Seconda Parte: Light E Fire

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Lily era stata assegnata nelle ronde serali ai gemelli Preewet. All'inizio si era dimostrata un po' restia ad andare con loro: sembravano quei soliti ragazzi che, per la testa avevano un vocabolario pieno di zeppo di incantesimi di scherzi, e - ovviamente - le ragazze.

Conoscendoli meglio si erano dimostrati entrambi delle ottime compagnie, ed erano estremamente abili nel combattimento; le piacque anche constatare che erano bravi nella lotta corpo a corpo.

Lo dimostrarono quella sera, quando un gruppo di ragazzi ubriachi incominciarono a molestarla, e, con un paio di pugni da parte dei ragazzi, erano già KO.

Lily li ringraziò, ma loro si limitarono a un "James non ce lo avrebbe mai perdonato" e la conversazione finì lì.

Continuarono a camminare fino al luogo della fine della loro ronda, e si osservarono attorno: il parco di Carnaby Street era desolato apparte per due figure indistinte che lo stavano attraversando.

Sicuramente sono maghi, pensò notando il mantello che li caratterizzava, ma non era nero: uno era oro e l'altro rosso.

"Fabian" Lily chiamò il gemello più vicino - o almeno le sembrava Fabian -, e gli indicò il punto in cui vi erano le due persone.

"Mangiamorte?" il ragazzo afferrò la bacchetta da sotto la giacca di jeans che aveva messo.

"No, non hanno la maschera. Ma chi sono?" Gideon affiancò i due ragazzi e li spinse dietro un albero.

Fabian fece per aprir bocca, ma Lily lo zittì per ascoltare la conversazione.

"Ma sei sicuro?" a parlare era stata la figura con indosso il mantello oro.

Entrambi avevano il cappuccio del mantello tirato sopra la testa: il volto era coperto, e appariva come un ombra - a causa di un incantesimo -, e la voce era camuffata.

"Light, ti ripeto che sono sicuro" fece quello con indosso il mantello rosso "Che c'è, non ti fidi più di me?"

Lily poté giurare che sul viso dello sconosciuto fosse spuntato un ghigno.

"No, certo che mi fido Fire" gli mise una mano sul braccio lasciandola scoperta per qualche secondo.

Era una mano femminile: ricoperta di strisce oro, e alle dita portava diversi anelli, tra cui uno d'oro che spiccava tra tutti gli altri.

Le sussurrò qualcosa all'orecchio e entrambi si girarono verso il punto dove erano nascosti i tre ragazzi.

"Una parte dell'Ordine della Fenice, ma quale onore" Light si avvicinò a loro, e i ragazzi a loro volta fecero dei passi indietro.

"L'onore è tutto tuo" sghignazzò Fire.

"Chi siete? E cosa siete?" Lily portò la sua bacchetta in avanti.

"Tutto a suo tempo" affermarono entrambi.

Li guardarono intensamente.

"Da che parte state? State dalla Sua? Da quella di Voldemort?" Fabian avanzò tenace.

"Coraggioso, osi pronunciare il suo nome... Mi piaci. Ma no, non stiamo dalla sua parte..." rispose quello con il mantello rosso.

Lily fece un sospiro di sollievo.

"... Ma nemmeno dalla vostra" concluse l'altra e sparirono insieme.

I ragazzi si lanciarono delle occhiate e si smaterializzarono.

***

Alla Sede dell'Ordine della Fenice era scoppiato il putiferio, ma con delle sane tazze di caffè - fatte dalla signora Potter - la situazione si era calmata.

"Mantelli d'oro e rosso ?" ripeté Fleamont finendo la terza tazza di caffè.

"Dove siamo arrivati..." bofonchió Dorcas mezz'addormentata.

Aveva portato Luna - sua figlia -, qualche oretta prima a villa Potter prevedendo una nottata molto lunga, ed ora era addormentata sul divano nel salotto.

"Silente dove è?" chiese Sirius con le gambe piegate sul tavolo.

"Eccomi" il preside era arrivato dalla Metropolvere, e si stava pulendo dalla cenere.

Una volta sistematosi, Dorea gli portò una tazza di caffè, che accettò ringraziandola.

"Cosa è successo di tanto allarmante?" l'uomo si mise seduto nel posto a capotavola.

"Silente, c'è un'altra fazione... Oltre ai Mangiamorte e a noi" Gideon intervenne rapidamente.

"Chi sono?" chiese.

"Non lo sappiamo, ma erano due e... Indossavano dei mantelli di color oro e rosso" spiegò Lily.

Il viso di Albus si fece corrucciato.
"Questa non ci voleva"

"E ora che si fa?" Hestia si sedette su una sedia libera.

"Dobbiamo studiarli: capire quanti sono, che cosa sanno fare e da che parte stanno" disse guardando Moody.

"Nel mentre?" chiese.

"Dobbiamo stare attenti e guardarci le spalle" il preside si alzò alla svelta "Ma per ora riposatevi, è quasi mattina"

Dopo qualche minuto i Potter convinsero tutti a rimanere, decretando che c'erano abbastanza stanze, e andarono a dormire esausti.

Salve!

Mi scuso per la mancanza del capitolo di lunedì (questo lunedì tornerò a pubblicare regolarmente), ma davvero non ce l'ho fatta, e mi scuso anche per il capitolo corto.

In questo capitolo sono stati introdotti nuovi personaggi.

Che ne pensate?

Avete qualche idea su chi sia Light? E Fire?

Fatemi sapere e lasciate qualche stellina.

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