Capitolo 12

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Christopher

Mi manca ed è colpa mia. Ma tutto questo è dipeso solo dal mio lavoro è da quello che ne comporta se non posso starle accanto, come vorrei. Mi pagano per uno scopo. La mia missione è riportare lei in Italia. Viva.

Ma dopo tutto quello che ha passato, non voglio. Non voglio riportarla da dove è fuggita e da dove lei è scappata perché si sentiva in trappola. Io non voglio che soffra nuovamente. Povera la mia dolce stella. Con quei suoi occhi così luminosi come le stelle che brillano in cielo e marroni come il colore delle foglie in autunno. Quei capelli, così  morbidi e così profumati. Mi ricordano il profumo delle mandorle appena tostate.

La sua pelle chiara e morbida che vorrei poter toccare delicatamente, come fossero lenzuola di lino. Quelle labbra morbide e un po’ umide che mi ricordano le rose, dopo essere bagnate dalla pioggia.  Vorrei baciare ancora una volta quelle labbra. Vorrei stringerla ancora una volta al mio petto. Sentirla anche solo per un'ultima volta, di nuovo mia.

Però in tutta questa storia, c'è un unico problema. Lei non appartiene a me.

Lei non può essere mia. Non posso amarla o desiderarla. Non posso pensare a lei in altro modo. Lei è la mia fottuta missione. Io sono qui per riportarla a casa. Il mio unico pensiero è riportarla da lui e dalla sua famiglia. Io sono il diavolo di tutta questa storia. Sono il cattivo che la riporterà nel suo castello, assieme al suo principe. Sono la guardia che teme per la sua vita. Sono la persona che deve proteggerla, fino a morire. Se necessario.

Il Signor Brown, mi ha pagato per questo lavoro. Il mio lavoro è seguire gli ordini ed è quello che ho intenzione di fare. Il mio cuore, i miei sentimenti per lei e tutto ciò che provo, devono dissolversi. Ora e per sempre.

Io porterò a termine la missione. Basta fuggire. Io ho affrontato cose ben peggiori nella vita. Certamente saprò affrontare una ragazza. Devo ritornare nella sua vita e concludere la missione. Tornare da lei, non sarà semplice. Adesso mi odierà, però mi odierà ancora di più, quando saprà chi sono.  Quando scoprirà cosa faccio veramente per vivere, non mi vorrà più vedere. In fondo non ha tutti i torti.

Soffrirà di nuovo e questa volta la causa sarò io. L'ennesimo uomo sulla faccia della terra, che l’ha uccisa dentro. Nell’ anima. Quell’ anima così pura, piangerà. Mentre la mia anima oscura, gioirà.

Ed io sarò di nuovo solo. Gli unici che mi terranno compagnia saranno e resteranno i miei demoni.

Tu sei il mio tuttoWhere stories live. Discover now