CAPITOLO 3-NUOVE CONOSCENZE

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Educazione fisica. Iniziamo la seconda ora di scuola. Sono appena entrata nello spogliatoio, ci sono con me altre ragazze, tra cui le galline di prima...mi sembra un'offesa per le galline chiamare quelle ragazze così. Sono entrate prima di me. Dopo due minuti io sono pronta, con maglietta, pantaloncini, scarpe da tennis e capelli legati, pronta per l'allenamento, mentre loro continuano a spettegolare sui ragazzi che si sono fatte e che hanno portato a letto durante l'estate. Che schifo. È meglio che esca da qui prima di vomitare. Attraverso la porta dello spogliatoio, giro a sinistra per entrare in palestra, una porta si spalanca proprio davanti a me, ne esce un ragazzo dai capelli corvini e io ci finisco addosso. Bene, un'altra figuraccia.

-Scusa è colpa mia, non ero attenta a dove andavo- ho appena finito di parlare, quando sento una voce che grida

-Che hai combinato Cal?- stavo tenendo il capo basso, quando ho sentito quel nome. Allora ho alzato la testa e ho visto Calum, il ragazzo che era stato richiamato dal professor Winsley l'ora prima.

-Non ti devi scusare, è colpa mia, ho aperto la porta e sono uscito senza pensare che ci potesse essere qualcuno fuori- ha appena alzato il capo ed ha notato solo ora che la ragazza che ha urtato sono io -Amelia, giusto? Piacere io sono...- non lo ho lasciato finire -Calum. Ho sentito il tuo nome prima in classe, mentre tu ed il tuo amico Luke parlavate con quella gall...Taylor-

-Chi mi ha chiamato?- la voce è quella che aveva chiesto a Calum cosa fosse accaduto. Dallo spogliatoio è appena uscito il ragazzo biondo con il piercing.

-Mi hai nominato tu?- ha appena detto Luke.

-Si, piacere io sono Amelia- ho finito di parlare mettendo sul viso un sorriso timido, di breve durata.

-Anche se lo sai già, io sono Luke- anche lui ha sorriso, ma il suo a differenza del mio era solare ed allegro.

-Luuke! Caalum!- una voce ha appena fatto infrangere l'espressione di felicità sul volto del ragazzo col piercing, che stava sbuffando molto rumorosamente.

-Mi dareste una mano? Non riesco a trovare i pantaloncini!- quella voce non mi è nuova. Dallo spogliatoio delle ragazze é uscita una ragazza con indosso una maglietta abbastanza attillata ed un paio di tanga neri...Taylor.

-Non vedi che siamo occupati? Cercati da sola i pantaloni!- Le parole sono uscite dalle labbra di Luke. Cavolo, quanto sono belle! Le voglio assaporare...non hai appena detto queste cose ad alta voce, vero? No, sono rimaste nella mia testa, per fortuna. Anche se sento dentro di me di non fidarmi di Luke...chissà come mai.

-Impegnati a fare cosa?- la gallina insiste.

-Non vedi che stiamo parlando? Ora vattene, abbiamo di meglio da fare che "cercare" i tuoi pantaloncini- stavolta le parole sono state pronunciate da Calum. La mia testa mi dice che di lui posso fidarmi. Perché di Calum si e di Luke no?

-E con chi stareste parlando?- questa Taylor mi sta dando davvero fastidio.

-Con lei, quindi ciao- ancora una volta era stato Luke a parlare. La gallina mi ha lanciato uno sguardo di sfida, carico d'odio e invidia. Adesso sta tornando nello spogliatoio, è molto arrabbiata. Non mi interessa. Ora voglio solo conoscere meglio Calum e Luke. Anche se il secondo mi sembra di conoscerlo già...

Pov Calum

-Ehi Luke, ho visto come guardavi la nuova ragazza in classe. La conosci già?-

-Non lo so. Ha un aspetto familiare, magari l'ho vista in Scozia qualche anno fa, quando andavo dai miei nonni-

-Comunque non ti dispiace se ci provo? È molto bella-

-Non ci provare! Hai già visto troppe ragazze d'estate-

-Lo so che la vuoi conoscere tu! Ti attira e si vede-

-Non è vero!- povero piccolo Luke. Lo conosco da tantissimo tempo, so quando è attratto da una ragazza. Lo nega sempre, infatti mi diverto molto a cercare di fargli dire "Si mi interessa questa".

-Ok, hai vinto tu. Per ora. Vado in palestra a dopo- cavolo, Luke è un testardo patentato. Sto aprendo la porta dello spogliatoio per avviarmi in palestra. Faccio due passi fuori dalla stanza e boom! Qualcuno mi viene addosso. La voce del biondo non tarda ad arrivare per sapere cosa è successo. Intanto la persona con cui mi sono schiantato si sta scusando.

-Non ti devi scusare, è colpa mia, ho aperto la porta e sono uscito senza pensare che ci potesse essere qualcuno fuori- mentre parlo alzo la testa per vedere chi ho urtato. È la ragazza nuova! La mia occasione per conoscerla è arrivata! -Amelia, giusto? Piacere io sono...- non mi ha lasciato finire -Calum. Ho sentito il tuo nome prima in classe, mentre tu ed il tuo amico Luke parlavate con quella gall...Taylor- stava dicendo gallina! Anche io la chiamo così, ma è meglio non ridere, non mi pare il caso.

-Chi mi ha chiamato?- la voce del biondo non tarda ad arrivare e neanche il suo corpo.

-Mi hai nominato tu?- ha appena detto Luke.

-Si, piacere io sono Amelia- la ragazza cerca di sorridere, ma si vede che è un po' imbarazzata -Anche se lo sai già, io sono Luke- anche lui ha sorriso, ma in modo diverso. Si vede che la vuole conoscere.

-Luuke! Caalum! Mi dareste una mano? Non riesco a trovare i pantaloncini!- ed ecco Taylor, la guasta feste.

-Non vedi che siamo occupati? Cercati da sola i pantaloni!- Luke subito cerca di allontanarla.

-Impegnati a fare cosa?-

-Non vedi che stiamo parlando? Ora vattene, abbiamo di meglio da fare che "cercare" i tuoi pantaloncini-

-E con chi stareste parlando?-

-Con lei, quindi ciao- Luke ha appena finito questa frase ed ha indicato Amelia. Adesso Taylor sta tornando nello spogliatoio, è molto arrabbiata. Luke e la ragazza nuova si stanno scambiando sguardi strani. Sembra che già si conoscano, però non si ricordino dove, come e quando si sono incontrati. Chissà come andrà a finire questa storia.

Not Again || Luke HemmingsWhere stories live. Discover now