Capitolo 24

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Elsa's pov

"Sei diventata fiamma, io sono il legno e tu il fuoco che lo accende."
-Lorenzo Rizzi

Questa notte non ero per niente riuscita a chiudere occhio, mi rigiravo e rigiravo su un fianco ma niente, il sonno sembrava avermi abbandonata, eppure davvero stanca, ma i miei occhi non volevano saperne di chiudersi e la mente non riusciva a mettere a tacere i miei pensieri. Il risultato? Avevo passato una notte in bianco ed ora sembravo uno zombie, le mie occhiaie e la mia faccia pallida facevano paura persino a un morto dentro una bara; oltre al fatto che mio fratello aveva continuato a mormorare frasi incomprensibili durante il sonno e russava a più non posso, mandando a puttane il mio riposino notturno.

Non volevo alzarmi, ero stanchissima e non avevo alcuna voglia di allenarmi con Lorenzo, mi sarei sicuramente inventata qualche scusa per non vederlo. Oltre alla stanchezza si era aggiunta anche l'ansia di ricontrarlo. Ieri eravamo sull'orlo di litigare, lui stava per farmi un'altra scenata come le altre volte, invece di urlarci addosso e di parlarci come delle persone civili siamo finiti col baciarci. In questo bacio avevo avvertito strane sensazioni, non mi aspettavo una reazione del genere da parte sua (mi aveva detto chiaramente che dopo la prima volta era stato uno sbaglio e non doveva più ripetersi), ma allo stesso tempo non mi dispiaceva, sembrava che avesse tanto bisogno di quel bacio. Eppure entrambi eravamo fidanzati, ma allo stesso tempo desideravamo sfiorarci le labbra e riprovare quelle sensazioni dell'altro giorno.

Ma quando aveva troncato quel nostro contatto così intimo, una sensazione di delusione mi aveva invasa. Non lo conoscevo da tanto, non lo sopportavo ed era già tanto se riuscivamo a parlarci civilmente con i suoi soliti sbalzi d'umore, eppure quel bacio continuavo a ricordarlo in maniera ossessiva ed ero davvero delusa che avesse troncato la faccenda in quel modo.

Non sapevo esattamente il perché, forse m'importava tanto del suo giudizio, o magari mi ero illusa che tra di noi potesse nascere una bellissima amicizia e questo suo allontanamento non l'avevo preso molto bene. Ma la questione del bacio non riuscivo a spiegarlo. Forse lui era così frustrato di dover stare con una ragazza scelta dal padre e non amata da lui, io ero ancora arrabbiata per le cazzate raccontate da Rinaldi e abbiamo trovato uno sfogo per liberarci da questo peso, il bacio sarà stato solo un momento di debolezza da parte di entrambi per le nostre vite sentimentali che stavano andando leggermente a puttane. Sì, questa era una spiegazione plausibile. Non dovrebbe più importarmi, quindi ora ci metterò una pietra sopra e mi concentrerò solo su Cris.

Sentii un braccio cingermi per il collo, era sicuramente Leonardo ancora dormendo, poteva sembrare un gesto carino se non fosse per il fatto che mi stava letteralmente strozzando e non riuscivo nemmeno a respirare. Ma perché non mi mollava? Perché nei sogni parlava anche e restava in uno stato d'inquietudine, dando calci o schiaffi e rischiava di ammazzarmi?

"Leo, mollami! Così rischi di ammazzarmi, smettila di stringermi il collo. Leo, mollami immediatamente." Sbottai incazzata, mentre la sua presa si fece sempre più stretta e la sua gamba si poggiò sulla mia coscia, mentre mio fratello continuava a dormire beatamente come un leoncino.

"Cazzo, Leo. Scollati! Sembri un koala!"urlai ancora di più, decisi di dargli un calcio fortissimo per gettarlo giù dal letto e funzionò. Per sua sfortuna avevo colpito le palle ed ora si ritrovava accasciato a terra per il dolore e con due palle che stavano per cadere. Ben gli stava! Stava quasi per ammazzarmi.

Due Battiti Cardiaci In Un CuoreWhere stories live. Discover now