26. I want to stay with you

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capitolo più inaspettato dei capelli rossi di Ashton.







"Ehm...quindi, io vado...Ciao... Luke... Luke? Okay, ciao."

Calum se me andò imbronciato al terzo richiamo, capendo perfettamente che le labbra del biondo fossero troppo impegnate a plasmarsi con quelle del ragazzo più grande per preoccuparsi di rispondere. I suoi piani di evitare Michael si erano completamente dissolti nell'esatto momento in cui, alla vista del biondo, il ragazzo più grande aveva sorriso, incastrando la lingua fra i denti.

Luke era corso fra le sue braccia e aveva incollato le labbra sulle sue, senza avere intenzione di staccarsi per nessuna ragione al mondo.
Michael ne fu inizialmente sorpreso. Spesso, all'età di Luke, i ragazzi omosessuali non avevano così tanta confidenza nel mostrarsi in pubblico. Ma fu felice. Ciò significava che Luke era così tanto preso da Michael che se ne sarebbe sempre fregato.

Al contrario di come aveva fatto Michael in precedenza.
Un altro dei mille motivi per cui il ventiduenne si sentiva in colpa.

Calum se n'era andato da cinque minuti, i due ragazzi continuavano a baciarsi.

Fu Michael il primo a staccarsi.

"Luke, dobbiamo parlare." Mormorò, appoggiando la fronte su quella del più piccolo, con una leggera nota di fiatone nella sua voce.

Il più piccolo fece una smorfia, adorabile.

"Non so se ti voglio parlare.." Rispose, facendo per un momento tremare Michael. "Rovini sempre tutto quando parliamo." Continuò.

Michael sorrise, facendo sciogliere il più piccolo.

Non puoi essere reale, ti amo, non puoi essere fottutamente reale.

"Beh, io sono un coglione. Però voglio parlarti lo stesso." Ridacchiò il più grande.

Luke fece un piccolo risolino, abbassando la testa. Michael non lo aveva mai visto comportarsi in quel modo, ed era estremamente convinto che fosse una delle sette meraviglie del mondo. Era assolutamente perfetto.

Le mani di Michael erano ancora ancorate ai fianchi di Luke, così come le mani di quest'ultimo erano incollate al collo del più grande. Non sembravano intenzionati a prendere qualche distanza.

Il parametro intorno a loro era quasi completamente deserto, i pochi ragazzi rimasti avevano guardato per qualche minuto la scena, prima di stufarsi e cominciare a parlare tra di loro.

Luke aveva la schiena appoggiata alla portiera di Michael e quest'ultimo lo sovrastava quasi completamente con la sua stazza. Luke amava questa cosa.

"Si, sei un coglione." Asserì Luke, al posto di dire ciò che stava realmente pensando. Non lo avrebbe scoperto. Non in quel modo.

"Hai letto gli ultimi messaggi che ti ho inviato?" Domandò il tinto. Luke scosse la testa e Michael alzò gli occhi al cielo. "Cristo, davvero? Pensavo che li avessi letto e che non te ne fosse fregato un cazzo!" Esclamò , facendo incuriosire Luke.

"Che cosa avevi scritto?" Domandò allora il biondo.

Michael sorrise, mordendosi per qualche secondo il labbro. Luke sentì di svenire, ma si trattenne.

"Che non me ne frega un cazzo di quanti anni hai, di quanto siamo distanti e di quante difficoltà ci porteranno questi problemi. Voglio stare con te, Luke."








wow questo capitolo è cortissimo ma è comunque più lungo del mio futuro

lolz

text back ; muke clemmingsWhere stories live. Discover now