42. Scuse non riuscite

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LOGAN POV:
Stavo distruggendo casa mia. Jen non rispondeva a tutte le mie chiamate o messaggi.
Decisi di mandarle un altro messaggio.
"Jennifer ti mando questo messaggio prima di distruggere anche il mio telefono.
Io ti amo. Amo i tuoi occhi verdi che sono una droga per me, amo i tuoi capelli scuri, amo il tuo carattere, amo quando mi baci, amo quando mi tieni il broncio, amo quando cucini per me, amo il tuo essere irrascibile di mattina, amo i tuoi abbracci, amo la tua voce, amo quando indossi le mie felpe, amo quando canti, amo la tua risata. Insomma amo te. Ti prego perdonami, è stato tutto un malinteso. Hai frainteso tutto. Perdonami."
Inviai il messaggio. Per colpa di Cathy ora io stavo malissimo. Jen mi aveva lasciato e io l'avevo ferita il giorno del suo compleanno. Le avevo preparato una fantastica sorpresa.
Mentrei mi incolpavo pensavo all'accaduto.
Mi stavo preparando per l'arrivo di Jennifer quando qualcuno suonò alla porta. Decisi di aprire anche se non stavo indossando la maglia.
In casa mia entrò una Cathy mezza nuda che si diresse in camera mia. Dopo averle detto che se ne doveva andare lei mi spinse vicino al letto, ma dato che ero più forte non mi spostò. Allora la ragazza mi tirò un calcio nelle parti intime e buttandomi sul letto si sdraiò sopra di me.
Iniziò a baciarmi e a dire cose poco caste al mio orecchio.
Jen poteva arrivare da un momento all'altro e io doveva far andare via quella sanguisuga.
Non riuscivo a staccarmela di dosso e non volevo farle del male, era pur sempre una ragazza.
Inizio a baciarmi e mordermi il collo.
Continuavo a dirle di andarsene e quando alzai la testa verso la porta vidi Jennifer con gli occhi lucidi.
Scansai con la forza la ragazza, al diavolo le buone maniere.
Jennifer era già lontano.
Quando ritornai alla realtà non mi accorsi di star piangendo.
Lilian mi stava chiamando.

I tuoi occhi come droga per meWhere stories live. Discover now