Jess è una ragazza che ha avuto una vita fatta di scelte giuste, obiettivi da raggiungere e scelte di vita ponderate; fino al giorno in cui tutto il mondo non gli è crollato addosso e l unica soluzione è stata fuggire dal quel mondo che a lei pareva...
Quando l’ho vista la prima volta non pensavo che saremmo stati un noi. Insomma sono un uomo con un’enorme società e una grossa somma di denaro, il che potrei vivere per il resto della mia vita felice; senza rotture con moglie e prole.
Oltre il mio lavoro, ho sempre avuto un certo fascino non lo nascondo. Questo mi ha sempre aiutato ad avere successo non solo negli affari, ma anche con le donne. Ho sempre avuto quelle che desideravo senza mai preoccuparmi, di un possibile rifiuto.
Poi una sera, è arrivata Jess. Suo padre da tempo era socio nell’azienda. È un uomo che nonostante la sua età sa bene come gestire certi affari. Lei era alla ricerca di un lavoro e da poco aveva terminato i suoi studi all’università di archeologia. Rammento che appena mi è apparsa di fronte l’ho quasi snobbata per quanto sembrava tirarsela, ma non era così. La timidezza che mostrò sul momento la fece apparire subito dopo, come un piccolo angelo. Non lo so se erano stati i sette bicchieri di champagne a darmi alla testa, ma lei doveva essere mia. La sua purezza e la sua fottuta dolcezza mi avevano stregato. Così ho iniziato a corteggiarla spudoratamente. Tutti i giorni gli spedivo dei fiori. Per lo più erano rose bianche e margherite. Avevo chiesto di lei a suo padre e sembrava felice del mio corteggiamento nei confronti della sua piccola. Prima di allora, non avevo mai dovuto insistere così tanto con una donna e poi è arrivata lei. Ed io ho perso la testa. Cosa aveva di tanto speciale?
Le donne che erano capitate sulla mia strada erano molto più disponibili e sapevano cosa aspettarsi. Mentre lei non mostrò il minimo interesse, fino al giorno in cui non aprii davvero il mio cuore.
Due anni prima
<< Signor Brown, i nuovi prototipi sono disponibili e pronti per essere testati. L’aspettano in officina i dirigenti e gli sviluppatori per mostrargli cosa ne hanno ricavato. >>
<< Digli che arrivo. Devo sistemare alcune questioni e poi andrò da loro. >>
<< Sì, signore. Con permesso. >>
Eppure l’ultimo bigliettino con le margherite rosse era d’impatto. Cosa c’è che non va? Forse non gli interesso. Forse è già impegnata? O Forse gli sono sembrato solo l’ennesimo sbruffone? Si, forse è l’ultima. Insomma ho sempre avuto ogni donna possibile ai miei piedi e lei non sembra mostrare il minimo interesse. Per diciannove giorni dal nostro primo incontro, gli ho fatto recapitare una composizione di cinque fiori tra margherite e rose di ogni genere di colore e per ogni giorno gli ho allegato una frase o un pensiero diverso che mi facesse pensare a lei. Domani è il ventesimo e ultimo giorno che proverò a conquistarla e se dopo domani non avrò saputo ancora nulla allora lascerò perdere. Anche se qualcosa mi spinge a non lasciar perdere.
“ Tu puoi avere di meglio? E lo sai. “
In effetti è vero ma però non voglio mollare proprio adesso. Non ho mai mollato nella mia vita e non comincerò adesso a farlo. Se maometto non viene alla montagna, la montagna andrà da maometto. Io desidero lei. Io voglio lei. Il mio corpo la desidera da quella sera e domani sarà mia. Farò qualsiasi cosa per averla.
°°°°
Il giorno dopo
Arrivo davanti al cancello di casa sua, con mille dubbi per la testa. Spero che questo ultimo mazzo di fiori gli dimostri quanto sono attratto da lei e quanto desidero avere anche solo un appuntamento, nella speranza che anche lei sia poi interessata. Scendo dalla macchina e mi dirigo alla porta, emetto un lungo e intenso sospiro e poi suono. Ad aprirmi però non è lei ma sua madre almeno penso.
<< Buongiorno, desidera? >>
<< Buongiorno, cercavo Jessica Stewart è in casa?>>
<< Lei è? >>
<< Mi presento sono William Brown, molto piacere. >>
<< Brown? Sei il per caso il figlio Leonard e Hallie Brown? >>
<< Si esatto. Lei è la madre di Jess? >>
<< In persona. Dice, sorridendomi. Entra pure te la chiamo. >>
Aspetto all'ingresso con il cuore che batte talmente forte che potrebbe uscire da un momento all'altro fuori dal petto. Cavolo non sono mai arrivato a questo punto con nessuna donna ed ora sono qui, pronto a prostrarmi a lei. Roba da pazzi.
Perso tra i miei pensieri, mi accorgo solo dopo, che sta scendendo le scale un po’ intimidita ma felice di vedermi. La raggiungo sorridendogli a mia volta e guardandoci negli occhi così intensamente e desiderosi l’uno dell’ altro.
<< Ciao. >>
<< Ciao. Questi sono per te. >> Dico, non smettendo di guardare quegli occhi così bramosi e desiderosi.
<< Sono bellissimi. Ti ringrazio. >>
<< Le gerbere rosse sono simbolo di passione e amore unendole alle rose bianche ho voluto esprimere un insieme di purezza, adorazione, desidero e infine amore che sono i sentimenti che sento per te. Con questo oggi sono qui a chiederti: Vuoi uscire con me? >>
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I suoi occhi così commossi e felici per la proposta si illuminano ancora di più e infine dopo un minuto che per me era apparso infinito; mi risponde semplicemente con un sì.
<< Si voglio uscire con te. Però prima devo fare una cosa. >>
<< Cosa? >> Dico, perplesso.
<< Questo…. >> A quelle parole mi afferra il viso e mi bacia con passione e dedizione.
°°°°
Lei quel giorno si è concessa a me. Si è completamente affidata alle mie cure, al mio amore e mi ha aperto il suo cuore. L’ho amata all’ istante e lei ha amato me. Così oggi ho deciso che diverrà mia moglie è ciò che voglio e lo voglio con lei. Stasera sarà la notte di capodanno e cosa c'è di più bello che chiedere la mano alla propria donna? In fondo non ho cambiato niente di me stesso, della mia vita e delle mie abitudini. Se non che al mio fianco ho la mia regina. L’unica degna ad essere una Brown.
Rieccomi con un nuovo aggiornamento ♥️ Per le persone che seguono la mia storia, vi ringrazio infinite ... Siete davvero dolci e sempre presenti ... Ed io felice ogni volta che apro wattpad e leggo i vostri commenti... Vi voglio bene ♥️
