6. Preparativi

216 9 0
                                    

Una persona con la delicatezza di un elefante mi saltò a dosso e iniziò a tirarmi cucinate per svegliarmi.

"Tris ti uccido"

"perché?"

"lasciamo stare il fatto che mi hai svegliato in questo modo, ma hai interrotto un sogno fantastico"

"scusa, cosa sognavi?"

"io e lui. Eravamo al mare, ci divertivamo. Lui con quel suo fisico perfetto mi sollevava come una principessa... avevamo scoperto una grotta bellissima. Ci stavamo per baciare, ma tu mi hai svegliato con la tua meravigliosa delicatezza e eleganza" Finito la frase le lanciai un cuscino a dosso.

"senti Giulietta del 21° secolo ti alzi e cucini che ho fame"

"certo piccola sfaticata ma pensavo di ordinare una pizza"

"vada per la pizza"

"okay, a che gusto la vuoi persona ingorda?"

" ai quattro formaggi"

"okay, vado ad ordinare".

Dopo dieci minuti arrivarono le nostre pizze.

Le mangiammo davanti alla tv. Stavamo guardando un programma stupido, quando mi arrivò un messaggio. Era Logan.

"Hey Jen, sono uscito dall'ospedale sta sera ti va di vederci un film a casa mia?"

"no scusa sta sera esco con Leo. Chiedi a Cathy".

Non ricevetti risposta. Ero gelosa e sapevo di aver risposto male.

Erano le 18.00 decisi di andare a farmi una doccia.

"Tris cosa mi metto per uscire con Leo?"

"per piacergli non dovresti mettere nulla."

"seriamente"

"okay, ho frugato nel tuo armadio e pensavo che ti potevi mettere questo vestito blu con le ballerine. Dato che non sai dove ti porta"

"okay mi preparo".

Dopo un'ora per sistemarmi i capelli decisi di finirmi di preparare.

Erano le 19.45 e mi arrivò un messaggio.

Era Leo.

"spero ti sia vestita elegantemente mi raccomando vestito e tacchi"

"hai suoi ordini capitano".

Mi cambiai le scarpe mi diedi un'ultima controllata e scesi in giardino ad aspettare Leo.

Alle 20.00 arrivò Leo.

Guidava la sua moto.

Si tolse il casco e vidi i suoi capelli ricci e neri.

Aveva dei blue jeans un po' strapatti, una maglia bianca un po' stretta per far vedere i suoi muscoli e una giacca nera da abito per cerimonie.

Indossava delle Vans nere. Sotto il casco avevo dei Ray Ban neri.

"wow sei uno splendore"

"grazie Leo"

"è la verità"

"dove andiamo?"

"sorpresa, ora sali sulla moto piccola".

Iniziavo già a odiare Leo, nessuno poteva chiamarmi piccola, nessuno tranne Logan.

"sei pronta?"

"sì, allora tieniti stretta a me".

La moto partì a tutta velocità per una destinazione che mi era ancora sconosciuta.

I tuoi occhi come droga per meWo Geschichten leben. Entdecke jetzt