27. Love

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sono pretty in imbarazzo

***

Michael si sentiva strano, si sentiva agitato come lo era stato lo stesso giorno parecchi anni prima e quella sensazione, come non gli piacque allora, non gli stava piacendo affatto.
Michael non era affatto come Luke sotto quell'aspetto.
Amava la tranquillità.

Però quella sera era diverso.

Erano passate tre ore dall'incontro tra Michael e Luke. Quest'ultimo lo aveva invitato a casa sua, dove il tinto ebbe l'onore di conoscere Liz Hemmings, presentandosi come il fidanzato di Luke.

Luke era estremamente felice del comportamento di quel nuovo e intraprendente Michael.

"Ti devo un pompino!" Esclamò infatti, subito dopo che entrambi si erano chiusi in camera del più piccolo.

Michael sorvolò sulla finezza del suo ragazzo , rendendosi conto di quanto quel posto lo facesse sentire a casa. La camera di Luke a Darwin stava velocemente diventando uno dei posti preferiti di Michael.

Erano sdraiati sul letto di Luke. Luke aveva la testa appoggiata sul petto di Michael e quest'ultimo aveva una mano tra i suoi capelli biondi. Stavano guardando un film dal monitor sulla scrivania di Luke, che era abbastanza grande da poter essere facilmente visibile anche dalla loro posizione.

Era qualcosa di nuovo, ma a entrambi piaceva stare così, nonostante l'imbarazzo iniziale. Era totalmente perfetto.

Michael si sentiva fortunato, pensò che nessun altro lo avrebbe mai trattato come aveva fatto Luke, che era stato comprensibile e lo aveva perdonato subito dopo averlo visto davanti alla sua scuola. Michael provava qualcosa di davvero forte per il ragazzino, ma aveva paura a fare un nome ai suoi sentimenti.

Luke invece, non aveva paura di ciò che provava per Michael. Sapeva che era giusto, sapeva che non era sbagliato. Ormai si era innamorato di lui. Non lo avrebbe detto in quel momento, non sapeva nemmeno se Michael lo avrebbe mai scoperto. Però dentro di sé sperava che un giorno il tinto sarebbe andato da lui e gli avrebbe detto quelle due parole per primo.

Ogni tanto Luke alzava lo sguardo verso di lui, che aveva la testa appoggiata alla testiera del letto ed era concentrato sul film. Il biondo non aveva nemmeno capito quale fosse il titolo. Lo osservava mentre sbadigliava, mentre ridacchiava e abbassava lo sguardo solo quando Michael si girava verso di lui.
Quando il più grande muoveva la mano tra i suoi capelli, lui chiudeva gli occhi, godendosi quel momento.

"A che ora sarà il ballo, sta sera?" Domandò il più grande, distogliendo l'attenzione dallo schermo, per puntare i suoi occhi sul più piccolo.

"Tra quattro ore.." mormorò distrattamente Luke, godendosi la mano di Michael tra i suoi capelli, con gli occhi chiusi e la guancia schiacciata sul petto del più grande. Quest'ultimo sorrise, continuando ad accarezzarlo.

"Vuoi venire con me?" Domandò di getto il più grande, facendo per un attimo fermare il cuore di Luke.

Michael. Il ballo.

Era improvvisamente diventato una ragazzina di tredici anni che era appena stata invitata al prom finale delle medie.

"Sul serio?" Sorrise eccitato, alzandosi sui gomiti . Michael spostò la sua mano dai capelli di Luke alla sua guancia, annuendo.

Luke fece un versetto improponibile, facendo aggrottare le sopracciglia a Michael, che sorrideva diverto tra le braccia del ragazzo che lo stava abbracciando gridando dei "si" consecutivamente.

"Okay, ora la smetto, non voglio che mia madre pensi che il non sia vergine." Disse Luke, dopo essersi calmato. Michael sbuffò, per il perfetto tempismo delle sue battutine a sfondo sessuale.

text back ; muke clemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora