21. Milano: 2° giorno

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Alle 7 eravamo in macchina per Milano.

Iniziammo a cantare a squarcia gola tutte le canzone del mio telefono.

Dopo un po' la riproduzione casuale partì con Demons degli Imagine Dragon.

Iniziai a cantarla.

"Jen, hai una voce bellissima."

"Nah"

"È stupenda, delicata ma decisa."

"Ehm... Okay"

Alle 11 eravamo arrivati a Milano.

"Devi girare a sinistra e dopo quell'angolo a destra. Il condominio rosato è quello in cui abita mio fratello.

"Eccoci mia dolce principessa. Arrivati davanti al castello del fratello"

"Vado a suonare e dirgli che siamo arrivati"

Suonai, nessuno rispose.

Riprovai e aspettai un altro po'.

Nulla non c'era nessuno.

Magari era a lavoro.

Decisi di chiamarlo.

Presi il telefono. Non ebbi il tempo di cercare il numero in rubrica sullo schermo apparve una foto di mio fratello assieme a me tutti macchiati di vernice colorata. Avevamo appena finito la color run.

Era stato bellissimo.

Risposi

"Pronto fratellone, come stai? Sono sotto casa tua"

"Jennifer, sono la fidanzata di tuo fratello"

"Oh ciao. Mio fratello?"

"Tuo fratello ha avuto un incidente. È appena arrivato in ospedale."

"Arrivo subito"

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Scusate il ritardo.

Ecco qui i due capitoli tanto attessi. Che ne pensate?

Voglio tanti commenti.

Vi prego.

Al prossimo capitolo,

¤Annacarly

I tuoi occhi come droga per meWhere stories live. Discover now