Chapter XXVIII: thanks for loving me

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-Scappavo
Non volevo stabilirmi
Ma ora mi sveglio ogni giorno

Cercando un modo per vedere il tuo viso
Ho una tua fotografia
Ma piccola ho bisogno di più di quella
Ho bisogno di conoscere le tue labbra
Niente ha importanza per me più di questo- 


Anna

La guancia di Anna era premuta contro la schiena tonica e calda di Nicolas. Tenendoselo stretto, la ragazza aveva lo sguardo puntato fuori dalla finestra della camera da letto, mentre lui respirava piano, seduto sul letto, con una mano sulla gamba di lei e l'altra che teneva il telefono.

Anna deglutì, stringendo un po' di più la presa attorno al suo addome.

<<Nico>> lo richiamò, in un mormorio. Lui voltò la testa lo stretto necessario per poter scorgere la sua ragazza aldilà della sua spalla.

<<Si?>>

Anna sospirò, staccandosi da lui, lasciandolo confuso.

<<Credo sia arrivato il momento di discutere di quell'argomento>> disse lei, forse nemmeno troppo convinta delle sue parole. Era un pensiero che continuava ad assillarla giorno e notte, a mangiarle lo stomaco, era un qualcosa, che, ormai, non poteva più ignorare.

E Nico questo lo sapeva bene, perchè anche lui stava provando, ormai da giorni, le stesse cose. I suoi occhi, infatti, quasi in modo automatico, si spostarono sulla cartelletta di fogli posta sulla sua scrivania. Il suo pomo d'adamo si mosse in modo nervoso.

<<Sì...>> rispose lui, prendendo un profondo respiro ed alzandosi dal letto.

Anna lo guardò mentre si alzava per prendere quei maledetti fogli, mentre lei si sedette, nervosa, a gambe incrociate tra le lenzuola stropicciate del letto.

Gli occhi color ghiaccio di Nico si persero tra il blu di quel raccoglitore, mentre il cuore gli martellava nel petto per colpa del terrore di poter perdere, di nuovo, quella vicinanza con la sua ragazza che tanto gli era cara.

Pensò veramente che non ce l'avrebbe fatta a separarsi di nuovo da lei, non di nuovo. Non poteva sopportare quel peso che per mesi l'aveva logorato dentro per una seconda volta. Era fuori discussione.

Mettendo sui piatti d'una bilancia la sua passione per il calcio e l'amore per Anna probabilmente quest'ultimo avrebbe vinto a mani basse, ma in cuor suo sapeva che rinunciare alla sua carriera per questo non era giusto né nei confronti di se stesso e degli sforzi che aveva fatto né nei confronti della ragazza che fin dall'inizio l'aveva sempre supportato.

Le labbra gli si seccarono di colpo, e il fiato gli mancò, costringendolo a serrare gli occhi e stringere i denti.

<<Nico>> lo richiamò lei, facendolo voltare lentamente. I suoi occhi pieni di terrore si posarono sul viso calmo e fiducioso della Dragneel, la quale batté la mano sul materasso morbido, invitandolo a sedersi accanto a lei.

Nico fece come invitato, posando la cartelletta nello spazio libero tra di loro. Non ebbe nemmeno il coraggio di parlare, che,senza dire niente, Anna iniziò a sfogliare con attenzione quei documenti, perdendosi tra i nomi delle squadre e le città.

Nico si coprì gli occhi, massaggiandoli con le dita.

<<Inizierei l'anno prossimo, qualsiasi squadra io scelga devo aspettare di finire la scuola. Intanto sarò in prestito a Magnolia>> mormorò, e Anna annuì.

<<Dove vorresti andare?>> chiese lei.

<<Restare Magnolia mi va bene>> disse lui, mentendo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 07, 2023 ⏰

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