eleven

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Era giunto l'ennesimo sabato sera, serata tanto aspettata da alcuni quanto odiata da altri.
Jimin aveva scritto a Yoongi se si potevano vedere, dopotutto immaginava che avessero chiarito in bagno. Invece, la risposta a quella sua proposta di incontro era stata deludente e lo aveva lasciato con l'amaro in bocca.

Scusa, sento che le cose stanno andando troppo velocemente. Preferisco starmene un po' da solo. Mi dispiace.

Quindi, si era riunito a casa del più grande con il suo gruppo di amici, e mentre loro discutevano delle solite cazzate, lui aveva lo sguardo assente e non riusciva proprio a partecipare alla discussione.

"Hyung, hai per caso della senape? Per le croste della pizza." domandò Hoseok a Seokjin.

"Ma che merda Hoseokie, sul serio mangi le croste della pizza con la senape?" chiese Seokjin al rosso, con un'espressione a dir poco disgustata.

"No ma sono buone, davvero." gli disse in tutta risposta quello.

"Mah, se lo dici tu."

"Amico, ma sei una fogna. Prima ti mangi le crocchette di Jimin, le patatine di Jimin, gli avanzi della pizza di Jimin e ora pure le croste con la senape?" fece questa volta Taehyung.

Seokjin rise fragorosamente, e a quel punto Taehyung riprese a parlare.

"Jin hyung?"

"Mh?" rispose quello.

"Se ti dessi 5.000.000.000₩, mangeresti per sempre solo le croste di pizza di Hoseok?"

"Senza accompagnamento? Che ne so, una birra."

"No, da bere puoi prendere quello che vuoi. Intendo di solido."

"Bah, per 5.000.000.000...ci sto."

Successivamente, si rivolse ad Hoseok ed allungò un braccio nel suo piatto.

"Posso?" gli domandò ansioso.

"Prego."

Seokjin afferrò una crosta di pizza e ci strizzò sopra il barattolo di senape, facendone cadere una modesta quantità sulla superficie bruciacchiata. Poi gli diede un morso, ma la faccia che assunse dopo non sembrava esprimere piacere.

"Mamma mia, che schifo." disse, sputando la pizza in un tovagliolo di carta, facendo divertire tutto il gruppo, tranne ovviamente Jimin, che continuava imperterrito a sentire le loro conversazioni come se avesse le orecchie tappate.

"Raga, mi avete fatto mettere la camicia, ora dobbiamo uscire." proferì Taehyung, slacciandosi l'ultimo bottone in alto della camicia blu che indossava, lasciando scoperte le clavicole.

"Infatti, non ti ho mai visto così elegante. Se volete sono disposto a chiamare Byun." affermò il più grande.

Byun Baekhyun era uno studente dello stesso anno di Seokjin, il quinto, ed era conosciuto da circa tutta la scuola per essere l'organizzatore numero uno di feste e di sbronze.
Taehyung gli pizzicò il gomito in senso di acconsentimento, così Jin prese il cellulare e cliccò sul contatto di Baekhyun dalla rubrica. Portò il telefono all'orecchio e iniziò ad attendere che squillasse.

"Byun! Allora! Quindi per stasera che si dice? Ah sì? Perfetto, saremo lì a momenti. Ciao, ciao."

Tutti erano sull'attenti, in attesa di sapere che cosa avesse riferito di tanto grandioso Baekhyun a Seokjin. Jimin aveva semplicemente lo sguardo fisso sull'amico.

"Quindi?" chiese Hoseok, impaziente.

"C'è il diciottesimo di Park Jinyoung stasera."

Udendo il nome di Jinyoung, Jimin fu come scosso da una sensazione di ansia improvvisa nello stomaco. Perché già, da come ricordava lui, Park Jinyoung era il fratello maggiore di nientemeno che Chaeyoung. Non poteva assolutamente recarsi alla sua festa, o sarebbe finita male per tutti. Decise quindi di opporsi alla loro proposta.

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⏰ Last updated: Mar 06, 2019 ⏰

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