Capitolo 16

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Mentre seguo Nicole, mi guardo attorno e non posso non pensare che l'edificio in stile moderno e alquanto lussuoso sia solo opera di Will. Adesso rammento ogni piccolo dettaglio del comportamento di Christopher. Il suo modo sempre gentile e disponibile nei miei confronti, il bacio che non poteva darmi, il suo modo distaccato anche quando mi aveva vicino a lui. Le ultime parole famose dette quel giorno. Adesso i fili piano piano, si stanno collegando. Lui è il mio rapinatore. Se così si dice. Come chiameresti qualcuno che vuole riportarti a casa, contro la tua volontà e per giunta, pagato profumatamente? Quello che ti riporterà  alla vita, da cui eri fuggita  per venire qui eh? Qual'è il nome più appropriato?

In tutti questi anni, ho sempre pensato che William fosse un uomo da cui prendere esempio.
Un uomo rispettoso e altruista. Una persona che si è creato da sé, un'azienda forte e potente. Un uomo che ama la propria donna e che non la farebbe mai soffrire. E invece non è stato così.
Lui mi ha ingannata, tradita e manipolata; in qualsiasi modo. Mentalmente e fisicamente. Ha abusato della propria donna, fregandosene di averla fatta soffrire e continuando a mentirle solo per suo ego puramente personale.

Will perché, mi hai frantumato il cuore? Perché?

Un' anno prima.

<< Piccola tu sei mia. Lo capisci? Lo sei stata dal primo istante, che i miei occhi si sono posati nei tuoi. Io ti amo e il tuo corpo è solo mio e di nessun'altro. Come il mio, è il tuo. Tu ed io ci apparteniamo.  >>

<< Anche io, ti amo. Non posso immaginare la mia vita senza te. E adesso, fammi tua. >> Dico, maliziosamente e desiderosa di averlo.

<< Se proprio insisti. >> Mi sorride con uno sguardo di piacere, lussuria e venerazione che mi spinge ad amarlo sempre più. Mi bacia con passione. La sua lingua spinge contro la mia, come se dovesse appartenergliora. Mi afferra la nuca e con la mano tira la mia chioma per scoprire il collo e fare suo anche quello. I nostri corpi, si posseggono l'un altro, bramando di piacere e passione. Lui è mio ed io sono sua.  Questo è ciò che voglio e lo voglio con lui e con nessun altro.

<< Ti amo, Will. >>

<< Ti amo anche io, piccola. >>

Oggi

<< Ehi, vuoi entrare o ti devo trascinare, fino all'ingresso? >> Dice, Nicole risvegliandomi e riportandomi alla realtà.

Entro nell'ingresso ed è tutto nuovo e i mobili riflettono alla luce del lampadario, cavolo che lusso. Anche se ero abituata a tutto questo, preferisco vivere assieme ad Angie nel piccolo e umile appartamento. Vale più di mille lampadari di cristallo e mobili all'ultimo grido.

<< Vuoi qualcosa? >>

<< No, grazie. Potresti drogarmi o qualcosa del genere. In fondo sei la mia cecchina, no?>>

<< Questa era buona, lo ammetto. Se non fossi una persona, che è ricercata dalla famiglia e il fidanzato; ed io non fossi la persona che ti ci deve riportare, potremmo essere amiche. Forse.  >> Dice, porgendomi comunque un bicchiere di vino.

<< Bevi. Devo riportarti viva e non morta, purtroppo. >> Dice, sogghignando all'idea di vedermi morta.

<< Lo sai, che potrei ucciderti io se solo volessi, vero? >>

<< Lo so piccola. Ma tu non vuoi me morta, ma lui. >>

<< Se ti riferisci a Christopher, non è così. Da lui voglio spiegazioni per come si è comportato.  Un'altra cosa, se vuoi che non ti uccida sul serio, non chiamarmi più "piccola." >> Dico, seria e decisa anche se le gambe mi tremano come gelatina.

<< Ma io non parlavo di Christopher, ma di William Brown. >>

<< Basta con queste stronzate. Dov'è lui? >>

<< È di là. Nella sua stanza a piangersi addosso. Per te. Che idiota di uomo. Comunque adesso vado a fare un' altra passeggiata, così avete modo di parlare. Ah, ragazzina... Non scoparti mio marito. >> Dice, sogghignando nuovamente e uscendo dalla porta.

Rimango sola in quel grande e luminoso salone, pieno di vetrate e con vista panoramica, della London Eye e il Tamigi.  La ruota, brilla di luce propria e l'acqua del fiume, viene brillata dalle luci della città. Sono completamente spiazzata, dalle parole di Nicole. "Non scoparti, mio marito" .
Perfetto, anche sposato. Non poteva andarmi meglio.

Bene è ora di spiegazioni, basta ulteriori stronzate. Una volta chiarita la situazione, tornerò da Angie e a quel punto ricomincerò da me. Solo me e nessun'altro. Basta uomini bastardi e manipolatori. Penserò esclusivamente a me stessa. Voglio che anche la mia stella, ora spenta possa tornare a brillare di nuova luce e splendere.

Busso alla porta, ma non ricevo risposta. Così abbasso la maniglia ed entro.

La stanza è illuminata solo dal bagliore della luna. Inoltre, emana un profumo di menta piperita. Potrei riconoscerlo tra mille: è il suo. Mi avvicino con passo felino, al letto e mi siedo all'angolo. Lui dorme beato, non si è nemmeno accorto della mia presenza. Mi alzo nuovamente e faccio il giro per sdraiarmi dietro di lui. Il suo respiro è caldo e regolare, dà un senso di pace.  Appoggio la mia mano sulla sua schiena calda e chiudo gli occhi. Vorrei restare così per sempre.  Alla fine vengo avvolta anch'io, dalla sua oscurità e finisco per addormentarmi, avvolta dal suo calore e il suo profumo. Che bella sensazione. Lui ed io. 

°°°°



" Christopher, eccomi sono qui. Adesso non sei più solo nell' oscurità. Sono qui con te, mi vedi? "

"Si ti vedo, ma sei troppo importante per me. Devi fuggire, mia dolce ragazza. "

"E dove? "

" Lontano. Lontano da qui. Dove questa oscurità, non si impossessi anche di te e della tua dolce anima. "

" Io non ti lascerò adesso. Non ti lascerò mai.  Adesso sono qui e resterò finché il tuo cuore mi vorrà.

Tu sei il mio tutto. Ora e per l'eternità."









Spero vi sia piaciuto... ♥️
Al prossimo aggiornamento .... ♥️

_Gessi_ ♥️

Tu sei il mio tuttoWhere stories live. Discover now