| Fairy Tail | Immortals

Chapter XVII: counterbalance

ATTENZIONE, QUESTO CAPITOLO CONTIENE DELLE SCENE DI VIOLENZA MOLTO FORTI ED ESPLICITE, INVITO CHIUNQUE SIA DEBOLE DI STOMACO A SALTARE, SE NECESSARIO, LE PARTI INTERESSATE

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Grazie a tutti per l'attenzione!
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-Quando nubi di tempesta cominciano a far piovere forte
accendi un fuoco che non riusciranno a spegnerescolpisci il tuo nome tra quelle stelle splendentilui disse: "devi avventurarti ben oltre queste spiaggenon rinunciare a questa tua vitaio ti guiderò a casa, non importa dove sarai"-

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David sbatté un paio di volte le palpebre, guardando, leggermente turbato, la marea di gente raccolta davanti al cancello di casa Dragneel. Il suo stupore non gli permise nemmeno di elaborare una frase adatta alla situazione, ma, il suo sguardo, in automatico, si rivolse verso Vincent.

Quest'ultimo teneva le mani posate sul corrimano del terrazzo del secondo piano, dal quale, con un sorriso soddisfatto in volto, fissava l'entrata della villa stracolma di persone completamente sconosciute.

<<Avevo detto "un po' di gente" non "il mondo intero" >> sbottò David, contro il fratello, attirando la sua attenzione.

Vincent spostò i suoi occhi divertiti verso il Cheney, ghignando leggermente.

<<Non rompere>>

Le pupille del fratello minore, a quell'affermazione, si sgranarono e David, a denti stretti, puntò un dito contro l'Holiday.

<<Allora, figlio di puttana, ti rendi conto che hai invitato almeno 100 persone che nessuno conosce?>>

Vincent aggrottò le sopracciglia, squadrandolo da capo a piedi.

<<Abbiamo la stessa mamma, coglione>>

David stette per rispondere, ma la voce preoccupata di Lucas lo fermò.

<<Se mio padre lo viene a sapere mi ammazza>> disse il biondo, con le mani tra i capelli, fissando, sconvolto, la folla.

Anna, accanto a lui, prese a balbettare parole incomprensibili.

<<Se spaccano qualcosa la colpa è tua, io non c'entro>> disse poi la Dragneel, alzando i palmi.

Lucas fece scattare la testa verso di lei, guardandola in modo supplichevole.

<<Nonono, Anna, prenditi la colpa ti prego, tanto papà a te non dice nulla, io invece perderò la vita>> disse, lamentevole, sudando freddo alla sola idea.

La bionda scosse leggermente la testa, preoccupata quanto il gemello, mentre Nicolas, leccandosi le labbra, con voce eccitata, disse:

<<Bhe, ormai sono qua, quindi facciamoli entrare>>

Gli sguardi dei due gemelli, irritati, scoccarono su di lui, facendogli venire la pelle d'oca.

Nicolas abbassò il capo, zittendosi, e Theresa, già con una bottiglia di vodka sotto il braccio, con un gran sorriso, urlò:

<<Sono carica come una molla!>>

Vanessa scoppiò a ridere, seguita a ruota da Stella, che, a braccia conserte, fissava la scena.