Seconda sessione -Exa Vixiris-

56 1 0
                                    

Mentre il nucleo del gruppo osserva la misteriosa figura in nanotuta, la nostra attenzione si pone verso gli scoli.
Uno stregone delle rocce, Hayko, cerca una meta. Portato avanti dal suo desiderio di conoscere la città, e la fuga dagli altri sistemi, sceglie di entrare a Millennia.

Così chiamata dagli abitanti degli scoli, Millennia è la discarica sotterranea di Exa Vixiris. Composta da giganteschi tunnel, quasi ovunque allagati da acqua fognaria, non lascia che la scelta di percorrere le lunghissime passerelle metalliche e le piattaforme ad anelli concentrici. Le locande e le abitazioni sono costruiti in antri della struttura, quindi ad ospitare nei buchi sui muri di ferro e le ammaccature del tempo, e palafitte arrangiate.

L'aria era soffocata da nebbia tossica verdastra, che rendeva la luce arancione e azzurra proiettata dai fari sul tetto, opaca. Sul soffitto stesso, ad una ventina di metri d'altezza, pendevano streghe e uomini impiccati.

Hayko aveva ricevuto la notizia che un certo Fonlavashd conoscesse una via attraverso gli scoli, per raggiungere la città. Poteva averne bisogno.
Poté osservare gran parte del luogo prima di ricevere pessimi incontri e scoprire che tutto va pagato agli scoli.
Banditi si comportano come se stessero facendo servizi, non saccheggiano, chiedono denaro preciso con minacce. Come fosse un codice.

Stesso servizio viene fatto dallo stesso Fonlavashd, un tipo lunatico, capelli corti come spine di un cactus e pelle rancida con macchie nere malate. Indossava un gilè frantumato, allacciato con lacci di scarpe. I pantaloncini pieni di tasche, gonfie di cose.
Imbracciava una balestra.

Quest'uomo si faceva pagare per dire nel condotto, DOVE avesse piazzato trappole. Poi lasciava condurre le persone all'interno del tunnel con la mappa segnata.

Qui Hayko, ormai quasi privo di denaro per via dei banditi sulla strada, si unì ad un altro viaggiatore che appariva come un Tiefling bianco. Il suo nome era Otus, fratello di Duma, che cercava seguendo le indicazioni del suo dio.
Otus era un paladino, appena tornato da un lungo pellegrinaggio, avvertito dal suo patrono dell'imminente degrado della situazione di Duma, cercava di introdursi in città.

Pagò la mappa per entrambi, che l'uomo segnò con evidente indecisione sul momento. E li lasciò passare.
Viaggiarono per ore nella profonda sporcizia tossica e gli scarti radioattivi, ma raggiunsero la città.


Il gruppo invece, nelle distanze, compiva un lungo discorso con la figura che si rivelò Vex Radmarian, la generale della città, parte del triumvirato.
Lei preferiva far parte dell'azione assieme alle proprie truppe, ma l'azione era stata portata via dal gruppo che aveva combattuto la Mafia.

Sembrava una figura poco sincera, con molti segreti, ma sembrava tutto legittimo e la generale decise di pagare una cena al gruppo. Tuttavia Qi'Ra dovette sottoporsi ad un pesante interrogatorio per via del libro nero che portava con sé. Riuscì ad uscirne non assieme agli altri ore dopo, con solo delle note rosse nel registro cittadino.
Se qualcuno le avesse visto usare la magia in pubblico, la pena avrebbe raggiunto dai 12 ai 20 anni di prigionia.


Colto Doonar in un frangente di tempo da Duma, gli venne stipulata un'assicurazione maledetta, sotto gli effetti dello charme del Thiefling imprenditore.

Dopo essersi tirati a lucido in modo particolare, andarono a cenare. Incontrando arrivati Otus e Hayko, che li avevano seguiti nell'ultimo tratto riconoscendo Duma.

Parlarono a lungo, fino ad unirsi al gruppo. Avrebbero fatto il colloquio la sera stessa alla Ennet Lab.

D&D-5e Il pulsare di Exa VixirisOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz