Always And Together

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La stradina dove si trovavano era angusta e sporca, circondata da cassonetti della spazzatura e da casse di legno, provenienti dal ristorante poco distante.

Il ragazzo che la stava guardando portava un mantello d'argento.
"Thunder, mi stai ascoltando?"

In risposta scosse il capo, muovendo il morbido tessuto del suo mantello verde smeraldo.

"Sei sempre la solita" la figura rise, portando la testa all'indietro.

Nonostante ciò il cappuccio rimase fermo dov'era, lasciando intravedere il volto scuro e irriconoscibile.

"Sono distratta, scusa Storm" lei chinò il capo, appoggiando un piede in avanti.

"La mia presenza ti manca, vero? Sì, insomma... Sono irresistibile!" si pavoneggió lui.

Si susseguirono dei momenti di silenzio.

"Cosa succederà in nostra assenza?" chiese preoccupata.

"Assolutamente niente. E se la situazione dovesse farsi più grave, interverremo lo stesso" la rassicurò mettendogli una mano sulla spalla.

Il ragazzo lasciò intravedere l'anello di colore argento che portava nell'indice, e lo indicò.
"Poi c'è questo che ci unisce, sempre"

La ragazza allungò la mano portando il dito indice più in alto.
"Sempre"

***

King's Kross le sembrava più affollata che mai: genitori che sbracciavano per salutare i figli, i prefetti che aiutavano i più piccoli a salire sul treno, e i gruppetti di amici che ridevano e parlavano.

La maggior parte erano ragazzi del primo anno, e questa cosa la fece rattristire: costretti a subire le conseguenze della guerra, senza nemmeno sapere i motivi che l'hanno scatenata.

Ne ebbe la conferma a cena, quando la McGrannit annunciò l'ultimo studente, che finì in Corvonero.

E pure la mattina successiva, quando, vide la professoressa Sprout  dilettarisi a dare l'orario di quella giornata ai primini.

La loro prima mattina non si dimostrò molto emozionante come pensava: sorbirsi due ore di Storia della Magia con Corvonero, non era il massimo.

Soprattutto se l'argomento della lezione era la caccia alle streghe - da ormai quattro anni -.

Si sedette al solito posto, nel mezzo: non troppo in cima da non poter distrarsi, e nemmeno in fondo, dove attirava troppo l'attenzione del professore.

"Posso?" le chiese gentilmente Lizzie indicando il banco accanto al suo.

Emily annuì sgomberando il banco accanto.
"Come è andata ieri?"

"Bene" rispose "Nessun intoppo"

La ragazza sorrise soddisfatta, lasciando cadere l'argomento quando il professor Binns entrò in classe.

"Aprite il libro a pagina 472" disse, lasciando il tempo agli alunni di aprire il libro alla pagina giusta "La caccia alle streghe... Leggi Spinnet"

Il ragazzo di Corvonero incominciò a leggere, ma dopo un minuto si fermò, ed Emily ne capì appieno il motivo: Binns si era addormentato.

Prevedendo che non si sarebbe svegliato, i Grifondoro raccolsero le loro cose, ed uscirono dalla classe senza aspettare la fine della lezione, per stare un po' di tempo all'aperto.

***

Il clima autunnale dei primi giorni d'ottobre stava accompagnando il  ritmo di Hogwarts, che aveva scombussolato tutti gli alunni, lasciando - ormai - il vago ricordo delle vacanze estive, e del caldo.

Choose Me Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz