20. Well, Kissing Me Maybe?¿

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"È lui! Forza, muoviti!" Hannah mi prende per il polso, facendomi alzare dalla sedia per poi porgermi la mia giacca in pelle e la borsa, già sistemata. Sospiro nervosamente, infilandola e aprendo per un attimo la borsa, controllando che ci sia tutto.

"Okay, vado"

"Buona fortuna!"

Buona fortuna il cazzo, Hannah. Dopo aver preso un respiro profondo, apro la porta della stanza, rimanendo a bocca aperta alla vista di un Calum sorridente, con addosso una camicia nera, i quali primi bottoni sono sbottonati, ed un paio di pantaloni semplici.

"Ciao" Mi saluta, porgendomi poi la mano, come ad invitarmi ad afferrarla

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"Ciao" Mi saluta, porgendomi poi la mano, come ad invitarmi ad afferrarla.

"Ciao a te" Sorrido, prendendola ed intrecciando le nostre dita. Chiudo la porta della stanza, iniziando a camminare verso l'uscita dell'hotel.

"Allora, dove mi porti?" Chiedo curiosa, evitando di incrociare i suoi occhi in modo da non arrossire come una cretina. È davvero bello, stasera.

"Prima andiamo a mangiare, ho prenotato in una pizzeria italiana molto carina. Poi ti porto a Hyde Park, non abbiamo avuto il tempo di andarci oggi" Mi spiega, mentre usciamo dalla struttura. Un vento freddo mi colpisce in pieno viso, facendomi rabbrividire.

"Vieni" Mi tira leggermente verso l'auto, aprendomi poi la portiera per farmi salire, da bravo galantuomo. Faccio una faccia stupita, un po' per prenderlo in giro, un po' perché davvero non mi aspettavo lo facesse. Lui ridacchia divertito, per poi sedersi accanto a me. Ho come l'impressione che non finirà tanto male questa serata. E una cosa è certa: per me non è un'uscita tra amici.

Calum Hood

La cena è andata benissimo, abbiamo riso e scherzato tutto il tempo e non c'è stata neanche un po' di tensione tra di noi. Ora siamo a Hyde Park, passeggiando tra gli alberi mano nella mano, illuminati solo dalla luce dei lampioni. È una notte senza stelle, la Luna non si vede neanche a causa delle nuvole, ma non mi importa. Ho occhi solo per lei.

"Comunque grazie, è una serata splendida" Mi dice, facendomi sentire soddisfatto e sollevato. Sono contento di averla resa felice.

"Mi fa piacere, volevo che fosse speciale" Dico onestamente, con un po' di imbarazzo ad essere sincero.

"Lo è stato, ma potresti renderla più speciale" Inarco un sopracciglio, confuso, e mi fermo, in modo da guardarla negli occhi.

"Come?"

"Beh, baciandomi forse?" Dice con tranquillità, facendomi sgranare gli occhi. Scoppio a ridere nervosamente, scuotendo la testa.

"Oddio, sei così sfacciata" La sua espressione facciale muta completamente, passando da felice a preoccupata.

"Cazzo, scusami io pensavo che.. Si insomma, pensavo che fosse un appuntamento a tutti gli effetti e di solito finiscono tutti con un bacio. Dio che imbarazzo, scusami davv-" Non la faccio finire di parlare, già stanco delle sue paranoie, zittendola con un semplice bacio a stampo, che però avrei approfondito volentieri. Quando mi ritraggo, noto le sue guance rosse quanto il suo rossetto, leggermente sbiadito.

"Quindi, si, insomma tu-"

"Rosie" La interrompo nuovamente, ridacchiando. "sta zitta e baciami" La vedo sorridere, prima che le nostre labbra si uniscano di nuovo, questa volta avendo un contatto molto più approfondito. Le mie mani finiscono sui suoi fianchi, stringendoli da sotto la giacca che indossa, mentre le sue finiscono sulle mie guance prive di barba, in modo da attirarmi di più a sé. Dentro di me è come se ci fossero centinaia di fuochi d'artificio, il mio cuore batte all'impazzata e mentirei se dicessi che quel contatto non mi piace da morire. E credo che lei se ne sia accorta, dato che la sento sorridere sulle mie labbra, prima di staccarsi.

"Vieni qui" Mormoro, attirandola più vicino per farle appoggiare la testa sulla mia spalla. La stringo forte, affondando la testa nell'incavo del suo collo, dove lascio un paio di piccoli ed innocenti baci. La sento trattenere il respiro e ghigno soddisfatto, capendo di aver trovato il suo punto debole. Tuttavia, non ho intenzione di sfruttarlo ora. Questa è la nostra serata e non è fatta per queste cose. Voglio baciarla fino a perdere il fiato, fino ad addormentarmi accanto a lei nel nostro letto, com'è giusto che sia. Ed è proprio ciò che succede. La fine perfetta, di una serata perfetta, grazie a lei.

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