15.Welcome to my house

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La porta alle mie spalle si chiude con un tonfo sordo e io lascio scivolare la mia schiena contro essa finche non mi trovo seduta sul pavimento.

Non doveva andare cosi.

Non doveva riusciure a distrarmi prima di una gara.

O almeno non di nuovo.

Quando sei una persona sensibile ed emotiva imparare a gestire le proprie emozioni diventa l'obiettivo principale della tua vita se poi sei un pilota da corsa è quanto meno fondamentale.

Ho sempre sognato di riuscire a essere come Kimi, un uomo di ghiaccio le cui critiche gli scivolano addosso ma ho sempre dovuto ricredermi.

Perché sono una persona sensibile ed esageratamente emotiva che si fa guidare delle proprie passioni le quali mi hanno permesso di fare il lavoro che faccio ma anche le stesse che mi impediscono di rimanere concentrata quando vedo Sebastian.

Mi ero illusa di aver finalmente imparato a essere impassibile ma la verità è che non riuscirò mai a gestire le mie emozioni quando sono in compagnia di Sebastian.

Smetto di compatirmi solo quando sento il rumore del getto d'acqua della mia doccia provenire dal bagno facendomi rabbrividire all'idea di avere un intruso nel mio motorhome

Mi rimetto in piedi con un scatto afferrando la prima cosa che mi ricordi vagamente un'arma, una padella in questo caso, e inizio a muovermi in modo furtivo verso il bagno per sorprendere il mio intruso.

Se solo non fosse il mio intruso a sorprendere me.

Mi appiattisco contro il muro pronta a coglierlo di sorpresa e aspetto finché, qualche minuto dopo, non apre la porta liberando una nuvola di vapore.

Non riesco a vedere nulla ma questo non mi impedisce di menare colpi alla cieca mentre urlo impanicata.

Spaventato dal mio attacco a sorpresa il mio ospite inizia a urlare anche lui cercando di difendersi dalla mia furia che si placa solo, qualche attimo dopo, quando il vapore si è disperso e riesco di nuovo a vedere.

Ed è quando ci riconosciamo che urliamo ancora più forte.

Il mio intruso è Daniel Ricciardo.

È entrato nel progetto piloti Red Bull solo qualche anno dopo me e Sebastian ed è stato pilota titolate della Toro rosso nelle ultime due stagioni ma nonostante questo non siamo mai stati particolarmente amici.

Ora invece è davanti a me, con solo un asciugamano legato in vita e mi guarda come si guarderebbe un malato psichiatrico.

Non che abbia tutti i torti comunque.

A-cosa ci fai qua?

D-cosa ci fai tu qua? Ti è venuta nostalgia di casa?

Inizialmente lo guardo senza capire, almeno finché non mi guardo intorno e mi rendo conto che sono nel mio vecchio motorhome.

Nella foga del momento non ho realizzato che ormai questo posto non è più mio.

Il mio posto è argento non più blu.

Mollo la presa sulla padella che cade sul pavimento e mi porto entrambe le mani sulla faccia per nascondere il fatto che ha assunto sfumature sempre più tendenti al fucsia.

A-oddio scusa, mi spiace tantissimo. Non so cosa mi sia passato per la testa me ne vado subito

D- vabbè dopo una litigata del genere posso capire che ti sia confusa.

Daniel mi guarda divertito e non riesce a nascondere un sorriso sarcastico.

Realizzò che data la vicinanza fra le due stanze deve aver sentito tutto ciò che ci siamo detti io e Sebastian.

Blue And Silver COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora