederti così giù. Oggi usciamo> le sorrido calorosamente, ma lei, come previsto, accenna un no con la testa lamentandosi <hai bisogno di uscire non di rimanere chiusa in casa. Alle 4 ti voglio pronta perché sennò ti tiro una panciata> lei si mette a ridere e io vado in cucina a stuzzicare qualcosa.

È da otto mesi che non fumo e che non bevo alcol, che mamma modello sarò.

<Amore, devo andare all'instore, ti dispiace se faccio un po' di ritardo all'ecografia?> Mario mi interrompe bruscamente dai pensieri che stavo facendo, gli accenno un sorriso <no amo tranquillo> si sta asciugando i capelli, ormai lunghi, con un asciugamano, è a petto nudo. Si avvicina a me e mi stampa un bacio frettoloso sulle labbra <MARIO TI DEVI MUOVERE> gli urla Ciccio dalla sala <Siiii> urla lui andandosi a vestire.

Lo vedo passare per il corridoio mentre si infila una scarpa di fretta, i suoi modi buffi e a tratti impacciati mi fanno ridere.

Ludovica pov's
Sono le 4, Martina ha deciso di buttarmi giù dal letto.

<andiamo> mi alzo svogliatamente e mi metto i primi vestiti che trovo nell'armadio, mi guardo allo specchio <che schifo, sono grassa> <sei la donna incinta più in forma che abbia mai visto, ora andiamo> Marty prende le chiavi della macchina e le butta in borsa mentre prende me dal polso e mi trascina alla porta.

<mh> si lamenta lei toccandosi la pancia <tutto apposto?> le chiedo guardandola che si piega <si, Kevin sta scalciando troppo ultimamente> <ah ti capisco, anche il mio sta facendo i capricci>.

Chiamiamo l'ascensore e vedo che ripete il gesto ancora <ma sei sicura di voler uscire? È meglio se rimaniamo...> mi interrompe <non dirlo neanche per scherzo, ho deciso di farti uscire e ti farò uscire> quando si impunta su una cosa nessuno la distoglie dai suoi obbiettivi. È così cocciuta.

Prendiamo l'ascensore e comincia a dirmi di doverlo chiamare <scusa se ti senti cosi male senza di lui chiamalo> <No Martina, non si fa sentire da tre giorni perché dovrei farmi sentire io?> <Però hai sbagliato tu, non dovevi andare a cena con Matteo> <ma cosa c'entra, siamo amici> l'altro ieri sono uscita fuori con Matteo, mi ha chiesto scusa e dei chiarimenti per quello che è successo in passato e Diego si è incazzato.

Lei ruota gli occhi al cielo ed entra in macchina <ma è pur sempre il tuo ex con cui ti ricordo ha fatto a botte> <si, 6 anni fa> contrabbatto io <tu non ti saresti incazzata se lui fosse uscito con Sara?> <Si ma cosa c'entra, è diverso. Io aspetto un figlio da lui, non deve neanche lontanamente pensare che io voglia tornare con Matteo>

Martina pov's
Cerco di seguire Ludovica mentre parla, ma una fitta fortissima mi prende il basso ventre, afferro il volante e lo tengo stretto.

Ludovica pov's
Vedo Martina appoggiare la testa sul volante e afferrarlo fortissimo, la mano le diventa bianca, mi allarmo subito.

<Socia tutto bene?> lei non risponde e il suo respiro accelera, poi tira un urlo fortissimo.

Ho Portato Il Mare A MilanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora