CAPITOLO 1-INIZIAMO...DI NUOVO

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Sono sola. Che cavolo, non conosco nessuno. Mio padre doveva trovare lavoro proprio in Australia? Non potevamo rimanere in Scozia? Uffa, adesso devo ricostruirmi una vita. E mi ritrovo in una scuola nuova, con gente nuova, senza poter parlare con nessuno. Almeno la lingua é uguale. Per fortuna. Comunque il mio nome è Amelia, per gli amici Amy. Quindi qui mi dovranno chiamare Amelia. Per ora. Ho sedici anni ed oggi inizio a frequentare il secondo anno di superiori. I miei capelli sono un po’ più lunghi delle spalle, castani e lisci. Mi piacciono da impazzire. I miei occhi sono verdi, ma non color smeraldo, bensì pistacchio. Li adoro. Ho il naso che presenta una gobbetta che non tutti notano nel mezzo e con la punta leggermente verso l’alto. Amo anche questo di me. Le labbra sono rosa scuro, tendenti al magenta ed abbastanza carnose. Fantastiche. Le mie orecchie sono proporzionate, non a sventola e le estremità superiori di tutte e due sembrano state morse da un criceto. Nonostante questo particolare, sono bellissime. Insomma, del mio volto mi piace tutto. Non lo dico in giro, ma lo penso ogni volta che mi guardo allo specchio. Una cosa che non manca mai su mio viso sono i miei occhiali vogue viola scuro, con le lenti grandi. Sono miope, ecco perché li indosso, ma sono più bella con questi che senza. Sono alta circa 1.65, forse leggermente di più. Non sono né troppo magra né troppo grassa, il che mi va bene. Posso sembrare una sbruffona da questa descrizione, ma non è così. All’inizio sono timida, tendo a stare in dispare, ma quando conosco qualcuno parlo e rido a non finire. Molti credono che io sia pazza e che abbia qualche problema. Infondo cos’è la pazzia? Essere diversi non significa essere pazzi. È solo un modo per definire le persone che non si riescono a comprendere per via della poca materia grigia che si ha in testa. Questa è la mia idea. Chi non viene capito è più intelligente di quelli che non lo comprendono e vengono definiti pazzi. Tornando a come sono fatta, amo la musica, sognare, pensare, il cielo e lui. Ok lui no. Non voglio pensarci. Ecco che le immagini ed i ricordi ricominciano. Ormai non c’è più, devo smetterla di ricordarlo. Voglio conoscere qualcuno! Ora che ci penso, non sono proprio sola. Mio cugino Michael abita qui e andiamo nella stessa scuola. Peccato che per me è come un conoscente. Le uniche volte che lo vedo sono a Natale e a Pasqua. Non potrò frequentare i suoi stessi corsi, visto che è un anno più grande di me, quindi è come se non conoscessi nessuno. Parli del diavolo e spuntano le corna...

-Amy! Come va?-

-Ciao...insomma, non conosco nessuno e quindi...- non ho finito la frase perchè subito Michael mi ha presa per il polso e  mi ha portata all'interno della scuola. Ho subito cercato di liberarmi dalla presa, ma ho notato un ragazzo alto circa quanto mio cugino, con occhi verde smeraldo, capelli biondi e mossi e delle braccia possenti. Sono rimasta come incantata da lui, è così bello! Sto sbavando forse? No, falso allarme. Il ragazzo si stava facendo sempre più vicino...aspetta, sono io che mi sto avvicinando a lui! O meglio, mio cugino mi sta trascinando verso quella visione paradisiaca.

-Ehi Mike!- cosa cosa cosa? Quello conosce Michael?! Allora è un bene avere questo cugino! 

-Ciao Ash!- i due si stavano dando una pacca sulla spalla a vicenda e in quel momento mio cugino ha staccato la presa dal mio polso. Finalmente il sangue arriva nuovamente alla mia mano. A volte dimentico quanto è forte quel ragazzo.

-E questo splendore che ti porti dietro chi è? La tua nuova ragazza?-
Gli occhi di Ash sono puntati su di me. I suoi fantastici occhi verdi. Torniamo alla realtà. Ha appena pensato che io sono la ragazza di Michael! Che schifo. Mi piacerebbe stare con qualcun altro. Per esempio tu...o cavolo, l'ho detto ad alta voce?! Falso allarme, l'ho solo pensato.

-Veramente sono sua cugina...Amelia- ho appena detto una frase a quel ragazzo stupendo! Un punto per me! Intanto ho allungato la mano e lui me l'ha stretta subito. La mia piccola e gelida mano è appena stata avvolta da quella calda, forte  e rassicurante di Ash.

-Sei quella scozzese? Mike ci ha parlato molto di te! Quando dicevi che era carina, non sbagliavi affatto!  Anzi, dalle tue descrizioni sembrava più brutta. Comunque piacere, io sono Ashton- appena ha finito di pronunciare queste parole, ha sciolto la nostra stretta di mano. Cavolo pensa che io sia carina? Wow un altro punto per me! Michael a quanto pare ha parlato di me...lo ha appena detto Ash "Mike ci ha parlato molto di te!". Un momento. CI ha parlato? A chi altro ha detto che sarei venuta?!

-Michael chi altro sa del mio arrivo oltre ad Ashton?-

-Altri due ragazzi. Te li presenterò dopo, adesso dobbiamo andare a lezione! La tua aula è la terza sulla sinistra. Ci si vede a pranzo!-
A quel punto è scappato via. Seguito da quel gran figo di Ashton. Uffa sono ancora sola. Meglio entrare in classe, non voglio tardare alla prima lezione dell'anno nella scuola nuova.

Not Again || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora