Quidditch

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Emily si svegliò con il sorriso in viso: era un gran giorno, se lo sentiva.

Si svegliò per prima, come sempre, e andò nel bagno ancora libero per farsi una doccia calda.

"Emily ci sei?" domandò la giovane McDonald da fuori la porta.

Aveva perso la cognizione del tempo sotto l'acqua calda.

In un batter d'occhio era uscita dalla doccia, si era avvolta in un asciugamano ed era uscita dal bagno.

"Ci potresti spiegare cosa c'è dentro il bagno? Una sala cinema?" domandò Lucy ironica, che aveva aspettato tutto il tempo fuori dal bagno.

"La bellezza richiede tempo" rispose lanciandole un sorrisetto provocatorio.

Quando furono pronte le quattro ragazze si diressero in Sala Grande.

"Ciao ragazze" le salutò Emily dirigendosi vicino alla squadra di Quidditch di Grifondoro.

"Buona fortuna Emy" le augurarono le amiche sorridendole.

"Buongiorno ragazzi" Emily salutò la squadra di Quidditch e si sedette vicino a James.

In risposta la squadra alzò la testa infastidita emettendo mugugni di dissenso, e riportando la testa sul quaderno delle strategie.

"Dai James sarai fantastico" disse Emily incoraggiando il fratello sconsolato e gli diede un bacio sulla guancia.

"Grazie" rispose semplicemente passando ad Emily una tazza di caffè.

Emily sorseggiò il suo caffè amaro in calma alternando qualche biscotto al cioccolato.

Quando ebbero finito di mangiare scesero tutti quanti agli spogliatoi in un religioso silenzio, per poi dividersi in maschi e femmine per cambiarsi.

"Ci sono progressi tra James e la Evans" chiese Jesse sdrammatizzando la situazione.

"Il solito: lui fa il deficiente, lei si incavola e lo insulta. Niente di particolare" Lene ridacchiò: senza i bisticci tra Lily e James non sarebbe la stessa Hogwarts.

"E tra te e Black?" chiese Emily riferendosi al maggiore.

"Tra me e Sirius Black?" chiese Lene confusa: probabilmente Emily aveva perso una parte di cervello che le consentiva di capire che tra lei e Black non c'era stato, e non ci sarà mai niente.

"Ma se ti mangia con gli occhi" commentò la giovane Potter alzando e abbassando le sopracciglia.

"L'ho notato anche io" affermò la Parker aggiustandosi la divisa.

Marlene sbuffò "Non sono la sua tipa. E poi lui è un tipo da una scappatella e via, non da una storia seria. Io voglio una storia seria" affermò convinta.

"Bhe sì. Pensa che ieri sera tornando dalla Sala Grande l'ho visto con la Stevens" raccontò Jesse alzandosi in piedi dalla panca.

"Con la Stevens?" chiesero sbalordite in coro.

"Già" annuí.

"Pensavo che Black avesse uno standard. Quella lì è proprio un oca con la O maiuscola" spiegò la Mckinnon infilandosi le scarpe.

"Avrà starnazzato tutto il tempo" commentò Emily aggiustandosi la coda.

Bussarono allo spogliatoio.
"Avete finito?" chiese James sbattendo il piede a terra.

"Arriviamo" urlò Marlene raccogliendo la sua scopa e uscendo dallo spogliatoio seguita dalle altre due ragazze.

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