È strano, perché tornassi indietro rifarei tutto da capo.

586 24 0
                                    

2 ore dopo...

Martina pov's
Mi sveglio con un mal di testa incredibile.
Mi giro e vedo Mario sul letto, a petto nudo che dorme come una specie di sorriso.
Gli accarezzo i capelli, è sudato, fa caldo. Spalanco la finestra, il sole sta sorgendo.

Ho una maglia lunga, sono senza pantaloni. Mi accendo una sigaretta e poi mi giro di lato verso Mario che è sveglio e mi sorride <Hey perché non mi hai detto che sei sveglio> lui posa il suo braccio muscoloso sulla sua fronte <mi ero incantato a vederti> prendo il posacenere e mi siedo sul letto a gambe incrociate.

<Cos'è successo ieri?> <Hai bevuto troppo e poi> mentre mi spiega che sono svenuta, appoggio la testa sulle cuscino, tengo le gambe accavallate e gioco a fare i cerchi di fumo per aria.

<Baby> Mario mi mette una mano sulla vita e rimango a fissarlo con un sorriso.

Sale su di me, ha le braccia tese per non posare il peso sul mio corpo, si vedono le vene per via della tensione. Faccio un tiro dalla sigaretta e lui prende in bocca il mio fumo passivo.

Mi stampa un bacio sulle labbra, si appoggia su di me, la sua mano scorre sulla mia coscia, mi alza la maglia.
Con una mano mi tocca il seno facendomi gemere, con l'altra mi scosta le mutandine e con due dita entra in me.
Si muove delicatamente, io inarco la schiena mordendomi il labbro.

Lui ogni volta entra in me coi pensieri. È il primo che è riuscito a toccarmi la mente.

Butta il mozzicone di sigaretta nel posacenere, mi guarda e si morde il labbro, poi riprende a baciarmi fino a toccare il mio piercing all'ombelico. Va giù, alza lo sguardo e vedo la sua faccia in mezzo alle mie cosce, poi scende e un fuoco mi pervade, gli stringo i capelli.
Piano piano risale su ed entra in me causando una sensazione simile a quella del paradiso.

Quando vengo lui si sdraia affianco a me e mi guarda.

Mi copro la faccia dall'imbarazzo <non sei così santa come sembra> <sai, è la prima volta che faccio queste cose, mentre tu chissà a quante le hai fatte> rabbrividisco al pensiero delle sue mani su corpi di altre ragazze.

<Sì ma solo tu mi hai davvero fatto bene> mi stampa un bacio e si alza mettendosi la maglia <Leccaculo> dico ridendo <Forse un pochino> mi giro di lato verso di lui per guardarlo
<Dove vai?> gli chiedo, si gira verso me <a vedere i rimasti dei miei amici che fine hanno fatto. O almeno se ci sono resti di loro> mi sorride ed esce dalla stanza.
Guardo un po' il cellulare e poi decido di alzarmi anche io, mi rimetto le mutandine e una maglietta di Mario.

Vedo vaz, Mirko e Ciccio sul divano che dormono con una birra in mano. Ci sono mozziconi di canne e sigarette ovunque, lattine ribaltare dappertutto e il bagno che puzza di vomito.

Cerco Ludo ma non la trovo, sarà andata a farsi un giro, oppure sarà in camera con Diego.

Decido di salire in camera nostra piano piano, magari ci sono Ludovica e Diego che stanno dormendo, mi affaccio nella stanza, ma non c'è nessuno, però noto sul suo cuscino una lettera, mi siedo sul letto, la apro.

"Ciao Martina, sono la tua socia.
Ti chiederai il perché di questa lettera, perché non ti ho chiamata. Semplicemente è perché ieri ho visto te e Mario così in sintonia che mi dispiaceva disturbarvi. Voi siete in sintonia, io e Diego no. Ho deciso di tornare a Sesto dai miei. Appena puoi chiama, un bacio la socia"

Appena leggo che è tornata a sesto mi allarmo subito, prendo il cellulare e la chiamo. Per farla tornare a Sesto Diego ha dovuto farla grossa.

Ludovica pov's
<Dai Ludovica non puoi stare senza cibo> insiste mia madre <non ho fame mamma> sono sdraiata da un'ora sul letto sotto il lenzuolo anche se siamo a luglio. Diego mi ha chiuso lo stomaco, mi ha fatto perdere il sonno e la voglia di fare qualsiasi cosa, perfino di guardare serie tv, io che amo guardarle con un vasetto di Nutella vicino e un bel the alla pesca.

Ho Portato Il Mare A MilanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora